Raúl è in Egitto, dopo

il Vertice MNOAL

L’incontro con i presidenti del Vietnam e di Sri Lanka

 

18 luglio 2009 -  J.M.Blandino www.granma.cu

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente della

Raúl ha reso omaggio a
Gamal Abdel Nasser



 

“Non dimenticheremo mai il grande amico del mio paese e di Fidel Castro”, ha scritto Raúl nel libro del  Mausoleo edificato per perpetuare la memoria di Gamal Abdel Nasser, il famoso  dirigente egiziano e Presidente di questo paese dal 1954, sino alla sua morte nel 1970.

Raúl ha posto davanti alla tomba di Nasser una corona di fiori con la dedica “Dal popolo di Cuba  a Gamal Abdel Nasser”. Poi ha tenuto un minuto di silenzio assieme alla delegazione che lo accompagna e ai familiari di questo grande figlio dell’Egitto. 

Raul ha raccontato  a Mona Nasser e ad Ahmed Marwan, figlia e nipote di Nasser, i suoi ricordi di quando lo conobbe,  il 26 di luglio del 1969  ed ha spiegato che accadde durante la sua prima visita nel paese, dove non era mai più tornato sino ad ora, quasi mezzo secolo dopo.

Inoltre ha consegnato delle fotografie di quell’incontro.

Il presidente di Cuba ha ricordato che Nasser aveva offerto il suo appoggio e l’aiuto necessari alla nascente Rivoluzione cubana e che fece le stesse offerte due mesi dopo, quando Fidel andò a New York e tutti e due parteciparono al XV Periodo di sessioni dell’Assemblea Generale della ONU, nel momento in cui le autorità nordamericane si permettevano di trattare in maniera insultante  il leader cubano.

Mona Nasser ha espresso i  suoi ringraziamenti e la sua allegria, la felicità della sua famiglia per questo incontro, con la sua soddisfazione personale di fronte alla conoscenza di Raúl dei dettagli della vita di Nasser, suo padre e della lotta dell’Egitto per la sua indipendenza. 

“L’amicizia tra egiziani e cubani è reciproca  e gli egiziani ammirano Fidel e la Rivoluzione cubana, per il ruolo che ha disimpegnato sempre nella lotta  dei popoli”, ha detto Mona.  

Raul e gli altri membri della delegazione hanno anche visitato il museo egiziano di El Cairo ed il Museo Copto. 

Il lieto incontro ha permesso d’approfondire, anche grazie ad una guida molto efficiente,  la millenaria storia dell’Egitto e di scambiare idee ed opinioni.

 Repubblica di Cuba ha raggiunto El Cairo, dove continua il suo soggiorno in Egitto, al termine della XV Conferenza Vertice del MNOAL

 

L’incontro di Raúl e il Presidente vietnamita ha riaffermato gli storici vincoli fraterni tra i due popoli. Nelle prime ore del giorno Raul ha incontrato Nguyen Minh Triet, Presidente della Repubblica Socialista del Viet Nam, e  Mahinda Rajapaksa, Presidente della Repubblica Socialista Democrática di Sri Lanka.

 

Il gradevole incontro di raul con il presidente vietnamita  compagno Nguyen Minh Triet, ha confermato la  solida amicizia che esiste tra il popolo del Viet Nam e Cuba, e il  proposito di continuare ad ampliare i vincoli politici, economici  e di altre sfere tra i due paesi.  

 

I presidenti hanno coinciso nelle valutazioni sui diversi temi di carattere internazionale toccati.

 

Cordialità e mutuo rispetto hanno primeggiato anche nell’incontro tra Raúl e l’Onorevole signor Mahinda Rajapaksa, Presidente di Sri Lanka, nel quale sono stai toccati temi vincolati alle relazioni bilaterali.

 

I due dirigenti hanno espresso interesse nella promozione di un maggior avvicinamento. Gli scambi di criteri sulla situazione internazionale sono stati centrati nei temi che preoccupano soprattutto le nazioni del sud  ed in particolare il ruolo dei Paesi non Allineati.

 

 

TERMINATA LA CONFERENZA

VERTICE DEL MNOAL

 

 

La XV Conferenza Vertice del  Movimento dei Paesi non Allineati ha terminato le sue sessioni con l’elezione dell’Iran come sede della XVI Riunione di massimo livello, prevista per il 2012.

 

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha informato che la proposta è stata appoggiata dai 118 paesi membri.

 

La Dichiarazione di Sharm El Sheikh, approvata dal Vertice, esige rispetto per l’autodeterminazione dei popoli e chiama a favorire la pace internazionale  e l’unità del Movimento; ringrazia l’apporto di Cuba, la rivitalizzazione dei Non Allineati ed esprime l’impegno d’elevare il suo ruolo nell’adozione di decisioni in altri importanti fori  multilaterali.

 

La Dichiarazione Finale appoggia la richiesta del Venezuela d’estradizione dagli Stati Uniti del terrorista Luis Posada Carriles, che dev’essere giudicato per l’esplosione di un aereo cubano, attentato in cui morirono 73 persone innocenti.  Inoltre appoggia il governo del presidente Hugo Chávez di fronte a quella che definisce “la politica aggressiva della Casa Bianca”.

 

Il Vertice ha approvato altri tre documenti: il primo condanna il blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti. 

 

Vari interventi hanno ricordato al proposito le 17 risoluzioni di contenuto simile adottate dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

Il secondo esprime la solidarietà del MNOAL con la giusta causa del popolo palestinese e l’ultimo è una Dichiarazione di uguale carattere, che stabilisce come  “Giornata Internazionale Nelson Mandela” il 18 luglio, che è la data in cui nacque il famoso combattente anti - apartheid nordafricano, come riconoscimento alla sua vita e al rilevante apporto dato contro il razzismo e per l’indipendenza della sua Patria.

 

 

“Garantire l’unità che emana dalla

diversità che ci caratterizza”

 

16 luglio 2009 -  J.M.Blandino www.granma.cu

 

 Raúl Castro"Siamo convinti che da questo XV Vertice uscirà un Movimento di Paesi non Allineati sempre più forte e che Cuba appoggerà pienamente il lavoro dell’ Egitto di fronte a questo blocco”, ha affermato Raúl nel suo applauditissimo discorso che riassume le attività svolte durante la presidenza cubana del MNOAL tra il 2006 e il 2009.

 

Esattamente alle dieci di mattina di mercoledì 15, il presidente della Repubblica di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, nella sua condizione di presidente uscente del MNOAL, ha realizzato l’apertura dell’importante riunione che si svolge con la presenza dei 50 Capi di Stato e di Governo e rappresentanti del resto dei 118 paesi membri, nel Centro delle Convenzioni Maritim Jolie Ville di Sharm El-Shetkh, città balneare della costa egiziana sul mar Rosso.

 

Raúl ha chiamato i presenti ad osservare un minuto di silenzio in onore dei leader dei paesi membri morti dalla celebrazione della XIV Conferenza Vertice de L’Avana, nel 2006.

 

Quindi ha proposto d’eleggere il presidente egiziano Hosni Mubarak come Presidente del XV Vertice del MNOAL, e questo è stato approvato per acclamazione dalle delegazioni presenti.

 

Il Presidente della Repubblica dell’Egitto ha pronunciato il suo discorso ed ha riconosciuto lo storico apporto di Cuba al fronte dei Non Allineati ed ha espresso la fiducia che nei prossimi tre anni si faranno molti altri passi avanti.

 

In questa sessione d’apertura, sono intervenuti in quest’ordine il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il presidente del Sudan, Omar Hassan Al-Bashir, a nome del Gruppo dei 77 più China, ed i rappresentanti regionali nel Movimento di Africa, Asia, America Latina e Caraibi, ed Europa.

 

Presentando la relazione della gestione di Cuba, come presidente del MNOAL, Raúl ha analizzato i problemi principali che il Movimento affronta ed ha affermato che: “Il successo radica nel garantire l’unità che emana dalla diversità che ci caratterizza”.

 

Inoltre ha ratificato che continueranno a stare al centro delle azioni del MNOAL l’appoggio alla causa della Palestina e delle altre nazioni arabe occupate con l’impegno di continuare ad appoggiare la lotta del popolo dell’Honduras contro il brutale colpo di Stato.  

 

 

GLI INCONTRI BILATERALI  

 

 

Nel pomeriggio e nella serata, Raul ha incontrato nell’ordine: Stjepan Mesic, presidente della Croazia; Ban Ki-moon, segretario generale della ONU; Najib Razak, primo ministro della Malesia; Madhav Kumar, primo ministro del Nepal e Omar Hassan Al-Bashir, presidente del Sudan.

 

 

Raúl è in Egitto

 

15 luglio 2009 -  J.M.Blandino www.granma.cu

 

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, è giunto nella tarda mattinata di martedì 14 a  Sharm el Sheikh, sede della XV Conferenza Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL).

 

Nell’aeroporto internazionale di questa città turistica, che si trova nell’estremo sud della penisola del Sinai, sul mar Rosso, Raúl è stato ricevuto da Faiza Abo Elnaga, ministra egiziana alla  Cooperazione Internazionale.

 

La delegazione cubana  al XV Vértice del MNOAL, è formata dei membri del  Buró Politico Comandante della Rivoluzione  Ramiro Valdés Menéndez e dal Generale di Corpo dell’Esercito Leopoldo Cintra Frías; da Ricardo Cabrisas Ruiz, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro degli Esteri.

 

 

SVILUPPANDO INCONTRI BILATERALI

 

 

Poco dopo l’arrivo della delegazione cubana, Raúl ha iniziato gli incontri  con i dirigenti di paesi fratelli giunti in Egitto per partecipare a questo Vertice.  Il primo incontro è stato con il compagno Kim Yong Nam, Presidente del Presidium della Assemblea Popolare Suprema della Repubblica Popolare Democrática di Corea.

 

Nella notte Raúl ha conversato con Mahmoud Abbas, Presidente dell’ Autorità Nazionale Palestinese.

 

Nei due incontri sono stati svolti  intensi scambi bilaterali, soprattutto sui temi che sicuramente saranno al centro del XV Vertice dei non Allineati e che costituiscono le sfide principali  che i paesi del sud affrontano oggi.

 

 

IL COMMIATO IN ALGERIA 

 

 

Il Presidente Abdelaziz Bouteflika  ha salutato Raúl con un abbraccio nell’aeroporto internazionale Houari Boumediene, così come lo aveva accolto all’arrivo in terra algerina. 

 

Il nuovo  intenso incontro di lavoro tra i due presidenti dei due popoli solidamente vincolati, è servito per rafforzare i vincoli bilaterali e confermare sempre più la coincidenza dei due governi  rispetto i principali problemi che l’umanità di oggi deve affrontare.

 

 

 

L’Egitto ringrazia Cuba per l’operato

durante la presidenza del MNOAL

 

14 luglio '09 - www.granma.cu (PL)

 

 

L’Egitto ha espresso i suoi ringraziamento e riconoscimenti a Cuba per i notevoli sforzi realizzati durante la presidenza del  Movimento dei Paesi Non Allineati  (MNOAL) dal 2006.

 

Il ministro degli Esteri egiziano Ahmed Aboul-Gheit, nel suo discorso all’apertura del segmento ministeriale del XVI Vertice del MNOAL, ha lodato l’operato di Cuba e la difesa dei principi del Movimento e degli interessi dei suoi membri.

 

Questo operato, ha detto di fronte al ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha provocato una reazione positiva in diversi forum .

 

Per questo  aspiriamo  che Cuba continui questi sforzi, svolgendo il suo ruolo  di membro della Troika del Movimento, ha aggiunto Aboul-Gheit, nel plenario dei ministri degli Esteri  e di altre personalità dei 182 paesi del blocco del Terzo Mondo.

 

Il diplomatico egiziano ha ricordato che il suo paese è stato sede del II Vertice dei  NOAL nel 1964 e - nonostante questo lungo periodo  tra le due riunioni - questi 45 anni non si misurano con l’età delle nazioni di fronte alle difficoltà e alle sfide che hanno dovuto affrontare.

 

Il ministro ha sottolineato le azioni dei NOAL per conseguire pace, sicurezza, stabilità e benessere per i popoli, ed ha difeso la vitalità e la vigenza del blocco, anche se alcuni potrebbero chiedersi che ruolo  disimpegna oggi nell’arena internazionale.

 

Aboul-Gheit, che ha ricevuto  la presidenza della riunione dalle mani di Rodríguez, ha coinciso con questi che: “Nonostante la  congiuntura attuale, il gruppo di nazioni in via di sviluppo ha un impatto reale ed utile; i principi su cui si basa  sono sempre validi nell’attualità quando si creò il Movimento, che è divenuto un fedele guardiano degli interessi di tutti i paesi del sud”, ha dichiarato il capo della diplomazia egiziana, aggiungendo che  i postulati di Bandung del 1955 sono sempre validi, perchè i NOAL difendono il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriali di tutti i paesi, indipendentemente dal loro potere e dalla capacità per difendesi e il non tizzo della forza, tra l’altro.

 

Tutto questo costituisce i principi proclamati da cuori fedeli, penne d’oro, spiriti lucidi con nobili sentimenti, in allusione ai precursori e ai fondatori, che trascendono i valori umani per il bene di tutta l’umanità.

 

“L’esito del Movimento in difesa dei suoi interessi, si potrà ottenere solo attraverso  maggiori sforzi e un’azione diplomatica sostenuta”, ha concluso Aboul-Gheit, reclamando la difesa dell’unità per evitare le divisioni interne e superare gli elementi di discordia.

 

 

I principi del MNOAL hanno
 

una vigenza assoluta

 

Evidenziano il ruolo delle nazioni del Sud nel dibattito
per affrontare l’attuale crisi economica

 

30 aprile 2009 - D.Francis www.granma.cu

 

 

Con la presenza del Generale d’Esercito Raul Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba, si è svolta la prima giornata della Riunione Ministeriale dell’Ufficio di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati, che dal 27 aprile ad oggi si svolge presso il Palazzo delle Convenzioni dell’Avana.

 

Dopo il benvenuto ai delegati da parte del ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla ed il discorso inaugurale di Raul, sono intervenuti Miguel D’Escoto, Presidente del 63° periodo di sessioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti, ed il Presidente del Gruppo dei 77 più Cina, Al Samani Al Wasila, ministro degli Affari Esteri del Sudan, che oltre ad evidenziare il ruolo delle nazioni del Sud nel dibattito per affrontare l’attuale crisi economica, hanno elogiato l’organizzazione dell’evento da parte di Cuba,

 

Allo stesso mondo, in rappresentanza dei gruppi regionali sono intervenuti per l’Africa, il ministro della Difesa del Sudafrica, Charles Ngakula, per l’Asia, il ministro degli Esteri dell’Indonesia, Nur Hassan Wirajuda, per l’America Latina, il ministro degli Esteri ecuadoriano, Fander Falconi, e per il gruppo dell’Europa, il viceministro degli Esteri della Bielorussia, Sergei Aleynik.

 

A nome dell’Egitto, paese che nel prossimo luglio ospiterà il XV Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati, ha parlato il ministro degli Esteri Ahmed Aboul Gheit, che ha detto che il suo paese si prepara per la presidenza del Movimento, “occuperà il luogo della nostra fraterna Repubblica di Cuba” e, in tal senso, ha ribadito che durante la presidenza egiziana si continuerà a lavorare affinché nel MNOAL ci sia una sola posizione, basata nel rispetto dei suoi principi e che risponda alle sfide ed ai cambiamenti che il mondo vive nel XXI secolo, con una conseguente politica di trasparenza e solidarietà.

 

 

LOGICA PERVERSA

 

 

D’Escoto, che assiste come inviato a questa Riunione Ministeriale, ha detto che i principi originali del MNOAL conservano una totale ed assoluta vigenza.

 

Bisogna eliminare l'abissale disuguaglianza che separa i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, “lottiamo per ciò, per eliminare la povertà, la fame, le malattie e l’analfabetismo di centinaia di milioni di esseri umani ", ha enfatizzato.

 

Ha evidenziato che per fare passi in avanti nella cultura dell’amore, della solidarietà e della pace, c’è bisogno di paradigmi. “Nessuna virtù è più importante della solidarietà e nessun paradigma è migliore del Comandante Fidel Castro”, ha definito da D’Escoto “l’eroe mondiale della solidarietà insieme a Raul e l’eroico popolo cubano”.

 

Circa l’attuale crisi mondiale, ha detto che la stessa ha chiarito per coloro che si ostinano a non riconoscerlo, che la logica del capitalismo, “oltre ad essere perversa è anche suicida”.

 

Ha ribadito che la riunione al più alto livello, convocata all’ONU per il mese di giugno, a New York, deve essere utilizzata per il disegno della nuova architettura economica e finanziaria mondiale. Sarà un G192. Tutti i paesi parteciperanno alla ricerca di soluzioni alla crisi, ha precisato.

 

L’attuale presidente del 63° Periodo dell’ONU ha invitato a sforzarsi per ottenere una rapida liberazione dei Cinque antiterroristi cubani, reclusi da oltre 10 anni nei penitenziari federali degli Stati Uniti.

 

 

DIFENDERE L’INTEGRAZIONE

 

 

Durante tutti gli interventi della giornata di ieri c’è stata convergenza nel sottolineare l’importanza del Movimento dei Paesi Non Allineati nella difesa delle nazioni del Sud, di fronte all’imposizione di un mondo unipolare ed egemonico.

 

Durante una conferenza stampa in una delle sale del Palazzo delle Convenzioni, il ministro degli Esteri ecuadoriano, Fander Falconi, ha detto che il suo paese difende i processi d’integrazione latinoamericani, ed ha segnalato come elementi positivi il fatto d’essere fondatori della Comunità delle Nazioni Andine (CAN) e Paese Osservatore – molto attivo, ha sottolineato – nell’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA).

 

Oggi giovedì, prima della chiusura, la Riunione Ministeriale approverà il documento finale, che è stato analizzato in precedenza da esperti e ministri, e che fino ad ieri è stato al centro del dibattito nelle commissioni Politica e Economia-Sociale.

 

 

RIUNIONE MINISTERIALE  DEL MNOAL

Raúl Castro: il neoliberismo è fallito

 

30 aprile 2009 - D.Francis www.granma.cu

 

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha affermato nella riunione ministeriale del Movimento dei Paesi non Allineati, MNOAL, che si sta svolgendo a L’Avana, che il neoliberismo è fallito.

 

Ha citato le parole del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che nel 1979 - occasione in cui l’Isola assunse per la prima volta la presidenza  del MNOAL durante il VI Vertice del Movimento in Cuba - allarmò sulle conseguenze negative delle spese di più di 300000 milioni di dollari in armi e l’esistenza, allora, di un debito estero con un ammontare simile. 

 

Fidel in quella opportunità fece l’esempio che con il denaro che si spendeva per le armi si potevano costruire 600000 scuole  per 400 milioni di alunni o 60 milioni di case per 300 milioni di famiglie o 30000 ospedali con 18 milioni di letti o 20000 fabbriche per dare lavoro a 210 milioni di lavoratori...

 

Raúl ha detto che  nulla è stato fatto e la situazione è più grave adesso: le spese militari superano il milione di milioni di dollari e i disoccupati sono 230 milioni quest’anno; il numero degli affamati è cresciuto da 854 milioni a 963 milioni in un solo anno.

 

Il Presidente cubano ha ricordato che la ONU ha reclamato 800000 milioni di dollari l’anno per un decennio, per eliminare la miseria, la fame, la mancanza di servizi di salute, educazione e abitazioni in tutto il pianeta,  una cifra tre volte minore di quello che i paesi del sud sborsano ogni anno per il concetto di debito estero.

 

Raúl Castro ha assicurato che la risposta la crisi attuale non può essere una riunione alle spalle della ONU da parte dei più poderosi ed ha sottolineato che il MNOAL deve appoggiare la conferenza ad alto livello convocata dalle Nazioni Unite a New York dal 1º al 3 giugno prossimi.

 

Nella sessione inaugurale della riunione ministeriale erano presenti anche Esteban Lazo, vicepresidente del Consiglio di Stato, Ricardo Cabrisas, vicepresidente del Consiglio dei Ministri ed il ministro degli esteri  Bruno Rodríguez, che ha dato il benvenuto ai partecipanti e a tutti i funzionari.

 

 

Raúl partecipa agli

 

incontri bilaterali

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente della repubblica di Cuba, ha incontrato mercoledì 29 l’Onorevole Signor Miguel D’Escoto Brockman, Presidente dell’Assemblea Generale della ONU, Elssamani Elwasila, Presidente del Gruppo dei 77 e la Cina, Ahmed Aboul Gheit, Manouchehr Mottaki e Nicolás Maduro, ministri degli Esteri d’Egitto, Irán e Venezuela, rispettivamente.

 

I distinti visitatori  partecipano alla Riunione Ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati che si sta svolgendo a L’Avana e terminerà oggi 30 aprile.

 

Raúl e D’Escoto hanno scambiato criteri sulla preparazione della Conferenza al più alto livello delle Nazioni Unite sulla crisi economica e finanziaria mondiale e sul suo impatto sullo sviluppo, prevista tra il primo e il tre giugno prossimi a New York, di altri aspetti dell’agenda internazionale e dei temi della presente Riunione Ministeriale dei Paesi Non Allineati.

 

Con Elssamani Elwasila, Presidente del Gruppo dei  77 e Cina e ministro di Stato per gli Esteri del Sudan, il dialogo si è centrato sul lavoro del Comitato di Coordinamento congiunto che esiste tra il detto gruppo e il MNOAL.

 

La conversazione tra il Presidente di Cuba e il ministro egiziano agli Esteri ha avuto come tema centrale i preparativi del XV Vertice del MNOAL, che si svolgerà nella città egiziana di Sharm al Sheikh, tra l’11 e il 16 luglio di quest’anno, oltre ad altri temi d’interesse.

 

Gli scambi bilaterali sostenuti con i ministri di Iran e Venezuela sono stati consoni con l’eccellente stato delle relazioni ed hanno permesso di constatare la buona marcia della collaborazione di Cuba con questi due paesi.

 

 

Il MNOAL potrà sempre contare

sul  contributo di Cuba

 Lo ha affermato il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla, inaugurando la Riunione Ministeriale del Burò di Coordinamento del Movimento

 

28 aprile 2009 - D.F.Mexidor www.granma.cu

 

“Il Movimento dei Paesi Non Allineati potrà sempre contare sul contributo  di Cuba nella  lotta per la realizzazione dei suoi nobili obiettivi”, ha dichiarato  Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro degli Esteri, inaugurando il segmento degli Alti Funzionari della Riunione Ministeriale del Burò di Coordinamento del MNOAL, che lavorerà sino a giovedì nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

 

Nel suo discorso alle delegazioni che partecipano a questo appuntamento ministeriale, prima del XV Vertice dei Capi di Stato e di Governo, che si svolgerà in Egitto, dall’11 al 16 luglio prossimi, Rodríguez  Parrilla  ha spiegato che il principale proposito della convocazione nella capitale cubana è la preparazione dell’importante Vertice, quando l’Isola trasferirà la presidenza del gruppo alla nazione africana.

 

Inoltre ha ricordato lo storico XIV Vertice svolto a Cuba nel settembre del 2006 ed ha aggiunto: “Rinnoviamo il nostro fermo impegno con la rivitalizzazione e il rafforzamento del MNOAL come foro di concentramento politico dei paesi del sud ed adottiamo inoltre le importanti decisioni che hanno orientato il nostro lavoro negli ultimi tre anni”.

 

In questo senso ha segnalato: “Oggi si può affermare che il ruolo  del MNOAL  si è consolidato nelle relazioni internazionali è che partecipiamo attivamente ai principali dibattiti  nei processi decisionali in diversi forum multilaterali”.

 

Rodríguez Parrilla ha sottolineato che questo incontro si realizza in mezzo ad una congiuntura internazionale particolarmente complessa, per cui ha richiamato i presenti a continuare a rafforzare l’unità del Movimento, insistendo perchè si prendano accordi che servano d’appoggio alle attuazioni dei leader dei paesi membri del MNOAL, alla ricerca di soluzioni collettive giuste e sostenibili, di fronte alla crisi economica e sociale che danneggia il mondo.

 

 

Da oggi la riunione Ministeriale

del MNOAL

 

27 aprile 2009 - D.F.Mexidor www.granma.cu

 

L’ultima riunione Ministeriale del Burò di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL) prima del XV Vertice dei Capi di Stato e di Governo, prevista per il luglio prossimo in Egitto, è iniziata  nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, con la partecipazione  di più di 120 paesi.

 

Oggi lunedì 27 e domani martedì 28, opererà il segmento degli alti funzionari,  ha informato il vice ministro degli esteri, Abelardo Moreno, che è anche ambasciatore presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).  

 

Moreno ha detto che i partecipanti all’importante appuntamento analizzeranno nel progetto di dichiarazione una vasta gamma di temi, tra i quali quelli relazionati al disarmo, alla lotta contro il flagello delle droghe e del terrorismo, la necessità di un nuovo ordine economico internazionale ed i processi di decolonizzazione, in particolare quello di Puerto Rico e la crisi economica e finanziaria mondiale.

 

“Tutta una panoramica di quella che è la situazione internazionale attuale” ha sottolineato Moreno.

 

Nel 2006 durante il XIV Vertice che si svolse nella capitale cubana, l’Isola assunse la presidenza del Movimento, che passerà all’Egitto nella riunione di Sharm El Sheikh del prossimo luglio.

 

“Durante la presidenza de L’Avana, il MNOAL è divenuto più attivo, rivitalizzato, con posizioni più solide e ferme”, ha detto ancora il vice ministro Moreno.

 

 

Il blocco statunitense contro
 

Cuba deve terminare

 

24 aprile 2009 - www.granma.cu (RHC)

 

Il Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL), chiederà nella prossima riunione ministeriale la fine del blocco statunitense imposto a Cuba e la restituzione del territorio illegalmente occupato dalla Base Navale di Guantánamo degli USA.

 

La Dichiarazione Finale dell’appuntamento che si svolgerà  a L’Avana dal 27 al 30 aprile prossimi, espone la necessità di mettere fine al blocco economico, finanziario e commerciale imposto da quasi mezzo secolo contro l'Isola da Washington.

 

Il vice ministro cubano degli Esteri, Abelardo Moreno, ha precisato che il documento presenta una condanna assoluta e totale di questa politica genocida, la cui eliminazione sarà reclamato nella riunione ministeriale. 

 

Moreno , che è ambasciatore di Cuba presso le Nazioni Unite ha sottolineato l’importanza  della riunione in Cuba, preparatoria del XV Vertice dei Capi di Stato e di Governo, che si svolgerà  in Egitto, a Sharm Il-Sheikh, dall’11 al 16 luglio prossimi.

 

La diplomatica cubana Anayansi Rodríguez ha definito positiva la posizione di condanna del blocco e dell’occupazione della base di Guantánamo, già chiaramente sostenuta in recenti incontri internazionali e nella ONU.

 

La funzionaria per i Temi Multilaterali del MINREX  cubano ha sottolineato che questo blocco di paesi in via di sviluppo  difende il diritto delle nazioni all'autodeterminazione.

 

Nel Vertice di Sharm Il-Sheikh, Cuba passerà all'Egitto la presidenza temporanea del MNOAL, che si è rafforzato ed ha acquistato maggiore incisività  durante la sua gestione

 

 

La crisi economica al centro

della riunione ministeriale

 

21 aprile 2009 - www.granma.cu (PL)

 

  

La crisi economica  globale e le alternative  per  affrontarla

MNOAL:il reclamo d’indipendenza di Puerto Rico nella riunione

 

23 aprile PL - La rivendicazione  indipendentista del popolo di Puerto Rico risalta tra  tutti i reclami di decolonizzazione che la prossima riunione del Movimento dei Paesi non Allineati MNOAL dibatterà  a livello ministeriale tra pochi giorni.  

Il vice ministro cubano, Abelardo Moreno, ha annunciato che il Movimento  Indipendentista Hostosiano parteciperà come organizzazione invitata all’appuntamento, che si svolgerà a L’Avana dal 27 al 30 aprile.

Il leader indipendentista borica, Juan MariBras, aveva assicurato già nel 2006, partecipando al XIV Vertice del MNOAl che si svolse sempre nella capitale di Cuba, che quando Puerto Rico otterrà la sua autodeterminazione, s’incorporerà al Movimento.

saranno temi  prioritari nella riunione ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL), che si svolgerà la prossima settimana a L’Avana.

 

A sette giorni dall’inizio dell’importante incontro internazionale, al quale hanno già confermato la loro presenza i rappresentanti di 120 paesi, membri ed osservatori, gli organizzatori lavorano ai dettagli e manifestano ottimismo sui dibattiti. 

 

Anayansi Rodriguez, vice direttrice dei Temi Multilaterali del Ministero degli Affari Esteri, ha anticipato che solamente 11 dei 467 paragrafi del progetto di Dichiarazione Finale sono in attesa d’approvazione nei negoziati. 

 

Temi molto delicati come il disarmo, gli interventi umanitari e la crisi economica e finanziaria, sono sempre fonti di discussioni, ma si spera che si possano  superare nell’incontro a L’Avana. 

 

Il 5 marzo scorso, l'Ufficio di Coordinamento del MNOAL, con sede a New York, ha consegnato il progetto ai 118 paesi membri per dare la possibilità d’inserire  proposte di emendamenti al documento. Le conversazioni si sono svolte dal 23 marzo all’8 di aprile, ed ora  il testo è diviso in tre capitoli: uno dedicato ai temi globali, un secondo a situazioni specifiche e il terzo alle questioni sociali ed umanitarie. 

 

In quest’ultimo paragrafo rientra la crisi economica mondiale, tema a cui il NOAL vuole dare un impulso politico, per trovare soluzioni valide e sostenibili. 

 

Una prova dell'interesse dimostrato verso il forum del Terzo Mondo su questo tema sono i negoziati con il Gruppo dei 77 più la Cina, contatti messi a fuoco soprattutto sulla questione economica. 

 

Il Palazzo delle Convenzioni sarà la sede di questa riunione ministeriale, preparatoria del XV Vertice dei Capi di Stato o di Governo del MNOAL, che si svolgerà in Egitto dall’11 al 16 di luglio.

 

 

MNOAL: prioritaria la cooperazione

Sud-Sud nel 2009

 

25 marzo 2009 - www.granma.cu (PL)

 

 

La cooperazione  Sud-Sud nell’educazione, la diversità culturale ed i diritti umani, si mantiene come priorità nelle azioni del gruppo dei Paesi non Allineati della UNESCO, è stato convenuto durante una riunione generale.

 

Tra le sfere delle attività più importanti ci sono le nuove tecnologie della comunicazione  e l’informazione, gli effetti della crisi economica mondiale sull’insegnamento, la difesa, la diversità linguistica e l’appoggio al popolo palestinese.

 

Nell’incontro dei NOAL sono state presentate diverse iniziative che si svilupperanno in vista della prossima 181ª Sessione del Consiglio Esecutivo della UNESCO, prevista per il mese d’aprile e la 35ª Conferenza generale, che si svolgerà in ottobre.

 

La riunione generale presieduta dall’ambasciatore di Cuba  presso l’organizzazione, Héctor Hernández Pardo, presidente del Gruppo a Parigi, è servita per stabilire la presentazione del candidato arabo nel posto di Direttore  Generale della UNESCO nell’elezione di quest’anno, il ministro egiziano alla cultura,Farouk Hosni.

 

I partecipanti alla riunione hanno concordato di mandare una petizione al presidente del Consiglio Esecutivo per far sì che la 181ª Sessione di quest’organo invii una felicitazione al Governo e al popolo della Bolivia, per i suoi successi ottenuti nel paese nello sradicamento dell’analfabetismo.

 

 

Inaugurata la II Riunione Ministeriale

del MNOAL in Guatemala

 

24 gennaio '09 - www.granma.cu (PL)

 

 

Cuba ha riaffermato in Guatemala che solo cambiando l’ingiusto ordine mondiale si potrà garantire un pieno rispetto dei diritti e il benessere per tutte le  donne.

 

Felipe Pérez Roque, ministro degli Esteri di Cuba, ha fatto queste affermazioni inaugurando la II Conferenza Ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati  (MNOAL) sulle conquiste e le sfide delle donne nel compimento degli obiettivi del millennio della ONU.

 

A nome di Cuba che presiede il MNOAL, il ministro ha segnalato che le modeste mete tracciate nel 2000 non saranno realizzate e non per mancanza di denaro, ma per carenza di volontà politica e di coerenza etica dimostrate nella pratica.

 

Inoltre ha denunciato che per salvare le banche sono apparsi milioni di milioni di dollari e, al contrario, per realizzare le mete del millennio è stato detto che non si sapeva dove trovare 150000 milioni di dollari, cifra infima se paragonata con quanto destinato ai sistemi finanziari.

 

“È l’ora di serrare le fila, por porre fine allo spreco egoista e allo sfrenato consumismo di coloro che pongono in pericolo il futuro dei nostri popoli e la vita stessa del pianeta” ha dichiarato nel suo discorso.

 

“Viviamo in un mondo con 3000 milioni di persone che soffrono per  mancanza di acqua; la metà della popolazione dei paesi del sud non ha accesso ai servizi sanitari e le donne sono il 60% dei poveri. Come regola le donne non partecipano pienamente alla vita economica e pubblica, hanno un accesso limitato agli incarichi direttivi e ai processi di presa di decisioni e le loro opzioni lavorative sono inferiori a quelle degli uomini”, ha detto.

 

Inoltre Felipe Pérez Roque ha parlato della situazione che vivono le donne e le bambine palestinesi nella Striscia di Gaza, sottoposte a brutali aggressioni da parte dell’esercito degli israeliani.

 

“La nostra voce solidale si alza oggi in appoggio all’eroico popolo palestinese sottoposto all’illegale occupazione di Israele” ha dichiarato ancora ed  ha segnalato l’importanza di questo incontro: “Dove saranno accordati i lineamenti di lavoro nei temi essenziali per il benessere dei nostri paesi e le conquiste delle condizioni giuridica e sociale della popolazione femminile in particolare”, ha segnalato.

 

La promozione dell’uguaglianza di genere, lo sradicamento della povertà estrema e della fame, l’insegnamento elementare universale e la riduzione della mortalità infantile e il miglioramento della salute materna sono altri problemi pendenti, con la lotta contro il VIH/SIDA, il paludismo e altre malattie, la garanzie della sostenibilità del medio ambiente e il fomento della cooperazione internazionale per lo sviluppo.

 

Inoltre il ministro cubano ha ringraziato il governo del Guatemala per l’impegno e la volontà posti nell’organizzazione di questa riunione, la seconda dopo quella svolta in Malesia nel 2005.