È stato dimostrato che si trionfa lavorando

 Discorso pronunciato dal compagno Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito e ministro dell’Educazione Superiore, nell’atto centrale della commemorazione del 56° assalto ai quartieri Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, nella Piazza Maggiore Generale Calixto García, ad Holguín, il 26 luglio del 2009, “Anno del 50° Anniversario del Trionfo della Rivoluzione”

 

 

Caro Comandante in Capo, sempre presente in questo popolo ed in questa piazza,Foto: Juvenal Balán

 

Caro compagno Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri,

 

Cari Comandanti della Rivoluzione,

 

Compagni e compagne della Presidenza,

 

Cari assaltanti del Moncada,

 

Cari Holguinere ed Holguineri,

 

Compatrioti,

 

Condivido felice, incoraggiato, entusiasta, e più che mai impegnato, il sano e rivoluzionario orgoglio dell’eroico popolo di Holguín , indiscutibile e meritato vincitore della sede dell’Atto Nazionale per il 56° Anniversario dell’assalto ai quartieri Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.

 

Qui si è dimostrato ancora una volta che si trionfa lavorando.

 

Che lavorare è fare, però anche riconoscere gli errori con coraggio, rafforzarsi, e ricominciare di nuovo.

 

Questo 26 luglio holguinero, cubano, ragione di mete e risultati, ha la sua storia.

 

È prima di tutto continuità nelle risposte, conquiste, battaglie e difesa del forgiato e raggiunto in tutti questi anni di Rivoluzione, per la laboriosa e vigorosa provincia di Holguín.

 

È il compimento dell’appello realizzato nel settembre del 2003, quando chiedemmo al popolo holguinero di convocare, impegnarsi, e condividere propositi, mete, aspirazioni, e motivazioni con la sana pretesa di avanzare per ritrovarci sempre nel 26.

 

Holguín ha lottato per occupare un luogo di punta in ognuna delle trincee delle battaglie che in tutti i terreni liberano ogni giorno il nostro popolo, e lo ha ottenuto perché la risposta è stata una sola: perseveranza, coraggio, fiducia, ottimismo, decisione, certezza della vittoria, e umile dedizione al lavoro.

 

Solo così la vittoria può essere motivo di allegria, solo così può essere motivo di orgoglio e di onore.

 

Si è lavorato passo dopo passo, giorno dopo giorno, cercando di realizzare il miglior lavoroFoto: Geovani Fernández possibile con le direttive fornite dalla guida del Paese e del Partito, direttive che per tutti sono state sacre. Si è lavorato con dedizione e senza limiti, difendendo le conquiste, aprendo nuovi orizzonti, si sono trasformate idee e programmi, se ne sono iniziati di nuovi, si è aggiunto al talento ed alla creatività che ci distingue come popolo, la rivalutazione della decenza e della cultura rivoluzionaria.

 

Con sangue mambí nelle vene, si sono affrontate le avversità e le complicazioni naturali.

 

Sarà per noi indimenticabile il giorno in cui, assieme ai compagni Jorge Cuevas Ramos, Primo Segretario del Partito provinciale, e alcuni che oggi stanno svolgendo altri compiti, arrivammo in questo territorio per assumere l’impiego nel Partito.

 

Così ci convertimmo, e cominciammo a sentirci Holguineri, vivemmo come Holguineri, tenemmo fiducia nelle enormi potenzialità storiche, rivoluzionarie, lavorative, creative, d’intelligenza che presenta questo popolo.

 

I nostri più sinceri auguri al popolo di Holguín per tutto ciò che ha fatto durante questi anni, per il suo eroismo, il suo patriottismo, il suo spirito di lotta e lealtà, la sua capacità di superare le avversità ed il fervore rivoluzionario. A questo Holguín mambí, nel quale il maggiore generale Calixto García disse: “Liberi per sempre, o sempre lottando per essere liberi”. A questo Holguín, terreno di operazioni e combattimenti decisivi dell’Esercito Ribelle, a questo Holguín orgoglioso e fedele di essere la culla e la madre patria di Fidel e Raúl. Per questo Holguín produttivo, lavoratore, imprenditore, agricoltore, contadino, costruttore, industriale e distinto per la sua cultura, il più grande riconoscimento.

 

Compagne e compagni:

 

Superando le avversità e gli ostacoli, durante questi anni abbiamo sempre contato sulla comprensione ed appoggio immediato della direzione della Rivoluzione, di Fidel e Raúl. Loro si sono continuamente preoccupati per tutto, proponendo l’appoggio alimentario in tempi d’intensa siccità e di uragani distruttivi, promuovendo lo sviluppo della produzione di nichel e del turismo nella provincia. Hanno appoggiato lo sviluppo dei programmi della Battaglia di Idee e della Rivoluzione Energetica nel territorio, avendo fiducia nel nostro popolo per accogliere nel seno delle nostre famiglie studenti di medicina boliviani, lavoratori sociali venezuelani in formazione, e sempre loro hanno concepito ed appoggiato il Piano Sociale. Sotto loro indicazione, Machado ed altri compagni della direzione stettero insieme a noi nei duri giorni del ciclone.

 

Voglio ricordare che nell’anno 2006, non riuscimmo ad ottenere nessuna categoria emulativa, e con silenziosa complicità, ci proponemmo di vincere la sede del 26 luglio in Holguín, perché Fidel stesse con noi nell’anno del suo l’80° compleanno. Lo ottenemmo grazie al riconoscimento ed all’apporto realizzato dalla produzione di zucchero, ai risultati derivati dalla messa in marcia delle sub-stazioni generatrici di energia elettrica con diesel, e grazie alla formazione dei venezuelani e dei boliviani. Questi furono tutti e quattro importanti obiettivi delineati sul territorio da Fidel, e che furono compiuti. Grazie a tutto ciò ottenemmo l’atto del 26 con Fidel, nell’inaugurazione della batteria di generatori distribuiti, conosciuta come Holguín 220. Per tutte queste ragioni considero che questo 26 holguinero appartiene anche a Fidel ed a Raúl, e vi chiedo di dedicarlo loro in segno di solidarietà ed appoggio incondizionato alla loro guida storica, alla Rivoluzione ed al nostro Partito.

 

Dedichiamo inoltre questa vittoria all’esemplare attitudine rivoluzionaria dei nostri cinque fratelli prigionieri dell’imperio.

 

Holguinere ed Holguineri,

 

abbiamo già raggiunto la vittoria sognata e anelata, adesso ciò che è più importante è essere capaci di mantenerla nell’avanzamento, adesso che è necessario produrre di più, risparmiare di più, prepararci meglio nella difesa, e lanciare una offensiva senza tregua alle manifestazioni delinquenziali e all’indisciplina sociale, ed infine, non perdere neppure un minuto di tempo per illuminare il futuro della nostra Patria Socialista.  Questo fa sì che l’opera resti immutata nel tempo, questo è il miglior omaggio ai martiri del Moncada. Lottiamo senza sosta perché questa sia la realtà, il convincimento che ci incoraggi, sicuri che Holguín marcia e marcerà,

 

Sempre Avanti!


Gloria agli eroi della Patria ed ai martiri del 26 luglio del 1953!

 

Viva la Rivoluzione Cubana!

 

Viva Fidel e Raúl!

 

Viva il Partito Comunista di Cuba!

 

Patria o Morte!

Patria o Morte!

Vinceremo!

 

 

 

Nuestro mayor logro han sido los desvelos

en la lucha contra las adversidades

Discurso pronunciado por el compañero Jorge Cuevas Ramos, miembro del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y primer secretario de la provincia de Holguín, en el acto central en conmemoración del aniversario 56 del asalto a los cuarteles Moncada y Carlos Manuel de Céspedes, en la Plaza Mayor General Calixto García, Holguín, 25 de julio de 2009, "Año del 50 Aniversario del Triunfo de la Revolución"

 

 

Foto: Juvenal Balán Querido Comandante en Jefe, siempre presente entre los holguineros;

Querido General de Ejército Raúl Castro Ruz; queridos Comandantes de la Revolución; compañeros de la Dirección del Partido; combatientes del 26 de Julio y expedicionarios del Granma; familiares de nuestros Héroes eternos de la Patria; distinguidos invitados; compatriotas:

Hoy, en esta tierra heroica, celebramos victoriosos los 56 años del asalto a los cuarteles Moncada y Carlos Manuel de Céspedes, dirigidos por nuestro invicto Comandante en Jefe.

Aquí está el tributo de los holguineros a quienes dieron su vida en aquella acción. Los 50 años de Revolución y las victorias alcanzadas junto a Fidel y Raúl, son nuestros mejores homenajes a los Héroes y Mártires de la Patria.

Hace hoy 13 años que ganamos la sede del 26 de Julio en 1996, y aún vibran las palabras de nuestro Comandante en Jefe cuando afirmó, y cito:

"a ustedes, holguineros, se les podría hablar mucho de lo que hicieron a lo largo de la historia, porque, como un honor y como una gloria para esta provincia, la que fuera región holguinera se destacó mucho en todas las luchas de nuestra historia, y cuanta causa progresista hubo, encontró el apoyo de los holguineros, aun antes de las guerras de independencia. fue notable el papel desempeñado por la población holguinera junto a los bayameses, santiagueros y a las demás provincias orientales en las luchas revolucionarias; entre los primeros en levantarse el 10 de octubre, entre los primeros en luchar, combatir, atacar, con cuanta frecuencia fuera posible, a las tropas enemigas...

"dura fue también la lucha del pueblo holguinero a lo largo de la falsa república: en cuanto movimiento revolucionario hubo, expediciones que por aquí vinieron, huelgas, manifestaciones, luchas armadas, participación en el movimiento clandestino; desde la época de Machado y la época de Batista hasta la época más próxima de la Revolución. Holguín participa de una manera activa en la lucha clandestina...

"Cuando se sabía que contábamos con un pueblo como este, en el cual siempre tuvimos confianza, teníamos la seguridad de que aquella promesa de un 26 de julio se cumpliría, ¡y se está cumpliendo! por eso no me extrañan las proezas holguineras, y proezas como esas de todo nuestro pueblo necesitamos hoy más que nunca...".

¡Esas palabras jamás serán defraudadas por nuestro pueblo!

Ser escogida esta provincia por la Comisión del Buró Político para festejar la fecha de la Rebeldía Nacional, es un reconocimiento que alimenta tanto la satisfacción por el otorgamiento, como las energías para seguir creciendo.

Las adversidades de la naturaleza arremetieron contra nuestra tierra por varios años. Primero una prolongada sequía, y luego las intensas lluvias que demandaron empeños extras para no renunciar al proyecto de desarrollo concebido y avanzar con la única alternativa de abrirnos camino en medio de tantos escollos. y cuando creíamos salir, llegó el devastador Ike, un descomunal huracán que redujo a cero muchos de los esfuerzos materializados en bienestar de los holguineros. Las pérdidas ocasionadas fueron cuantiosas:

A 124 908 ascendieron las viviendas dañadas, de las cuales 71 992 se recuperaron por el esfuerzo y la constancia de muchos, incluyendo sus dueños, que representa el 57,6 % del total. se trabaja en 5 979 que cuentan con los recursos necesarios. El 70 % de las viviendas con techos parciales están resueltos y el 56,8 % con techos totales.

De las 15 368 con derrumbes totales, hay solucionadas 2 176, mientras los derrumbes parciales alcanzan un 33 % de recuperación.

El frente de trabajo de mayor atención es este, y permítannos destacar que en diez meses y unos días son significativas las respuestas positivas dadas, aun cuando queda mucho por hacer en los próximos meses y años, sobre todo con los derrumbes totales.

Como siempre, la Revolución jamás dejará una familia sin ser atendida, llegaremos una a una hasta la última de las afectadas.

Seguiremos promoviendo las experiencias de la producción local de materiales de la construcción, presente en los 14 municipios como parte de la estrategia de la recuperación de las viviendas dañadas.

Significamos y agradecemos la colaboración recibida por el grupo asesor de la universidad de Villa Clara, la Unión Nacional de Arquitectos e Ingenieros Civiles de Holguín, y la activa participación de empresas de la Industria Sidero Mecánica de la provincia.

En la agricultura las afectaciones llegaron a 2 547 instalaciones y equipos. Actualmente se alcanza el 85% de recuperación y se continúa el trabajo.

El sector del comercio y la gastronomía exhibe el restablecimiento de un 51,80 % de sus instalaciones.

Las 210 estaciones de bombeo de agua se encuentran recuperadas.

Las comunicaciones hoy se encuentran totalmente restablecidas y se avanza en la ampliación de la fibra óptica.

En educación fueron inutilizadas 932 instalaciones, encontrándose el 86,16 % con soluciones definitivas. Aún 53 escuelas funcionan en casas de familias, muestra del desprendimiento y solidaridad de los holguineros.

El Sistema Electroenergético Nacional colapsó en la provincia y en la actualidad está restablecido totalmente, recibiendo el servicio 314 516 clientes.

Después del huracán Ike se electrificaron 19 asentamientos, se eliminaron 193 zonas de bajo voltaje y se recuperó la parte civil del parque eólico de Gibara y trabajan dos de los aerogeneradores.

La salud pública muestra 198 instalaciones rescatadas, de estas, 113 consultorios médicos, 8 hospitales y 16 policlínicos. Nada ha impedido el avance de sus programas, distinguiéndose la tasa de mortalidad infantil con 3,3 fallecidos por cada mil nacidos vivos, la segunda más baja del país.

El sector de la cultura y el deporte ya activaron la mayoría de sus instalaciones.

El turismo se recuperó totalmente.

La producción niquelífera recibió un duro golpe. Por primera vez en la historia sus tres fábricas quedaron paralizadas, pero ya alcanzan un porcentaje significativo de su producción física.

La producción de azúcar no alcanzó el plan concebido.

En la provincia continúan albergadas 485 personas, quienes reciben las atenciones previstas para estas situaciones.

El panorama dejado por Ike no amedrentó a ningún holguinero, por el empeño, cada vez más fuerte, de no dejarnos vencer por muy adversas que fueran las circunstancias.

Los holguineros seguimos borrando las huellas del Ike, con la absoluta seguridad que no habrá descanso hasta que solo nos quede su mal recuerdo y las enseñanzas que nos dejó, para prepararnos mejor ante cualquier evento de esta naturaleza.

Compatriotas:

Este día de la Rebeldía Nacional, tenemos el privilegio de contar con nuestros principales líderes, Fidel y Raúl, quienes nos convocan nuevamente a salvar la Patria. Tal imperativo significa traducir los esfuerzos individuales y colectivos con las fuerzas necesarias, capaces de salvaguardar los pilares de nuestro humano proyecto.

La economía tiene, como nunca antes, categoría estratégica y cuantos pasos demos son decisivos, porque se trata de enfrentarnos, con nuestras reservas, a la fiereza de un mundo unipolar y en crisis.

Usted, compañero Raúl, en sus últimas intervenciones nos ha trazado el camino hacia mejores resultados, con la claridad absoluta de que podremos avanzar más si trabajamos arduamente, si le incorporamos a cada tarea la exigencia y disciplina demandadas, si somos capaces de explotar nuestras potencialidades sobre todo en la producción de alimentos, como asunto de seguridad nacional. Ese es el compromiso de los holguineros con nuestro Partido.

El ahorro de los recursos materiales, humanos y financieros, aún tiene reservas que los cuadros, trabajadores y el pueblo en general debemos encontrar, teniendo una administración más eficiente bajo la dirección del partido.

Se han entregado tierras en usufructo a 6 185 personas naturales y jurídicas, que suman 49 099,12 ha. de las cuales una buena parte se encuentra en explotación y comienza a rendir frutos.

Seguimos apelando a que los valores revolucionarios de unidad, solidaridad, patriotismo, humanismo, dignidad, laboriosidad, honradez, honestidad y justicia, continúen multiplicándose y que en nuestras instituciones sean los cuadros y militantes los abanderados en transmitirlos, siempre desde el ejemplo personal.

Como nos han enseñado el Comandante en Jefe y usted, no descuidamos ni un solo minuto la atención a las tareas de la defensa.

Querido Comandante, querido Raúl:

Nuestro objetivo siempre será hacer más por el bienestar de todos, con la pasión puesta al servicio de la obra y en el empeño por crecernos como revolucionarios; razones por la cual de esta digna sede podrían ser acreedores varios territorios del país. A todos, el agradecimiento y las felicitaciones del pueblo holguinero.

Si nos preguntaran cuál ha sido nuestro mayor logro en todo este periodo, diríamos que los desvelos en la lucha contra las adversidades, el deseo de serles fiel a ustedes y a la dirección del partido, y la unidad y la firmeza como principios infranqueables de nuestra revolución.

En el aniversario 56 de aquella epopeya, ratificamos nuestra fe inclaudicable en la victoria, con el ejemplo permanente del Mayor General Calixto García, bandera de combate y gloria del pueblo holguinero.

Y para finalizar queremos repetir aquellas palabras expresadas por Fidel el 26 de Julio de 1979, hace 30 años, cuando ganamos la primera sede:

¡Qué mejor manera de conmemorar este 26 de Julio, de recordar a nuestros mártires, qué mejor manera de honrar a nuestros visitantes, que prometernos y comprometernos, cada uno de nosotros, a esforzarnos más, a luchar más, a trabajar más, a ser mejores!

¡Viva nuestro invencible Comandante en Jefe! ¡Viva Raúl!

¡Viva por siempre el 26 de Julio!

¡Patria o Muerte!

¡Venceremos!