Il Premio Nobel della Pace

2010 va assegnato a Fidel

Nessuno lo merita più di lui; per aderire a questa petizione si deve inviare un messaggio di posta elettronica  a questo indirizzo: fidelnobeldelapaz@gmail.com

 

1 dicembre '09 -  www.granma.cu

 

I  cittadini firmatari di Argentina e di altri paesi del mondo, propiziamo la candidatura dello statista cubano Fidel Castro per il Premio Nobel della Pace 2010, raccogliendo proposte di movimenti sociali, culturali, universitari, dei diritti umani, sociali e politici.

 

Le conquiste di Cuba in salute ed in educazione, con mete elevate come la drastica diminuzione della mortalità infantile a meno di 6 per mille nati vivi e la frequenza scolastica del cento per cento della popolazione, lo meritano.

 

Va considerato che su queste basi, Cuba, con la presidenza di Fidel Castro sino al luglio del 2006, non ha mai smesso di progredire nel settore della salute, con un’industria biotecnologia al livello più alto dei paesi del Terzo Mondo e in quello dell’educazione con una popolazione di altissimo livello culturale.

 

Questi obiettivi sono stati realizzati soffrendo un illegale blocco imposto dagli Stati Uniti, che dura da 47 anni.  

 

Chiama doppiamente l’attenzione il fatto che le conquiste di Cuba, ispirate dal suo leader storico, si condividono con altri popoli del mondo. 

 

È il caso della Scuola Latinoamericana di Medicina, che ha appena compiuto dieci anni di vita, con  più di 20000 giovani di quasi cento paesi iscritti. 

 

Con il metodo cubano “Io sì che posso”, hanno imparato a leggere e scrivere 4 milioni di persone, e con il programma oculistico “Operazione Miracolo”, sono state operate 1.6 milioni di persone: tutto questo sempre gratuitamente.

 

La maggioranza dei beneficiati sono di condizioni umili ed sono gli abitanti scartabili per il mondo ingiusto delle multinazionali e dei bancari.

 

Mentre altri governanti, che hanno ricevuto il Premio Nobel, si dedicano ad esportare marine e a gettare missili e bombe su popoli devastati e nello stesso tempo a saccheggiare le loro risorse naturali ed umane.

 

Fidel Castro ha dato un contributo ad un mondo di pace, formando medici ed eserciti di camici bianchi, maestri, educatori sportivi ed artisti.

 

I tentativi imperialisti per svuotare il mondo e gettarlo nell’abisso della più profonda delle sue crisi, fa ricordare che Fidel Castro aveva avvisato già nel 1983, parlando contro  il fenomeno del debito estero impagabile, immorale e fraudolento.  

 

Milioni di posti di lavoro e milioni di vite umane si sono perse  dall’inizio della crisi del debito estero, per non seguire le proposte realiste e giuste dell’allora Presidente di Cuba.

 

Nel 2007 Fidel aveva allarmato sui piani nordamericani di fabbricare combustibili con il granturco e gli alimenti, un piano auspicato dalle lobby delle grande imprese automotrici, che sta facendo aumentare la legione degli affamati e rende più alti i prezzi  degli alimenti.

 

Adesso sono 1020 milioni gli affamati, invece degli 840 milioni di quel momento.

 

Fidel Castro ha allarmato a favore dell’attenzione per l’ambiente, e contro lo stile capitalista alienante di produzione e consumo, e sul riscaldamento globale che si sta producendo, con il cambio climatico.

 

Già in Eco – Río del ’92, 17 anni fa, il leader cubano chiamò a difendere il medio ambiente e criticò i governi ed i monopoli internazionali che antepongono i loro affari ed il lucro smisurato, al punto d’inquinare i fiumi, terminare le risorse non rinnovabili, desertificare le terre, riscaldare il pianeta e porre in pericolo la sopravvivenza della specie umana.

 

Per tutti questi meriti e per molto di più propiziamo la candidatura di Fidel Castro al Premio Nobel della Pace del 2010.