Julio Antonio e Roberto
 

vicini per sempre

 

Commovente cerimonia nell’accampamento a Caimito, dell’ICAP, in omaggio a Foresti, insostituibile e indimenticabile amico di Cuba

 

1 maggio '09 - G.Minuti www.granma.cu

 

A pochi passi dal monumento a Julio Antonio Mella, a cui è intitolato il campo della solidarietà internazionale a Caimito, vicino a L’Avana, ora c’è anche una targa ricordo molto bella, scoperta oggi giovedì 30  in omaggio di Roberto Foresti, così come volle Sergio Corrieri, storico presidente dell’Istituzione di amicizia tra i popoli, purtroppo deceduto a sua volta.

 

Liderno, quasi un fratello dopo 46 anni di amicizia e battaglie portate avanti insieme, Silvia, gli amici più stretti a L’Avana hanno partecipato, accompagnati da Kenia Serrano, giovane e capace presidentessa dell’ICAP, da Elio Gamez,  responsabile per l’Europa, da Roberto Rodriguez , dell’Italia ed altre aree, alla cerimonia che è iniziata con gli Inni nazionali dei due paesi e un’offerta di fiori da parte di tutti i presenti. Elio Gamez ha ricordato Roberto come quel compagno sempre disponibile e  molto attivo che era, profondamente convinto che l’unità era il modo migliore di lottare per la giustizia, di rendere sempre più forte la solidarietà con l’Isola e con le cause giuste in qualsiasi parte del mondo.

 

“In questo luogo emblematico per l’ICAP, questa targa contribuisce al ricordo perenne di Roberto Foresti, grande compagno e amico, insostituibile combattete per la costruzione di un mondo migliore” ha detto ancora Elio Gamez.      

 

Presidente d’Italia-Cuba  dal 2001 e sino alla sua morte, Foresti – che era tecnico in telecomunicazioni e che ha sempre offerto la sua disponibilità anche in questo settore -  è sempre stato impegnato sia nel sindacato che nel mondo del volontariato.

 

“Ha svolto  progetti di solidarietà anche nel campo della sanità – ha ricordato Gamez - come  vicepresidente di  Medicuba Europa ed ha sempre difeso Cuba, la sua  Rivoluzione e il mondo diverso  e migliore che sta costruendo.

 

“Uomini come lui lasciano un seme in tutti quelli che lottano per la verità e la giustizia”, ha detto di lui Percy Alvarado, e lo ha ripetuto Silvia........ sottolineando  la sua capacità d’unione e di convincimento, la fatica per la formazione delle coscienze, ricordando Martí, come hanno fatto anche Froilan Gonzáles e  Adis  Cupull, con la frase  “La muerte no es verdad cuando se ha cumplido bien la obra de la vida”. “Roberto, ha ricordato ancora Silvia, ha voluto che le sue ceneri riposassero nella terra amata di Cuba e così è stato”.    

 

Oggi è stata piantata in suo ricordo una pianta di mango, che in qualche anno darà frutti squisiti e farà ombra con il suo fogliame, viva presenza che ricorderà il compagno imprescindibile, che ha lottato per la democrazia, la libertà e la giustizia in tutti i paesi, impegnato al rafforzamento di un fronte internazionalista.

 

Oggi sarebbe felice di vedere la crescita e le conquiste della nuova America Latina  e dell’Alba.

 

Roberto era, è e sarà presente per sempre nell’emblematico Accampamento Internazionalista Julio Antonio Mella dell’Istituto d’Amicizia tra tutti i popoli del mondo.