Cuba:50 ragioni per

 

50 anni di rivoluzione

 

 Pedro Gellert 14 gennaio 2009 - www.proletaria.it

 

50 anni di Rivoluzione vogliono dire più di mille ragioni per mantenerla, difenderla, onorarla, amarla, dedicarvisi. Sono stati tanti i passi che dal 1959 sono stati compiuti a favore del popolo, dei suoi cittadini.

Abbiamo vissuto tappe che mai avremmo sognato di poter godere, forgiare, creare, di poter mantenere, cambiare, difendere, epoche di lotte, d’intransigenza, d’integrità. Sono stati 50 anni trascorsi difendendo la nostra opera, nata dal popolo e fatta per il popolo.
50 ragioni sono poca cosa, per i più di 11 milioni di cubani che oggi beneficiano della nostra patria. Ma un breve riassunto di quei momenti che hanno segnato il futuro di quest’isola, potrebbe aiutarci a ricordare perché, oggi, a 50 anni dall’inizio, continuiamo a dedicare la vita alla Rivoluzione.

1. La Liberazione: dal 1959 il nostro popolo è stato liberato dalle imposizioni di governi arbitrari, corrotti, servi degli stranieri, che impedivano un sistema socialista, popolare, democratico, in cui ogni uomo conta, decide, partecipa. In cui ogni uomo è libero.


2. La Riforma Agraria: nel maggio del 1959, fu la misura più importante e radicale della tappa iniziale della Rivoluzione. Fu consegnata la proprietà della terra ai contadini lavoratori, che prima, in qualità di braccianti ed affittuari erano sfruttati dai grandi proprietari.

3. Creazione delle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate (ORI): nasce dalla fusione del M26-7, il PSP e il Direttorio 13 di marzo. Le ORI nel 1962 divengono il Partito Unito della Rivoluzione Socialista di Cuba (PURSC); e dopo, conclusasi una profonda epurazione e radicalizzazione, si arriverà al Partito Comunista di Cuba.

4. Creazione delle organizzazioni sociali all’inizio degli anni 60’:
- La Federazione delle Donne Cubane: questa organizzazione contribuì alla liberazione della donna, ad elevare il suo livello culturale, curando in particolare le casalinghe. Incluse le donne nei compiti rivoluzionari per ottenere la loro emancipazione. Durante la sua esistenza ha raggiunto diversi successi, come la creazione degli asili infantili e la percentuale delle donne lavoratrici e dirigenti che abbiamo oggi.
- Le Milizie Nazionali Rivoluzionarie: raggruppano tutti gli uomini e le donne per difendere la rivoluzione cubana dalla controrivoluzione interna ed esterna. Nell’attualità si chiama MTT (Milizie delle Truppe Territoriali).
- I Comitati di Difesa della Rivoluzione: nascono in Plaza de la Revolución a furor di popolo, con l’obiettivo di proteggere i nostri quartieri e le infrastrutture, unire la gente in ogni isolato, prepararlo politicamente e combattere la delinquenza e la controrivoluzione in ciascun quartiere.
- La FEEM e la FEU: organizzazioni studentesche che nascono allo scopo di unire gli studenti di diversa età scolare fino alla conclusione della loro vita studentesca.
- L’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP): nasce allo scopo di spingere lo sviluppo agricolo del paese e organizzare i contadini e lavoratori della campagna.

5. La UJC e l’OPJM: sono state due delle organizzazioni più importanti per bambini e giovani del paese; insieme a FEEM e FEU. L’Unione dei Giovani Comunisti fondata nell’aprile del 1962, ebbe i suoi antecedenti nell’Associazione dei Giovani Ribelli ed altri movimenti giovanili. Prima era già nata l’organizzazione dei pionieri, che all’inizio si chiamò UPC. Entrambe hanno dato a bimbi e giovani l’attenzione adeguata, garantendone diritti e doveri. Inoltre, hanno servito da vivaio per la formazione e futura incorporazione - da adulti militanti - al processo rivoluzionario.

6. Nazionalizzazione di carattere antimperialista e socialista che riguardò le grandi compagnie e imprese - essenzialmente nordamericane - .

7. Legge di Riforma Urbana: si sviluppò nei primi anni della Rivoluzione e permise che ciascun cittadino fosse padrone di casa sua.

8. Abbassamento delle tariffe e gratuità dei servizi (acqua, luce, gas, elettricità, telefoni, ecc.). Riduzione delle differenze salariali tra i lavoratori, riduzione del prezzo delle medicine, uso pubblico e gratuito di spiagge, strutture, centri sportivi e culturali.

9. Prima e Seconda Dichiarazione dell’Avana (1960 e 1962); documenti capitali nella storia della Rivoluzione Cubana, elaborati come riaffermazione di sovranità e volontà nazionale contro le aggressioni nordamericane.

10. Campagna Nazionale di Alfabetizzazione che consentì di proclamare Cuba “Territorio Libero dall’Analfabetismo” il 22 dicembre 1961.

11. Istituzionalizzazione del paese: creazione di istituzioni organismi ed enti in ogni settore di attività economica e sociale.

12. Pianificazione, organizzazione e la priorità dell’Economia.

13. Operazione Verità: questa operazione fu la risposta alle campagne diffamatorie del governo USA secondo le quali a Cuba avvenivano fucilazioni di massa. Una manifestazione di massa raccolse quasi un milione di cubani che dimostrò di appoggiare la giustizia rivoluzionaria. Alla manifestazione assistettero 380 giornalisti di tutta l’America.

14. Vittoria di Playa Girón: il 17 aprile 1961 il popolo cubano versò il suo sangue per la causa del socialismo, e sconfisse in 72 ore l’invasione mercenaria. L’imperialismo ebbe la sua prima grande sconfitta militare nel nostro continente.

15. Creazione di contingenti agricoli come forze organizzate e produttive di giovani lavoratori dedite alla produzione alimentare. Esemplari furono le Colonne Giovanili; diedero il via ad un movimento di giornate di lavoro volontario in tutto il paese. E divennero l’EJT (Esercito Giovanile del Lavoro).

16. L’Agricoltura. Dopo la creazione dell’Ass. Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP), si curò l’attività agricola e la condizione dei contadini per lo sviluppo del paese, trasformando la vita in campagna, nella sfera sociale e educativa.

17. L’educazione: dai primi anni della Rivoluzione - insieme alla sanità - è stata una delle priorità essenziali della Rivoluzione. La nazionalizzazione dell’insegnamento a carattere gratuito, ha permesso che fino ad ora abbiamo raggiunto lo sviluppo educativo e culturale che il popolo cubano ostenta con orgoglio, e che migliora sempre con nuovi progetti educativi.

18. Il vincolo studio-lavoro: stabilito come principio cardinale della pedagogia cubana nella Rivoluzione. Centinaia di migliaia di studenti hanno svolto diversi percorsi nel calendario abituale di attività lavorativa.

19. La sanità è stata un'altra delle priorità della Rivoluzione Cubana. Fin dagli inizi vene creata una rete sanitaria per garantire l’assistenza gratuita a tutta la popolazione. Furono costruiti nuovi ospedali e policlinici, così come istituti di ricerca medica, totalmente gratuiti per tutto il popolo cubano. Le attuali statistiche relative alla speranza di vita e la mortalità infantile, danno ragione ai nostri sforzi.

20. La difesa: si organizzò la difesa del paese con la partecipazione di ciascun cubano. Ogni uomo si prepara periodicamente e sa cosa fare e dove andare in caso di difesa della Patria.

21. Lo sport: come diritto del popolo, è stato un altro dei clamorosi risultati della Rivoluzione. Sono stati raggiunti importanti risultati a livello internazionale, tanto che oggi noi occupiamo un posto riconosciuto e rispettato in tutto il mondo.

22. La cultura: lo Stato cubano ha orientato e promosso la cultura in ogni sua manifestazione, preconizzando la libertà di creazione artistica e la difesa dell’identità della cultura cubana, la conservazione del patrimonio culturale e la ricchezza artistica e storica della nazione, e la protezione dei monumenti nazionali.

23. Uguaglianza dei diritti degli esseri umani. Possibilità di accesso all’educazione per tutti i bambini, a posti di lavoro per uomini e donne senza differenze di razza, religione, livello sociale, risorse economiche, genere o qualunque altra distinzione.

24. Piano di costruzione di scuole, ospedali e abitazioni dal 1959. Conversione di caserme in centri educativi.

25. Sicurezza Sociale che garantisce la cura a invalidi, anziani e disabili.

26. Presenza degli ideali martiani: Antimperialismo, Indipendentismo, Antirazzismo e Latinoamericanismo.

27. Protezione Civile: potenziamento della capacità di affrontare situazioni eccezionali. Formazione della popolazione per affrontare le calamità naturale.

28. Scontro con l’imperialismo: dal trionfo della Rivoluzione è cominciata un’interminabile lotta fatta di ostilità e aggressioni promosse dal governo statunitense, accanto a boicottaggi e un ferreo embargo. Azioni che Cuba ha dovuto affrontare per 50 anni.

29. Un Partito Unico: il processo d’integrazione che ha dato vita al nostro partito si caratterizzato per l’alto senso di responsabilità storica, comunità d’intenti, spirito fraterno, generosità e fedeltà ai principi. Nel 1975, venne adottato il nome di Partito Comunista. Il PCC ha costituito un fattore decisivo nella conduzione, forza e solidità della rivoluzione, insieme all’unità fra i settori dirigenti e rivoluzionari.

30. Congressi del Partito del 1975, 1980 e 1986. Questi Congressi furono lo spazio per le analisi cruciali sulla realtà e il futuro del paese, per prendere decisioni importanti e costruire in modo coerente e fermo il nostro socialismo. La costituzione del Comitato Centrale fu l’atto conclusivo del processo di unità di tutti i rivoluzionari e dimostrò il grado di sviluppo della coscienza politico-ideologica del popolo.

31. L’Assemblea del Potere Popolare, organo supremo del potere dello stato, che dalla sua creazione ha svolto il ruolo di rappresentare tutto il popolo di Cuba. Creazione dei poteri popolari.

32. La zafra del 1970: fu un successo speciale nella storia del nostro paese, mobilitò tutte le energie per cercare di raggiungere una produzione di 10 milioni di tonnellate di zucchero. L’obiettivo non fu raggiunto, ma l’episodio figura come un a delle pagine più importanti dell’epopea dello sforzo del popolo cubano rivoluzionario.

33. La Costituzione Socialista, del 1976. Approvata dal 98% di uomini e donne cubane il 24 febbraio. Questa Costituzione sostituì quella del 1940 e stabilì la nuova divisione politico-amministrativi, instaurando i principi socialisti che il nostro popolo ha promulgato in questi anni di rivoluzione.

34. La politica estera della Rivoluzione: basata sui principi della Coesistenza Pacifica, l’Internazionalismo Proletario e il Latinoamericanismo. Ha consentito buone relazioni diplomatiche nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo, e di sostegno alle cause sociali in diversi luoghi del pianeta. Oggi Cuba ha rapporti diplomatici con più di 180 paesi.

35. La lotta contro l’embargo all’ONU. Nonostante tutte le manovre per screditarci, vince la verità e la solidarietà contribuisce a condannare tanta coercizione. Ancora una volta è stato decretato il rifiuto mondiale dell’embargo. Ogni anno guadagniamo nuovi sostenitori, quest’anno abbiamo avuto 185 voti a favore, 2 contro e 3 astenuti.

36. La solidarietà internazionale: abbiamo scommesso sull’aiuto a tutti i popoli amici che lo hanno chiesto, regalando parte del nostro tesoro. Per questa causa, medici, maestri, combattenti, sportivi e altri professionisti hanno assistito nazioni del terzo mondo, dall’America Latina all’Africa, all’Asia. 37. L’aiuto nella liberazione da altre nazioni: la liberazione dell’Angola, Namibia, Sudafrica e altri paesi africani, ha fatto sì che centinaia di migliaia di cubani fossero disposti a combattere e molti di loro ad offrire le loro vite, solo per solidarietà, per un gesto disinteressato ed eroico come non si è mai visto su questa Terra.

38. La Decisione di “Patria o Morte”. Questo impegno ha guidato le azioni dei cubani in ognuna delle tribune che ci è toccato difendere, ed è stato molto di più di uno slogan, ma un modo per riassumere la Rivoluzione.

39. Sviluppo di scienza e tecnica: dal principio della Rivoluzione Cubana, il Comandante Fidel Castro ebbe la prospettiva di promuovere un movimento di professionisti per sostituire le importazioni con prodotti di fattura nazionale. Il primo movimento che si è sviluppato con questi propositi fu gestito dalle Brigate Tecniche Giovanili, un progetto che col passar degli anni si è sviluppato, fino ad arrivare oggi nel Forum di Scienza e Tecnica.

40. La ricerca scientifica: ha permesso di sviluppare l’industria farmacéutica. Sono stati prodotti alcuni vaccini e trattamenti come il vaccino contro l’epatite B, e HIV. Questi progressi hanno permesso di salvare molte vite, non solo nel nostro paese ma anche nel resto del mondo perché le nostre medicine si esportano, con grande beneficio economico in tempi di gravissime restrizioni imposte dall’embargo nordamericano.

41. La partecipazione al progetto Alternativa Bolivariana per le Americhe ha aperto le porte di tutte le nazioni latinoamericane verso la reciproca cooperazione. Alba è venuto a rafforzarci e a darci speranza.

42. I programmi prioritari della Battaglia delle Idee: a Cuba è cominciata con la mobilitazione per liberare il bambino Elián González la Battaglia delle Idee, una lotta del popolo cubano per consolidare il socialismo e la Rivoluzione, a compimento del giuramento di Baraguà, come continuità storica del pensiero dei nostri progenitori. Più di 15 programmi hanno contribuito allo sviluppo sociale di vari settori del paese.

43. La Rivoluzione Energetica: tutti conosciamo i suoi benefici, ha contribuito ad eliminare i black-out e a migliorare le condizioni di vita della popolazione.

44. Nuovi programmi della rivoluzione (soprattutto in sanità, cultura e educazione): 70 nuovi programmi per elevare la cultura della popolazione. Questi programmi mirano a ricuperare i giovani devianti, hanno fornito ai nonni un’università per l’adulto anziano e creato nuove università in tutte le regioni del paese, ed anche le carceri si stanno trasformano in scuole.

45. La lotta per la liberazione dei 5 eroi prigionieri dell’impero: questa lotta è stata una delle più forti e dolorose che abbiamo vissuto a Cuba negli ultimi anni. Il processo farsa subito da questi 5 cubani che lottavano contro il terrorismo ha già prodotto 10 anni d’ingiusto incarceramento, che il popolo cubano e i suoi amici ripudiano instancabilmente.

46. I lavoratori sociali che ogni giorno lottano contro la corruzione, per il miglioramento umano e si sono trasformati nei “medici dell’anima”.

47. L’esistenza della Centrale dei Lavoratori di Cuba, che assicura ad ogni uomo e donna i suoi diritti e doveri.

48. Essere stati ed essere ancora il piedestallo per i processi sociali e democratici dell’America latina.

49. La convinzione di essere sempre cubani. Di essere sempre patrioti, rivoluzionari, persone d’onore, leali, capaci. La convinzione di rispettare sempre la dignità dell’essere umano, di difendere i nostri diritti e doveri, la nostra identità, il nostro patriottismo.

50. Fidel: che è stato il punto di partenza e la guida per ciascuna delle ragioni che hanno mantenuto viva per 50 anni questa Rivoluzione. Perché è stato il maestro, l’esempio. Perché la sua vita, il suo agire, il suo pensiero, la sua esistenza sono stati e sono la ragione di tutte le ragioni.