Eulàlio Negrin Santos

Vittima del terrorismo autorizzato

 

25 novembre '09 - Alberto Núñez Betancourt  www.granma.cubaweb.cu

 

 

E’ il terrorismo autorizzato dagli Stati Uniti quello che consente a Pedro Crispin Remon di camminare libero per Miami insieme ad altri criminali rei confessati, mentre molte famiglie sono in lutto sempre.

 

Eulalio NegrinOggi sono 30 anni da quando questo gorilla al soldo dell’impero mitragliasse in una strada di Union City, New Jersey, l’emigrato cubano Eulalio José Negrin Santos, membro del Comitato dei 75, un’organizzazione che alla fine degli anni 70 riunì i rappresentanti della comunità cubana all’estero che erano a favore del dialogo aperto e della riunificazione familiare.

 

Quella domenica,  25 novembre 1979, Eulàlio era in compagnia di suo figlio Richard, di 12 anni, che ha assistito all’atroce fatto.

 

Per adempiere ai suoi doveri familiari e a capo del Programma Cubano nel New Jersey, al fine di normalizzare le relazioni tra i cubani dell'arcipelago e quelli presenti in altre nazioni, soprattutto negli Stati Uniti, quest'uomo faceva un’astrazione del pericolo che lo minacciava tutti i giorni .

 

Ma egli aveva chiaro che gli elementi della mafia di Miami non avrebbe perdonato questo lavoro per la pace, neppure la sua condanna del blocco, del terrorismo o il suo rifiuto, tempo prima, di arruolarsi tra gli invasori del Vietnam.

 

La morte si respira. Così tre mesi prima, esattamente il 15 agosto 1979, scrisse una lettera, a mò di testamento al Ministero degli Esteri di Cuba...

 

Con la presente:

Si conferisce il potere ai miei parenti residenti a Cuba e alle autorità cubane competenti tanto a Cuba, a New York o in qualsiasi altro paese di disporre  delle mie pertinenze personali e che in caso di assassinio, incidente o sabotaggio il mio corpo venga trasferito alla Repubblica di Cuba e sepolto accanto a mio padre nel villaggio di Sabanilla del Encomendador hoy Juan Gualberto Gómez nella provincia di Matanzas...

 

Ma a quella morte Eulalio mostrò un volto coraggioso. Ai suoi parenti ed gli amici di Cuba che durante il quarto e ultimo viaggio in Patria gli consigliavano di non fare ritorno negli Stati Uniti rispose che il suo dovere era lì, pur sapendo che ogni volta gli era sempre più difficile dormire due notti consecutive sotto lo stesso tetto.

 

La causa meritava tutti i rischi, soleva dire. E anche un primo martire aveva: Carlos Muñiz Varela.

 

Il desiderio che le sue spoglie riposassero nella sua città natale si è compiuto il 18 giugno 1983.

 

I passi per le strade della Florida di Pedro Crispin Remon, colui che ha accompagnato Luis Posada Carriles nel fallito tentativo di assassinare il leader della Rivoluzione cubana durante il Vertice Iberoamericano effettuato nella Città di Panama nel 2000, sono la prova del diritto arrogato dalle successive amministrazioni nordamericane per classificare crimini efferati come terrorismo buono.