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Gli USA non hanno
autorità morale per
stabilire le buone o le
cattive condotte
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1 maggio '09 - F.Mexidor www.granma.cu
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“La lunga pratica degli Stati Uniti in materia di terrorismo fa si che il governo di questo paese manchi d’autorità morale e politica per giudicare Cuba”.
Il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha pronunciato queste parole rispondendo ad un giornalista accreditato alla riunione del Burò di Coordinamento del MNOAL, sulla decisione d’includere Cuba, assieme all’Iran, il Sudan e la Siria, tra i paesi patrocinatori del terrorismo, nell’elenco appena presentato dal Dipartimento di Stato degli USA.
“Noi non riconosciamo al governo degli Stati Uniti alcuna autorità politica o morale per giudicare le buone o le cattive condotte ed ha ricordato che l’amministrazione Bush è stata definita dall’opinione pubblica mondiale “violatrice del diritto internazionale, aggressiva, guerrafondaia e che tortura”.
“Bush, ha detto, è stato il solo presidente che si è vantato di fronte al popolo nordamericano d’avere realizzato esecuzioni extra giudiziarie; un governo che ha sequestrato persone e le ha trasportate illegalmente; che ha creato carceri segrete che non si sa se sono sempre attive; che ha creato un campo di concentramento dove si tortura, nella porzione di territorio, usurpato nella Repubblica di Cuba”.
Il ministro ha detto che in tema di terrorismo gli Stati Uniti storicamente hanno un lungo elenco alle spalle di azioni di terrorismo di stato, eseguite non solo contro Cuba ed ha reiterato che negli USA camminano liberi Orlando Bosch e Luis Posada Carriles, responsabili di molte azioni terroristiche, come l’attentato ad un aereo della Cubana de Aviación, che esplose provocando la morte di 73 innocenti.
Gli USA non rispondono nemmeno alla richiesta d’estradizione del Venezuela, paese dove Posada Carriles evase da una prigione. Costui non è stato mai giudicato come terrorista internazionale, mentre la Casa Bianca ha realizzato un processo politico e manipolato contro i Cinque combattenti antiterroristi cubani, che sono reclusi da più di dieci anni.
Bruno Rodríguez Parrilla ha precisato: "La posizione di Cuba contro tutte le manifestazioni e forme di terrorismo, dovunque si commettano, contro qualsiasi Stato in cui si commettano, in qualsiasi forma e con qualsiasi proposito, è chiara e consistente nella sua attuazione” ha segnalato ed ha aggiunto che l’Isola è stata vittima di atti criminali per molti anni.
“Noi abbiamo una storia molto limpida in questa materia. Il territorio cubano non è mai stato usato per organizzare, finanziarie od eseguire azioni di terrorismo contro gli USA.
Il Dipartimento di Stato che ha emesso questo rapporto non può dichiarare lo stesso”, ha sottolineato il capo della diplomazia cubana.
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