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Fidel ha ricevuto la brigata medica

cubana Moto Méndez

 

18 agosto 2010 - Y.Matos Henriquez www.granma.cu

 

Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha ricevuto martedì 17 agosto la brigata medica cubana Missione Solidaria Moto Méndez, che ha realizzato uno studio psico-sociale e clinico-genetico in Bolivia.

 

In un messaggio ai medici, il leader della Rivoluzione ha qualificato come instancabile il lavoro di squadra e ha esaltato il coraggio che ha caratterizzato il gruppo nell’affrontare le dure condizioni climatiche. Ha anche assicurato che la cosa più importante era l’esempio offerto ad i giovani di diversi paesi che stanno cominciando la stessa azione solidaria.

 

La dottoressa Odalys Bravo Téllez, capo del gruppo, ha informato il Comandante sul lavoro della brigata in terre boliviane, dove sono state visitate 1529825 case, e si sono visitate oltre 5 milioni di persone, 82087 delle quali portatrici di qualche tipo di handicap.

 

Bravo Téllez ha anche evidenziato che la brigata composta da 213 specialisti in Difettologia, master in Assistenza Genetica e Genetisti Clinici tra le altre cose, è partita il 4 marzo ed ha visitato i nove dipartimenti del paese sudamericano per offrire oltre 10000 visite clinico-genetiche. Il gruppo è anche passato per 101 comunità non registrate in mappe geografiche.


La dottoressa ha sottolineato l’appoggio dei rappresentanti cubani nel paese boliviano e dei medici che vi compiono missioni.

 

I membri della Moto Méndez hanno ricevuto un diploma in riconoscimento del lavoro realizzato sul territorio da Roberto González Martin, viceministro della Sanità Pubblica. Ai medici è stato inoltre offerto un esemplare del libro “Por todos los caminos de la Sierra: La Victoria Estratégica” (Per tutti i cammini della Sierra: la Vittoria Strategica, NdT), del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, autografato dallo stesso

 

Si rende omaggio in Bolivia alla

brigata medica cubana

 

11 maggio 2010 - Lamay Padrón Oliveros www.granma.cu (PL)

 

La brigata medica cubana in Bolivia ha ricevuto un omaggio in nome del suo capo, María Isabel Martínez, che presto concluderà la propria missione.

 

Il ministro boliviano dell’Istruzione, Roberto Aguilar, ha parlato in rappresentanza del presidente Evo Morales, che si è scusato per non aver potuto assistere alla cerimonia, e che ha detto che il processo di cambio non sarebbe stato possibile senza l’appoggio di Cuba.

 

Questo è l’appoggio che esce proprio dal cuore del popolo cubano e che si raggiunge solo con l’esempio, e ad esso va il maggior riconoscimento dello Stato plurinazionale: mille grazie, ha affermato.

 

La vice-ministra boliviana della sanità, Nila Heredia, ha insistito sull’impegno modesto e giornaliero, ma insieme coraggioso, degli internazionalisti cubani.

 

Intanto, il sindaco uscente di La Paz, Pablo Ramos, ha evidenziato il sacrificio dei membri della brigata non solo in quella città, ma anche in tutto il paese.

 

Non hanno risparmiato fatica per compiere quella sacra missione della solidarietà, ci hanno portato l’immagine dell’Uomo Nuovo, ha segnalato.

 

Anche l’ambasciatore cubano in Bolivia, Rafael Dausá, si è riferito all’appoggio solidario dei suoi colleghi in più di 75 paesi del mondo, e soprattutto qui, dove hanno offerto più di 38 milioni di visite e realizzato 514mila operazioni di vista.

 

L’omaggio ha anche contato sulla presenza della ministra di Trasparenza e Lotta alla Corruzione, Nardo Suxo, e altre autorità della nazione sudamericana.

 

C’è anche stata una rappresentanza di medici cubani che hanno prestato servizio in quella nazione andina, di membri del Movimento di Solidarietà con Cuba e delle Associazioni di Laureati nell’Isola e di Padri di Famiglia.

  

Elogiata in Bolivia la ripresa

 

dello studio sugli handicap

 

5 marzo 2010 - Lemay Padrón Oliveros www.granma.cu

 

L’ambasciatore cubano in Bolivia, Rafael Dausá, ha elogiato la ripresa ieri della Missione Moto Méndez, lo studio integrale dell’handicap nella nazione sudamericana.

 

Dal quartiere di San Pedro, dove è iniziata la seconda fase, il diplomatico caraibico ha spiegato che in questa fase l’indagine sarà più completo.

 

Gli specialisti passeranno in rassegna tutti i dipartimenti fino a ricoprire tutto il territorio nazionale, casa per casa, e assisteranno non solo le persone disabili, ma anche i loro famigliari, ha spiegato.

 

La Missione Moto Méndez è iniziata nel passato dicembre, con l’obiettivo fondamentale di assistere le necessità ed i problemi dei disabili boliviani.

 

Lo studio iniziale si è realizzato in via sperimentale in tre dipartimenti, e adesso si propongono di includere tutta la nazione in un periodo di sei mesi,  attraverso brigate costitute da medici cubani e boliviani.

 

Questa ricerca sociale è già stata sperimentata a Cuba, Venezuela, Ecuador e Nicaragua.