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E' eccellente l’aiuto cubano ad Haiti

Assicura a Granma Henriette Chamouillet in rappresentanza della Organizzazione Mondiale della Sanità in Haiti

 

28 maggio 2010 - Leticia Hernández Martínez www.granma.cubaweb.cu

 

Port au Prince, Haiti - Henriette Chamouillet, rappresentante in Haiti dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha elogiato l’aiuto che, da anni, i medici cubani prestano a uno dei paesi più poveri del mondo. Chamouillet, che è anche rappresentante dell’Organizzazione Panamericana della salute (OPS), ha affermato che Cuba mantiene un'ottima collaborazione con questa istituzione nel tentativo comune di fornire assistenza sanitaria gratuita alle popolazioni più vulnerabili del paese.

 

"Stiamo lavorando insieme in tre aree di collaborazione. Il primo programma che è stato attuato, da più di un anno, è destinato a fornire assistenza gratuita alle donne in stato di gravidanza prima, durante e dopo il parto, oltre ai neonati. La seconda area di aiuto, con la brigata medica cubana, è legata alla vaccinazione da quando, alla fine dello scorso anno, nel paese si scatenò un’epidemia di difterite, anche se la campagna include anche altre malattie. Cuba e l'Organizzazione stanno anche lavorando  per l'estensione dei servizi di salute, il rafforzamento dell'offerta e la garanzia che le persone possano avere un migliore accesso. La collaborazione si é rafforzata anche con la partecipazione nel nostro gruppo di due esperti cubani. Uno sulla questione delle cliniche mobili, e l’altro nelle statistiche sanitarie".

 

Chamouillet ha riferito a Granma che la fase di emergenza è passata "ma siamo in una seconda emergenza che, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, presenta una situazione più favorevole di quella che si conosceva prima del terremoto, soprattutto perché sono giunti una grande quantità di aiuti in campo sanitario, che permettono l'estensione dell’accesso del popolo all'assistenza sanitaria gratuita".

 

Sul periodo delle piogge che è iniziato, la rappresentante della OMS/OPS ha spiegato che è in via di creazione un sistema di sorveglianza epidemiologica che ha coinvolto diversi paesi, tra cui la brigata cubana, che vigilerà sulle emergenze che  possono generarsi circa le malattia prevalenti nella stagione delle piogge. Inoltre ha detto che sarà intensificata la campagna di vaccinazione per evitare, al massimo, la possibile apparizioni di epidemie.

 

Henriette  Chamouillet ha assicurato che Haiti avrà bisogno del sostegno internazionale per molti anni, tuttavia ha messo in dubbio l'assistenza improvvisata: "E 'importante che gli aiuti siano allineati e soggetti alla politica del Ministero della Sanità di Haiti, una politica legata ai valori che inalbera la cooperazione cubana, l’OMS e la OPS, che promuove l'accesso della popolazione ai servizi sanitari gratuiti. Uno dei problemi del sistema sanitario di Haiti è la presenza di numerose organizzazioni non governative (ONG) che sono giunte dopo il terremoto e lavorano senza coordinamento con il Ministero. Molte di queste ONG se ne sono andate, ma puntiamo che quelle rimangono nel paese il lavorino in maniera più coordinata".