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Se Yoani imparasse da Joanna...

 

14 aprile 2010 - www.granma.cu

 

Joanna è instancabile. Chi la guarda può pensare che è una ragazza fragile. Ma nell’ospedale da campo di Croix des Bouquet dicono che non sta ferma un secondo.

 

Quando non ha un paziente da assistere, è facile vederla con un piccone in mano, aprire un solco per far passare l’acqua piovana.

 

Non ha problemi a portare pesanti borse con la frutta dal mercato. 

 

E se non fosse per la bandiera nordamericana che ha appeso all’entrata della sua tenda, chiunque penserebbe che è anche lei una cubana, una latino americana. 

 

È che Joanna Mae ha Cuba nel cuore, da quando ha conosciuto i suoi medici. Questa ragazza di 26 anni, a 19 decise di condividere la sorte dei più poveri ed i suoi passi l’hanno portata in luoghi distanti tra loro, come Puerto Rico e la Tanzania, il Nicaragua e New Orleans, Messico, Costarica, Perù, Haiti...

 

Lei sa che una mano per aiutare serve dappertutto e per questo non esita a stendere la sua.   

 

“Come sei arrivata ad Haiti?”

“Ero al termine del primo semestre del terzo anno, nella Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM). La notte del 12 gennaio ho visto il disastro alla televisione ed ho provato un profondo dispiacere, mi ha fatto male dentro e non ho potuto ignorare quello che stava succedendo. So che devo continuare i miei studi, ma nel mio cuore non c’erano parole: solo la certezza  di quel che dovevo fare. Ho chiesto una licenza ai miei professori per lavorare qui con i medici cubani. Non sapevano cosa rispondermi, ma erano orgogliosi di me. Ho ricevuto l’approvazione il giovedì ed il sabato ho preso un aereo per la Repubblica Dominicana.

 

Poi ho attraversato la frontiera in autobus e sono giunta all’ospedale da campo di Croix des Bouquet con un haitiano che mi ha portato con la sua moto.  Non avevo idea di come incontrare i medici cubani, ma da quando ho lavorato con loro in Perù, ho imparato che la popolazione sa sempre dove trovarli.

 

È stato bellissimo incontrare la Brigata medica cubana “Henry Reeve"!”.