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Evo Morales chiama a porre

fine ai colpi di Stato

 

 

23 novembre 2010 - www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

 

Il presidente boliviano Evo Morales, ha oggi chiesto di porre fine ai colpi di stato in America latina e nel mondo, in gran parte favoriti dagli Stati Uniti.

 

Morales ha esposto le forti argomentazioni all’ inaugurazione della IX Conferenza del Ministri della Difesa delle Americhe, tra c'era il nord americano Robert Gates e ha ricordato che, nel 2008, il suo governo è stato vittima di tali piani, organizzati dal rappresentante di Washington, Philip Goldberg, che fu espulso dal paese.

 

Il dignitario boliviano ha affermato che l’Agenzia Antidroga degli Stati Uniti (DEA), ha appoggiato i gruppi cospiratori, pertanto hanno cessato le loro operazioni nel paese andino.

 

Il presidente ha ricordato che finora sono stati registrati questi golpe:  in Venezuela (2002), in  Bolivia (2008), in Honduras (2009) e, recentemente, in Ecuador. Solo a Tegucigalpa, ha chiarito, ebbe successo, quando l’impero USA ha imposto un governo illegale e antipopolare.

 

Una sfida di questa IX Conferenza, ha osservato, è che si ponga fine ai colpi di stato in America latina e nel mondo. Queste manovre, ha aggiunto, ora sono dirette a destabilizzare i governi rivoluzionari.

 

Morales ha condannato che, nel 1962, l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA) abbia espulso Cuba per il carattere socialista della sua Rivoluzione, una misura richiesta dai nuovi nemici di processi simili,  in Venezuela, Bolivia, Ecuador Nicaragua.

 

A suo avviso, l’attuale dottrina dell'imperialismo è contro l'Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA), un meccanismo di integrazione che favorisce la complementarità e la solidarietà, lontano dalla competitività.