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Chávez ha votato nel combattivo

quartiere 23 de Enero

 

 

 

03.05.2010 - Juana Carrasco www.granma.cu

 

 

Il popolo della combattiva “Parroquia 23 de Enero”, che include un importante settore della periferia di Caracas, ha ricevuto con entusiasmo il presidente Hugo Chávez Frías, leader del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), quando è andato a votare come militante nelle elezioni interne, per eleggere 100 candidati a deputati per l’Assemblea Nazionale, nelle elezioni del 26 settembre prossimo.


Il comandante Chávez, ha votato nel Seggio 3 di una Scuola Tecnica Commerciale Robinsoniana, e ha detto che alle 13.00 avevano partecipato già quasi due milioni di militanti.


“Alla chiusura dei seggi credo che saranno almeno tre milioni gli iscritti al PSUV che avranno votato”, ha dichiarato.


Inoltre ha aggiunto, parlando alla stampa, che il processo elettorale è stato caratterizzato dalla sua dinamicità, rapidità, trasparenza ed allegria e che questa è la dimostrazione di un Partito davvero democratico.


“Questo è quello che vogliamo costruire ogni giorno: una vera democrazia. Mi sono informato con responsabilità su tutti i 72 candidati in lista in questo seggio e credo che ognuno dei militanti che ha votato, lo ha fatto con coscienza”.


Rispondendo ad un giornalista che cercava di utilizzare una delle menzogne con cui si vuole ingannare il popolo del Venezuela - ed il mondo intero - per giustificare i piani di destabilizzazione della controrivoluzione, Chávez ha risposto:
“Cuba ci aiuta modestamente in alcune cose che non dettaglierò ora. Quello che Cuba fa per il Venezuela, lo fa per rafforzare questa Patria che è anche loro. Tutto quello che Cuba fa per il Venezuela è per rafforzare la salute, l’educazione, la produzione, la scienza, la tecnologia... ed anche noi aiutiamo Cuba in distinti aspetti”.


“Chiedete a Televen se in un telegiornale hanno mai parlato delle sette basi militari in Colombia! No! A loro piacciono queste cose, sono quello che desiderano e parlo a te che sei il padrone del Canale! Ma il sostegno di un paese fratello come Cuba non lo vogliono assolutamente! Certo è la borghesia ed io lo capisco e intendo anche perché tu fai certe domande!” ha aggiunto.


“Io ringrazio Cuba per tutto l’appoggio ed il popolo venezuelano è orgoglioso d’avere un’alleanza con Cuba rivoluzionaria,con la Cuba di Fidel, la Cuba di Martí, la Cuba di Raúl" ha concluso il leader della Rivoluzione Bolivariana.