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Chávez convoca i venezuelani

a costruire il socialismo

 

08.02.10 - Waldo Mendiluza www.granma.cu
 

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha chiamato i diversi settori di questo paese a lavorare uniti alla costruzione del socialismo, per garantire la giustizia sociale e lo stabilimento di veri valori umani.

 

Nel suo spazio domenicale “Le linee di Chávez”, il presidente ha considerato che la celebrazione del Bicentenario dell’Indipendenza, il prossimo 19 aprile, dovrà marcare l’inizio dei due decenni decisivi per materializzare  questo modello politico e socioeconomico.

 

“Il 2010 – 2030 sarà il ciclo definitivo, il tempo della nostra redenzione suprema, l’era in cui faremo possibile un mondo nuovo: il socialismo, il regno della giustizia, diceva Bolívar, il regno dell’uomo,diceva Cristo”, ha sottolineato.

 

In accordo con il capo dello Stato, l’unità costituisce l’arma chiave per consolidare il processo di trasformazione intrapreso con il suo arrivo al potere, 11anni fa.

 

“Andiamo avanti uniamo tutte le nostre bandiere, tutti i nostri canti, tutte le nostre emozioni, perchè la battaglia sarà tanto lunga quanto bella” ha segnalato.

 

Per Chávez i partitari di questo cammino hanno dimostrato la loro forza giovedì  4, con l’affollatissima concentrazione del Giorno della Dignità, ricordando la ribellione civico-militare guidata da lui stesso il 4 febbraio 1992 contro il governo neoliberista di  Carlos Andrés Pérez.

 

“Entriamo al galoppo in febbraio: febbraio ribelle, sempre guardando verso il sacro impegno con il passato, il presente ed il futuro della Patria” ha aggiunto.

 

Nei suoi appunti domenicali, Chávez ha ricordato l’importanza della sollevazione che nonostante il fallimento militare segnò la strada del cambio,  chiamato popolarmente Rivoluzione Bolivariana.

 

Inoltre ha ricordato anche altre date ed in particolare la commemorazione della nascita degli ispiratori del progetto politico in marcia: Ezequiel Zamora (1º febbraio del 1817-10 di gennaio del 1860) e Antonio José de Sucre (3 febbraio del 1795-4  giugno del 1830).

 

Zamora è una delle tre radici della Rivoluzione Bolivariana e José de Sucre l’ispiratore dei soldati patrioti.