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Vilma è sempre nel cuore
del suo popolo

 

30 agosto 2010 - José Antonio Torres www.granma.cu

 

Più di 14000 persone hanno visitato il Memoriale Vilma Espín Guillois come dimostrazione  dell’interesse che l’impronta umana e rivoluzionaria dell’eccellente  combattente della Sierra e del piano suscita.

 

L’immobile occupato dal Memoriale è stato testimone  d’una vasta storia: prima come Quartiere Generale del Movimento 26 de Luglio, dopo lo sbarco dello Yacht Granma; poi come sede del Piano di Sviluppo  intrapreso dalla Rivoluzione nella Sierra Maestra.

 

Gli oggetti esposti nell’edificio, che coincide con la casa dove visse Vilma dai suoi  nove anni e sino al trionfo della Rivoluzione, hanno fatto parte della sua vita dalla sua infanzia, sino alla sua scomparsa fisica, il 18 giugno 2007.

 

Le sei sale della casa museo raccontano differenti tappe della fruttifera vita di Vilma nel secondo fronte la clandestinità la formazione della famiglia Castro-Espín, il suo lavoro nella FMC, le responsabilità nel Partito e le medaglie e distinzioni che ricevette.

 

Pensieri, oggetti personali, decorazioni, grafici ed illustrazioni riflettono il legato di questa madre, sposa, combattente e dirigente femminile di capacità eccezionali.

 

In occasione del 50º Anniversario della FMC sono giunti  documenti ed altre donazioni che ampliano la conoscenza su  Débora, come la si conosceva durante la clandestinità.

 

Surina Acosta Brook, membro del Consiglio di Stato e Segretaria Generale della FMC nella provincia di Santiago, ha  assicurato che il principale apporto del memoriale è la divulgazione  dell’eterna presidentessa dell’organizzazione femminile: "Una dirigente integrale, limpida, piena di virtù, prodiga nell’opera e nelle idee, la cui vita diviene esempio della rettitudine  con cui i cubani guardano verso il futuro della loro Patria".

 

Vilma si moltiplica

nelle montagne

 

19 giugno 2010 - José Antonio Torres www.granma.cu

 

Un’affollata peregrinazione di popolo ha commosso il municipio di montagna del Segundo Frente in occasione della commemorazione del terzo anniversario della scomparsa fisica di Vilma Espín Guillois.

 

L’omaggio, nel cuore della Sierra Cristal, è stato marcato dalla sobrietà e dal dolore, nel ricordo dell’insigne Eroina, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di dignità e fermezza della Rivoluzione cubana.

 

Al suono delle note della canzone El Mambí, gli abitanti del luogo sono giunti sino alle falde della leggendaria montagna di Mícara, che, dicono nella zona, porta il sigillo della destrezza e del coraggio della grande combattente.

 

Il popolo è accorso in massa:lavoratori con i figli, contadini, operai, federate, cederisti e pionieri, persone che hanno avuto la gloria di vivere il legato del suo genio e della sua audacia.

 

L’omaggio principale si è svolto di fronte all’obelisco che guarda le sue ceneri e si è esteso sino al Salone delle Vetrate della Piazza della Rivoluzione Maggior Generale Antonio Maceo, dov’è stato realizzato un incontro culturale nello stesso luogo, dove Vilma ricevette dalle mani del Comandante in Capo,Fidel Castro, il titolo di Eroina della Repubblica di Cuba.

 

Machado Ventura nel

Memoriale di Vilma

 

8 aprile 2010 - José Antonio Torres www.granma.cu

 

Il membro del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente del Consiglio di Stato, ha presieduto l’inaugurazione, a Santiago di Cuba, del Memoriale Vilma Espín Guillois, che  testimonia il segno umano della nostra eroina, insigne combattente e  paradigma della donna  rivoluzionaria.

 

José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, con Asela de los Santos e i familiari dell’Eroina nel Memoriale, inaugurato ieri in omaggio a Vilma Espín. Foto: Miguel Rubiera (AIN)
José Ramón Machado Ventura,  con Asela de los Santos e i familiari dell’Eroina nel Memoriale in omaggio a Vilma Espín

“Il memoriale rende omaggio a Vilma nell’80º Anniversario della sua nascita e costituisce un punto di riferimento per conoscere il suo legato di fermezza, bontà e patriottismo”, ha detto Eusebio Leal, storiografo della capitale, durante  la cerimonia alla quale hanno partecipato figli, familiari e amici di Vilma.

 

Le sei sale della Casa-Museo, presentano le differenti tappe della sua vita e della sua opera e vi si conservano decine di fotografie, oggetti personali,  illustrazioni, che ricordano il legato di questa madre, moglie, combattente e dirigente eccezionale.

 

La musica del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque, le attuazioni del Orfeón Santiago, del Coro Infantile, del balletto della Scuola Vocazionale d’Arte e Fatima Patterson, hanno formato la proposta artística dell’inaugurazione.

 

Frank Fernández ha accompagnato al piano vari brani tra quelli che Vilma cantava ai suoi bambini, come  Cielito lindo, di Agustín Lara.

 

Il generale di corpo d’esercito Abelardo Colomé Ibarra, membro del Burò Politico e ministro degli Interni, i membri del Comitato Centrale Armando Hart, Yolanda Ferrer e Lázaro Expósito hanno partecipato all’inaugurazione.

 

L’omaggio a Vilma Espín ha incluso anche l’offerta di una corona di fiori davanti all’obelisco dove riposano le sue ceneri, nel Mausoleo di Mayarí Arriba, e  la gala culturale “Dove nasce la tenerezza”, realizzata nella Sala dei Concerti Dolores di Santiago.

 

 

Memoriale Vilma Espín, la storia viva dell’esemplare cubana

 

7 aprile 2010 - Marlene Montoya www.granma.cu

 

Il Memoriale Vilma Espín Guillois, che apre le porte oggi mercoledì nella sua città natale, Santiago di Cuba, nell’80º anniversario della sua nascita, avvicinerà il popolo alla vita e all'opera della grande rivoluzionaria.

 

La sua direttrice Margiola Sánchez del Campo, che è stata dirigente della Federazione delle Donne Cubane (FMC) nella provincia di Santiago di Cuba, ha detto che sarà un museo vivo, con sei sale che esporranno la sua vita nella sierra e nel piano e la sua dedizione ai doveri della  Rivoluzione, riporta la AIN.

 

La prima sala riguarda i  suoi primi anni di vita e di studi la seconda la sua entrata all’Università d’Oriente, dove si laureò in Ingegneria Chimica Industriale e della sua entrata nella lotta clandestina.

 

Nella terza sala  si segue la sua integrazione al Secondo Fronte Orientale Frank País García, a partire dal 1958, poi il matrimonio con il capo di questo nucleo guerrigliero, Raul Castro, e la formazione della famiglia Castro Espín.

 

Atre sale accoglieranno testimonianze delle sue qualità come madre, sposa e dirigente della FMC - organizzazione che ha diretto dalla sua creazione nel 1960 -, il suo lavoro internazionale, nella Commissione di Prevenzione ed  altri  importanti compiti svolti con molto amore e dedizione.

 

Nell’ultima sala sono esposte le decorazioni ricevute e l’omaggio del popolo  nel momento della sua scomparsa fisica, con la vigenza del suo pensiero, nell’VIII Congresso della FMC, l’unico dove non è stata fisicamente.

 

Il Memoriale Vilma Espín conta su altre aree, come una sala polifunzionale per lo sviluppo di eventi, una di computazione con informazioni digitalizzate sulla sua vita ed un’altra  per esporre l’apporto di diversi artisti.

 

In questo immobile Vilma visse per nove anni, sino al trionfo del Primo Gennaio del 1959. Qui crebbe e si formò come grande rivoluzionaria.

 


Un concerto per Vilma

 

6 aprile 2010 - Lourdes Pérez Navarro www.granma.cu

 

Il Memoriale José Martí ha offerto un concerto in omaggio all’80º anniversario della nascita di Vilma Espín Guillois,  esempio imperituro della donna cubana, che anni fa, quando le consegnarono il riconoscimento “L’utilità della virtù”, dichiarò d’essere di “radici martiane”.

 

Hanno partecipato a questa commovente serata Gladys Bejerano, vicepresidentessa del Consiglio di Stato; Ricardo Cabrisas, vicepresidente del Consiglio dei Ministri; il Comandante della Rivoluzione Guillermo García Frías, ed altri dirigenti del Partito, ministri e rappresentanti di organizzazioni sociali, studentesche e di massa, assieme a vari familiari ed amici di Vilma.

 

Il maestro José María Vitier ha eseguito, appasionando il pubblico, alcune interpretazioni al pianoforte. Poi è seguita la proiezione del documentario   “Vilma”, una realizzazione  dell’Istituto Cubano dell’Arte e l’Industria Cinematografiche.

 

Il coro Solfa, integrato da  pionieri di varie età e diretto dalla professoressa Mailán Ávila, ha chiuso l’omaggio cantando “El mambí”, una melodia che piaceva molto a Vilma, combattente nella clandestinità e sulla Sierra, fondatrice ed anima della Federazione delle Donne Cubane, che ha sempre difeso i diritti delle donne di tutto il mondo.

 

Tanti auguri Vilma, ovunque tu sia!