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Come emigrare e

lavorare a Cuba?

E' un passo da valutare bene e non è così facile.

 

5 gennaio 2010 - M.Barba

 

Com’è noto, il normale visto turistico permette un soggiorno a Cuba non superiore ai 60 giorni. Il visto familiare, invece, rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato, consente una permanenza a Cuba fino a 90 giorni. Chi è sposato con un cittadino cubano titolare di P.R.E. (Permesso di residenza all’estero), arrivando a Cuba insieme al coniuge, può prorogare il visto familiare A-2, ogni 3 mesi, fino ad un massimo di 11 mesi e 29 giorni, sempre che si abbiano entrate sufficienti per vivere quasi un anno senza lavorare.


Per poter risiedere e lavorare a Cuba c’è bisogno o della “Residenza Permanente” o della “Residenza Temporale”.


Parliamo prima della “Residenza Permanente”, va richiesta all’Ambasciata in Italia, presentando un formulario, riempito in spagnolo ed in tutte le sue parti, a cui vanno allegati i seguenti documenti:

 

1) certificato di nascita,

2) certificato di residenza,

3) Esami radiologici del torace, sierologici e test dell'AIDS, realizzati da non oltre 6 mesi,

4) Attestato di capacità tecnica e pratica, per i maggiori di 16 anni e minori di 60, possono essere certificati di studio, lavoro o pensione,

5) Certificato dei precedenti penali, rilasciato da non oltre 3 mesi,

6) Referenze bancarie,

7) Lettera con motivazione della richiesta, scritta in spagnolo, 8) Due foto tessere,

9) Fotocopia del passaporto da autenticare nel consolato esibendo l'originale.

 

I primi cinque documenti vanno legalizzati in prefettura, tradotti in spagnolo e legalizzati all'Ambasciata Cubana. La concessione o meno della "Residenza Permanente" verrà comunicata tra i 3 ed i 6 mesi dalla data di presentazione della domanda. In caso positivo verrà rilasciato un visto A-2, per una durata di 30 giorni.


Differente è il caso della "Residenza Temporanea", che viene rilasciata per motivi di studio o lavoro. In questo caso è l'azienda che assume, attraverso l'organismo cubano di appartenenza, o l'Università a richiederla al Dipartimento d'Immigrazione. Trovare un lavoro, onestamente, non è così semplice. Personalmente ho impiegato quasi un anno. Un inizio può essere quello di contattare le aziende straniere, magari recandosi alla Camera di Commercio di Cuba, ed ovviamente avere le adeguate capacità, sempre che siano disposte ad assumere. Ci sono anche alcuni aziende o istituzioni cubane che assumono cittadini stranieri, come ad esempio nel caso mio e di Stefano. Quasi tutte le università cubane, dipende anche dall'età dello studente, offrono la possibilità di immatricolarsi all'intero corso di laurea o solo a specifiche materie. La validità della "Residenza Temporanea" è legata alla durata del contratto di lavoro o del corso di studi.


Per aprire un'attività imprenditoriale a Cuba, il primo consiglio è quello di chiedere un appuntamento all'Addetto Commerciale della nostra ambasciata all'Avana, che potrà fornire utili chiarimenti sulla normativa o contattare l'Ufficio ICE competente per Cuba. Ovviamente, anche in questo caso, può rivelarsi utile contattare la Camera di Commercio di Cuba. Il settimanale Opciones, secondo le necessità, pubblica le richieste delle aziende cubane alla ricerca di partner per le importazioni o le esportazioni. Un altro consiglio sarebbe quello di visitare la Fiera Internazionale dell'Avana che si svolge ogni anno in novembre, non si sa mai...


E' chiaro che, in ogni caso, c'è bisogno di capitali, avere competenza ed un valido progetto da sottoporre alle autorità cubane.