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CUBA:  INFORMAZIONI UTILI

 

PER IL TURISTA

Guida pratica a cura di Aldo Garuti – 22 ottobre 2010

 

23.10.10 - www.granma.cu

 

PREMESSA

 

Queste a seguire sono semplici indicazioni redatte 4 anni fa in occasione di un viaggio di amici, qui aggiornate, che penso possano essere utili a chiunque si appresti a partire per una vacanza alla volta di Cuba. Vanno lette, dopo averle scorse per titoli, scegliendo le parti che possono interessare.

   INTRODUZIONE 

Nonostante gli sforzi dell’ormai unica Superpotenza, che si trova appena pochi chilometri a Nord (90 miglia = 170 km da Key West, Florida), il sole splende ancora su Cuba.   È la più grande isola dei Caraibi ed anche quella meno commercializzata, oltre ad essere una delle ultime roccaforti mondiali del socialismo.   L'isolamento politico dagli Stati Uniti ha impedito che l'Isola fosse contaminata dal fenomeno del turismo di massa e la popolazione locale accoglie con spontanea cordialità tutti i visitatori.   Il rigido bloqueo statunitense (eufemisticamente chiamato embargo sui media occidentali) e le legge USA Helms-Burton hanno contribuito a tenere lontane da Cuba le navi da crociera che intasano gli altri porti dei Caraibi, limitando il turismo consumistico tipico dei Nordamericani.

 

Persino le grandi città cubane, come la capitale L’Avana, sono nel complesso assai tranquille.   Il massimo della confusione si ha durante una sfrenata Rumba o un Cha-Cha-Cha.   L'interno e le spiagge sono mete ideali per escursionisti, nuotatori, speleologi o per chiunque voglia soltanto fumare un sigaro sotto una palma.

 

A parte le spiagge e la Storia, l'aspetto di gran lunga più bello ed interessante di Cuba, rispetto a qualsiasi altro Paese, è però la sua gente d'ogni razza e colore, l’intera popolazione, dai bimbi agli anziani, donne, uomini, tutti, con quella loro variopinta umanità e straordinaria gioia di vivere che poi, inesorabilmente, ti contagia e, quando torni a casa, ti lascia un ricordo struggente.  

Anche se non sempre tutto è perfetto ed allineato agli standard europei, Cuba offre al turista una sicurezza ed un’ospitalità che non ha pari al mondo.   Davvero, merita di essere visitata.

 

Secondo i dati del Ministro cubano del Turismo, Manuel Marrero Cruz, nel 2006 Cuba ha ricevuto 2.220.567 visitatori internazionali.   I principali bacini di provenienza del turismo a Cuba sono il Canadà (con 604.263 visitatori), il Regno Unito (con 211.000), la Spagna (terzo Paese portatore di turisti), l’Italia e la Germania;   nel complesso l'Unione Europea supera il Canadà per flusso turistico e scambi commerciali.

 

 

 SUGGERIMENTI DI VIAGGIO E PROPOSTE PER CUBA

 

Per quanto riguarda l’opportunità di cogliere eventuali offerte dai più qualificati operatori turistici su Cuba, per ricevere direttamente le loro offerte a mezzo e-mail consiglio:

 

1] – d’iscriversi alla mailing list dell’agenzia viaggi “CUBAPOINT” – di cui al link www.cubapoint.it/ – scegliendo la 4.ta opzione sulla sinistra: <REGISTRATI> (basta inserire il proprio indirizzo e-mail).  La registrazione nella mailing list di “CUBAPOINT” è gratuita e non obbliga ad alcun impegno.  La registrazione esprime il tuo consenso all'utilizzo del tuo indirizzo e-mail per l'invio d’informative tecniche e commerciali relative alle offerte di voli e viaggi per Cuba.  I dati ricevuti non subiranno alcun trattamento se non l'uso indicato qui sopra.  I dati NON vengono trattati da aziende terze.  Responsabile al trattamento dei dati: CUBA POINT (marchio registrato).


“CUBAPOINT” è a Milano in Via Pirelli, 30 (sotto il Consolato cubano) – Tel. 02.669.3697 (dal lunedì al venerdì dalle h. 08,30 alle h. 13,00 e dalle h. 15,00 alle h. 18,30, il sabato dalle h. 09,00 alle h. 12,30).    Puoi effettuare l’acquisto seguendo le istruzioni indicate al loro sito Internet (http://www.cubapoint.it/) con bonifico bancario, carta di credito, vaglia on line o vaglia veloce.

 

A questa pagina si possono trovare i loro più economici voli last minute www.cubapoint.it/novita/lastminute.htm

 

2] - Per opportuno confronto, inoltre, si possono altresì vedere le offerte dell’agenzia “BRIGNOLE VIAGGI” di Genova – Via Canevari, 193/R – Tel. 010.882.248 e 010.362.6206 (Call Center lun. / ven. h. 9,00 / 19,00 e sab. h. 8,20 / 12,30) al loro sito www.cuba.it (occhio ai prezzi che qui, diversamente da “CUBAPOINT”, sono indicati al netto di tasse, quota d’iscrizione, ecc.) ed altresì iscriversi alla loro mailing list, di cui al link www.cuba.it/scheda.htm (anche qui, scegliendo 4.ta opzione sulla sinistra).

 

  ALCUNI DATI SU CUBA

  

Nome ufficiale del Paese:  REPÚBLICA DE CUBA.

 

Ordinamento dello Stato:  Repubblica socialista.

 

Capo dello Stato:   Raúl Castro Ruz  (Presidente della Repubblica, del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri).

 

Superficie:   110.922 Kmq  (estensione lineare:  circa 1.250 km).

 

Capitale:   L'Avana  (2.200.000 abitanti, 2.686.000 abitanti nell'area metropolitana).

 

Popolazione:   11.346.670 abitanti  (51 % mulatti, 37 % bianchi di discendenza spagnola, 11 % neri di origine africana, 1 % cinesi).

 

Lingua ufficiale:   Spagnolo  (i cubani sanno comunque parlare anche a gesti, come noi italiani, e infatti risultiamo i turisti stranieri più simpatici).   Nei posti turistici diffuso l'Inglese.

 

Religioni:   circa l’85% si professa cattolico ma, di fatto, prevale la santería (culto ‘sincretico’ animista d’origine africana);  in crescita protestanti evangelici ed avventisti.

 

Moneta:   Peso cubano Convertible (CUC) e Peso cubano moneda nacional (CUP).

 

Elettricità:   110 Volt (in genere, nelle case) e 220/230 Volt (negli alberghi e in alcune case), trifase a 60 Hz.

 

Pesi e misure:   sistema metrico decimale con variazioni anglosassoni (ad esempio, il peso viene comunemente espresso in libbre:  1 libbra = 453,6 grammi;  1 kg = 2,204 libbre).

 

Fuso orario:   6 ore indietro rispetto all'Italia (h. 12 a Cuba = h. 18 in Italia).

I TELEFONI CELLULARI ITALIANI GSM con contratto di abbonamento a Tim, Vodafone, Wind e Tre possono essere utilizzati in roaming con le locali compagnie Cubacel e C-Com.

 

Nel caso più comune di schede prepagate, in generale i suddetti operatori consentono la ricezione ed invio di SMS  (invio con Tim a 0,89 Euro, con Tre a 0,90 Euro, con Vodafone e Wind a 1 Euro;  la ricezione, invece, è sempre gratuita).

 

Per invio SMS dal proprio cellulare italiano a Cuba, se non è già memorizzato, ricordarsi di anteporre SEMPRE +39 al relativo numero italiano di destinazione!

 

Prefisso telefonico per l'Italia da rete fissa cubana:   11939 (che equivale a +39).

 

Prefisso telefonico dall'Italia per Cuba:   0053  (per L'Avana:  0053-7;  dal resto di Cuba per L’Avana:  07).

 

DOCUMENTI NECESSARI PER I CITTADINI ITALIANI

 

 PASSAPORTO con validità residua di (almeno) 3 mesi e VISTO secondo il motivo del viaggio (p.es. turistico), acquistabile in agenzia congiuntamente al biglietto aereo.

 

Il VISTO turistico costa 23 Euro presso il Consolato cubano a Milano ed in genere lo fornisce direttamente l’agenzia viaggi ove si acquista il biglietto, per circa 25 Euro (nel caso di acquisto del biglietto on line direttamente dal sito Internet della compagnia aerea, invece, quest’ultima non te lo procura).

 

Ha una validità massima di 30 giorni, che può essere prolungata per un massimo di ulteriori 60 giorni, previa richiesta alle competenti Autorità d'immigrazione locali (Oficina de Inmigración), dietro pagamento di apposita imposta (mi pare sui 30 o 40 CUC).  Va compilato con i dati dell’interessato prima dell'arrivo al controllo doganale cubano a L'Avana.

 

Qualora non si provveda al rinnovo nei tempi previsti, le Autorità cubane possono decretare la detenzione dei cittadini stranieri per tempi non stabiliti e vincolati alle determinazioni delle medesime Autorità, le quali possono tardare anche più giorni per consentire il rimpatrio dell’incauto turista.   Va osservato che la detenzione cosi decretata prevede il pagamento di una quota giornaliera a carico dello straniero a saldo delle relative spese di vitto e alloggio, per un ammontare dell'equivalente di circa 15 Dollari / giorno.

 

D'altronde, se anche perdete il visto o ve lo rubano, per evitare qualsiasi problema è sufficiente recarsi presso le Autorità cubane (PNR = Policía Nacional Revolucionaria) e chiedere di fare un altro visto presso la competente Oficina de Inmigración, ripagandone il relativo importo.

 

 

Dal 01/05/2010 per entrare a Cuba è obbligatorio fare un’ASSICURAZIONE MEDICO E BAGAGLIO.   Tutti i cittadini stranieri e i cubani che vivono in altri Paesi possono fare ingresso a Cuba solo se provvisti di una polizza di viaggio assicurativa con la copertura medica.   Anche gli stranieri con residenza temporanea nel Paese caraibico devono avere una polizza di questo tipo, secondo un decreto del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.   Sono esenti dall'obbligo i diplomatici e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali in visita ufficiale nel Paese.

 

Se acquisti il biglietto aereo presso l’agenzia viaggi “CUBAPOINT” ti regalano l’assicurazione inclusa nel prezzo del biglietto, senza costi aggiuntivi.   Se invece fossi già in possesso del biglietto aereo, puoi comunque rivolgerti a “CUBAPOINT” per l'acquisto dell'assicurazione al costo di 25 Euro (e, inoltre, anche per il visto, al costo di altri 25 Euro, p.es. nel caso in cui comprassi il biglietto on line direttamente da una compagnia aerea).   Condizioni e regolamenti dell'assicurazione sono visibili alla pagina www.cubapoint.it/assicurazione365/condizioniAMI.pdf

 

 

 

 

LA DOGANA A CUBA

 

Dal 01/01/2007 ogni viaggiatore può portare in aereo a Cuba 40 kg di bagaglio GRATIS, così suddivisi:

25 kg di effetti personali nel bagaglio principale;

+ 5 kg di effetti personali nel bagaglio a mano;

+ fino a 10 kg di medicinali, in bagaglio a parte.

Inoltre, sono ammessi altri 20 kg EXTRA PAGAMENTO a circa 10 Euro / kg extra.

È molto ristretta l’introduzione di cibi e alimenti in genere:  sono vietati frutta, verdura, carne fresca e sono vietati i prodotti insaccati (salumi), anche se comprati al duty free shop.   Consentite, in genere, tutte le cose in scatola o lattina.

 

FORMALITÀ VALUTARIE:  è obbligatorio dichiarare la quantità di valuta estera che s’introduce nell'Isola, se questa supera l'equivalente di 5.000 Dollari USA:  in assenza di tale dichiarazione, all'uscita dal Paese ci si espone al sequestro dell'importo eccedente i 5.000 Dollari.   A causa del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d'America (condannato ogni anno in sede ONU, quasi all'unanimità, con le uniche eccezioni di USA, Israele e di un paio di isolette del Pacifico che ospitano basi militari USA), l'ingresso di Dollari Statunitensi a Cuba non è autorizzato dalle Autorità nordamericane (ma non, invece, da quelle cubane, che di per sé da parte loro lo consentono):  pertanto, non sono possibili invii di tale valuta da e verso Cuba attraverso il sistema bancario internazionale, né l'uso di carte di credito emesse da istituti statunitensi, né di traveller's cheque in Dollari USA.

 

LIMITI ALLE IMPORTAZIONI:  i viaggiatori diretti a Cuba possono importare una volta all’anno oggetti, nuovi od usati, necessari ai propri bisogni personali di turista.  Viene, altresì, ammessa l’importazione temporanea di computer portatili e telefoni cellulari.   E’ fatto assoluto divieto di importare frigoriferi, cucine elettriche, forni, ferri da stiro e, in generale, tutto ciò che possa far lievitare sensibilmente il consumo elettrico nel Paese.

 

LIMITI ALLE ESPORTAZIONI:  possono essere esportati fino a 100 Pesos cubanos moneda nacional (CUP) e 200 Pesos Convertibles (CUC);   dal 01/06/2007 è permesso esportare sigari fino a 50 unità sfuse senza alcun documento da esibire (in base alla Risoluzione n° 6 della Dogana Generale della Repubblica di Cuba);  per maggiori quantità (scatole di sigari) occorre invece munirsi di regolare fattura, per evitare eventuali sequestri della mercanzia.

 

Nota  –  Per le LIMITAZIONI DOGANALI IMPOSTE DALL’UNIONE EUROPEA, in Italia non si possono liberamente importare più di 50 sigari (ottimi) ed 1 litro di superalcolici (rum, il migliore del mondo) a persona.

 

L'esportazione da Cuba di beni appartenenti al patrimonio culturale, anche quando siano stati acquistati in negozi dello Stato o presso rivenditori privati autorizzati – ad esempio nei mercatini di libri, artigianato e oggetti antichi, presenti in alcune delle zone a grande concentrazione turistica – è soggetta a norme rigorose e spesso può comportare il sequestro dei beni stessi da parte delle Autorità doganali.

Ciò avviene quando si tratti di beni appartenenti al Patrimonio Nazionale, nel caso in cui non si sia in grado di esibire l'autorizzazione espressa del Ministero della Cultura;   inoltre, quando si tratti di beni ‘museabili’ (sono considerati tali tutti i beni che si trovino in collezioni dei musei della rete nazionale, o che posseggano un valore archeologico, storico, letterario, educativo, artistico, scientifico e culturale in senso generale) e, avendo oltre 50 anni d’antichità, si trovino nel territorio nazionale in possesso di persona naturale o giuridica.   Si raccomanda, specie nel caso di quadri e libri antichi, di richiedere e conservare la ricevuta, verificando che vi sia apposta l'apposita etichetta.

 

Acquisto di beni e servizi:  si consiglia di pretendere sempre il rilascio di una RICEVUTA attestante l'avvenuto pagamento.   Per maggiori informazioni sulle questioni doganali di cui sopra si rimanda alla pagina web della Dogana cubana:  www.aduana.co.cu/

 

PER PASSEGGERI CON BIMBI SEGNATI SUL PASSAPORTO CHE SI RECANO A CUBA, ATTENZIONE:  gli adulti che entrano con un bimbo debbono abbandonare il Paese sempre con il bimbo, oppure passare dall'Ufficio Immigrazione per regolarizzare la pratica.

 

TASSE IN USCITA DA CUBA:  25 CUC  (Pesos Convertibles cubanos)  DA PAGARSI IN AEROPORTO dopo il check-in e prima del controllo doganale.   Se no, non si esce!

 

 VALUTA

 

A Cuba sono in circolazione due monete:  il Peso cubano (CUP) e il Peso Convertible (CUC), il primo pari a 1/24 di Peso convertibile ed il secondo pari a 1,08 Dollari statunitensi (USD).   La contabilità dello Stato viene redatta in Pesos cubanos, che in tali calcoli è pari ad 1 USD.

 

Questo è uno degli aspetti più complicati di un viaggio a Cuba.   In effetti, ci vuole un po' di tempo per abituarsi alla doppia economia, conseguenza del fatto che circolano due diverse monete:  i Pesos Convertibles  (CUC = $)  e i Pesos cubanos (chiamati anche moneda nacional e indicati con la sigla CUP o l’abbreviazione m.n.).   Quasi tutto quello che viene acquistato dai turisti si paga in Convertibles (sistemazione abitativa, taxi, noleggio auto, biglietti degli autobus, ingressi ai musei, accessi ad Internet, ecc.).

 

Il Peso Covertible cubano (CUC = $) ha il cambio fisso 1 CUC = 1,08 USD  (Dollaro statunitense).

 

Si può trovare il tasso ufficiale di cambio aggiornato CUC por EURO sul sito Internet del BANCO CENTRAL DE CUBA, di cui al link www.bc.gov.cu/Espanol/tipo_cambio.asp (il cambio indicato qui è quello ufficiale, vale a dire escluse le commissioni effettivamente praticate in banca o CADECA, che sono pari a circa il 3,5% del controvalore):  dal 14/10/2010 al 15/10/10/2010 1 Euro vale 1,3023 CUC.

 

Il cambio del giorno in acquisto e vendita (comprensivo delle suddette commissioni) è invece disponibile sul sito del BANCO METROPOLITANO, al link www.bc.gov.cu/Espanol/tipo_cambio_METROPOLITANO.asp (molto lento ad aprirsi):  al 15/10/2010, risulta che comprano 1 Euro a 1,25998 CUC e vendono 1 Euro a 1,34474 CUC.

 

Peso Cubano moneda nacional (CUP, generalmente abbreviato “Pesos m.n.”).   Cambio fisso:  con 1 CUC si hanno 24 Pesos moneda nacional.   Questa moneta può servire per comprare eventuale frutta e verdura al mercato o per comprare i francobolli negli uffici postali o per pagare eventuali autobus per cubani.   Non conviene comprarne molta:  max 10 CUC per volta in moneta nazionale;  poi, all'occorrenza, se ne ricompra ancora.

 

La maggior parte dei beni e servizi acquistabili nei negozi, alberghi, ecc. (in tutti i posti da turisti, insomma), in effetti, si può pagare esclusivamente in CUC (Pesos convertibili).

 

Dal 09/11/2004, con una Risoluzione del BANCO NACIONAL DE CUBA, il Dollaro statunitense a Cuba ha cessato di avere corso legale.   In conseguenza delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti a Cuba con il bloqueo (il c.d. embargo), le Autorità monetarie federali USA (FEDERAL RESERVE) non onorano le transazioni fatte con Cuba.   Il suo cambio a Cuba, perciò, nelle transazioni in contanti è gravato di una commissione del 10%.   Vale a dire, se si vogliono cambiare a Cuba Dollari USA in Pesos Cubanos Convertibles (CUC), ci si rimette il 10% rispetto al cambio reale del loro controvalore effettivo (perciò, non è che non sia possibile, ma NON conviene farlo).

 

CONSIGLIO:   in linea di massima, CONVIENE, PORTARSI EURO IN CONTANTI da cambiare di volta in volta, secondo le proprie esigenze e, eventualmente, PAGARE la spesa o i singoli servizi, OVE POSSIBILE, CON LA CARTA DI CREDITO.   Non conviene cambiare in CUC più del necessario, anche in considerazione del fatto che quelli che vi avanzassero al termine della vacanza li dovreste poi ricambiare in Euro, con ulteriore perdita sulle commissioni.

 

Gli ANTICIPI DI CONTANTE CON CARTA DI CREDITO sono possibili, ma il prelievo è fortemente penalizzato dalle elevate commissioni e dalla duplice transazione EUR/USD e USD/CUC.   Anche se s’incassano i CUC, infatti, la transazione viene contabilizzata in USD e l’anticipo è tassato dal suddetto “gravame” del 10%, oltre alle normali commissioni dei circuiti bancari internazionali sul cambio USD/EUR (1,5% circa) e alla commissione del 4% sull'anticipo di contanti (quest’ultima, peraltro, è prevista ovunque, anche in Italia).   L’operazione di prelievo con la carta prepagata VISA POSTPAY (accettata anche a Cuba), indipendentemente dalla cifra prelevata, ha invece un costo fisso di soli 5 Euro.   Se possibile, dunque, conviene evitare gli anticipi di contante con carta di credito, da destinarsi, eventualmente, alle sole situazioni d’emergenza.

 

SI POSSONO (e si debbono) CAMBIARE i propri contanti da Euro in CUC (al 15/10/2010 a circa 1,26 CUC per ogni Euro) presso le “CADECA” (= Casa de Cambio), presenti pressoché ovunque, nonché NELLE PRINCIPALI BANCHE (ad accezione di alcune, solo in moneta nazionale, per i soli clienti cubani).

 

All'occorrenza, nelle stesse CADECA si possono poi cambiare anche gli stessi CUC in Pesos cubanos moneda nacional (CUP).   Cambiare il proprio denaro per la strada da improvvisati “cambiavalute”, oltre che costituire una pratica illegale e penalmente perseguita dalle Autorità cubane, non offre al turista alcun tipo di vantaggio rispetto al cambio autorizzato legale e garantito presso le banche e le CADECA e, inoltre, lo espone al rischio di fregature da parte di disonesti profittatori.   Peraltro, oltre che vietato e sconsigliato, per strada è assai difficile trovare qualcuno che cambi gli Euro in CUC o CUP.

 

Non fatevi prendere dal panico se, di primo acchito, tutto ciò vi può sembrare complicato:  dopo qualche giorno ci si fa l’abitudine;  sarà, in ogni caso, un aspetto curioso da ricordare.

  

ATTENZIONE:  all'aeroporto non conviene cambiare molto denaro (giusto il necessario per pagare il taxi e per le necessità dell'indomani, p.es. 100 Euro), dato che nella CADECA dell’aeroporto il cambio è alquanto più sfavorevole.   Tanto, anche di pomeriggio e di sabato mattina le CADECA sono aperte e, per lo più, negli hotel o nei loro pressi c'è quasi sempre qualche banca disponibile.

 

In alcuni dei più importanti centri d’interesse turistico (es. Varadero e Cayo Largo) va estendendosi l’uso diretto di Euro.   Tuttavia, il cambio ivi praticato è assai sfavorevole (in genere viene cambiato 1 Euro a 1 CUC), mentre nelle banche o nelle CADECA è molto più vantaggioso (al 15/10/2010, 1 Euro a circa 1,26 CUC).

 

A Cuba SONO ACCETTATE TUTTE LE PRINCIPALI CARTE DI CREDITO ad eccezione di quelle statunitensi (tipo AMERICAN EXPRESS), a causa del bloqueo statunitense.   Ciò perché, come già evidenziato, la FEDERAL RESERVE non onora le transazioni fatte con Cuba.   Il problema non si pone con il più diffuso circuito europeo VISA, accettato senza problemi a Cuba (dal 01/11/2009, invece, la MASTERCARD non è più accettata).

 

Come già detto, gli anticipi di contante con carta di credito sono possibili, ma sono fortemente penalizzati nel cambio, anche a causa della duplice transazione EUR/USD e USD/CUC.   E’ molto più conveniente utilizzare una carta prepagata VISA POSTPAY ove ogni operazione, indipendentemente dalla cifra prelevata, ha un costo fisso di 5 Euro.   Ribadisco, comunque, che CONVIENE PORTARSI EURO IN CONTANTI da cambiare un po’ alla volta (p.es. 100 / 200 / 300 Euro per volta, secondo le proprie esigenze) ed eventualmente pagare gli acquisti e i servizi, ove possibile, con carta di credito.

 

Dunque, si possono tranquillamente cambiare in CUC i propri contanti in Euro e ad un buon prezzo per noi (come dicevo, al 15/10/2010 a circa 1,26 CUC per ogni Euro) ma, nel limite del possibile, bisogna evitare gli anticipi di contante con carta di credito, da usarsi, eventualmente, nelle sole situazioni d’emergenza.   A tale scopo, prima di partire vanno presi accordi diretti con la propria banca affinché consenta gli eventuali prelievi di contanti per mezzo di carta di credito per l’ammontare necessario.

 

 

IN CASO D’IMPROVVISA NECESSITÀ DI DENARO, occorre sapere che la possibilità di ottenere prestiti da parte dell'Ambasciata, per legge, è limitata all’obbligo della restituzione dell'importo e al solo caso del cittadino che versi in stato d'effettiva emergenza non risolvibile attraverso i normali canali bancari.

 

Pertanto, nel caso ci si trovi improvvisamente sprovvisti di denaro, si consiglia di contattare direttamente l'ente cubano ASISTUR in Paseo del Prado 254 a L'Avana (Numero di Conto 026299 – Tel. (+53-7)338.527 o (+53-7)338.920 – Fax (+53-7)338.087 – ma consiglio di verificare questi dati!).   In particolare, occorre che una persona, dall'Italia, effettui il versamento della somma richiesta mediante bonifico internazionale (“swift”) in Euro (o qualsiasi altra moneta che non sia il Dollaro USA) a favore dell'ASISTUR sul conto corrente n. 000769 (?) presso il BANCO FINANCIERO INTERNACIONAL dell'Avana.

 

A tale proposito, segnalo che la BNLBANCA NAZIONALE DEL LAVORO è uno dei pochi istituti bancari italiani in contatto diretto con il BANCO FINANCIERO INTERNACIONAL dell'Avana, delegato a ricevere dall'estero tale tipologia di versamenti.   Nel bonifico dovrà essere indicato, tra parentesi, il nome del beneficiario ed ogni altro elemento utile per individuarlo.   Copia del bonifico deve essere inviata via fax all'ASISTUR da parte della BNL (e non dal privato che effettua il versamento).   Quando le operazioni sopra menzionate siano state effettuate, recandosi all'ASISTUR, il beneficiario otterrà in tempo reale la somma inviata cambiata in CUC, con una detrazione del 10% a titolo di commissione.

 

In alternativa è possibile far effettuare un trasferimento di una somma, sempre in Euro o altra moneta che non sia il Dollaro USA, presso una delle seguenti banche:  BANCO DE CRÉDITO Y COMERCIO, BANCO POPULAR DE AHORRO o BANCO METROPOLITANO (quest’ultimo, però, opera solo all'Avana), ma i tempi sono un po' più lunghi (circa 4 giorni).

 

 ALCUNI PREZZI INDICATIVI

 

TAXI  dall’Aeroporto al Centro dell’Avana:   30 / 35 CUC (per la vettura, indipendentemente dal numero di occupanti).

 

PASTI  (a persona)

prezzi economici:   3 / 6 CUC;

prezzi medi:   6 / 12 CUC;

prezzi elevati:   12 / 30 CUC.

 

PERNOTTAMENTO  (per la stanza)

prezzi economici:   15 / 40 CUC;

prezzi medi:   40 / 80 CUC;

prezzi elevati:   oltre 80 CUC.

 

Cuba offre una gran varietà di sistemazioni, dai capanni sulla spiaggia a 10 CUC fino ai resort a cinque stelle (vedasi oltre ‘casa particular’ e hotel).

 

Nota – Chi viaggia da solo dal punto di vista economico potrebbe essere penalizzato, poiché in un hotel, ed esempio, pagherà in ogni modo circa il 75% del prezzo di una camera doppia.

 

Il prezzo di pernottamento in una casa particular è riferito alla camera, indipendentemente dal numero di occupanti.

 
CASA PARTICULAR

 

Le casas particulares sono una soluzione abitativa consistente nell'affitto di una stanza presso le famiglie (una specie di Bed and Breakfast in versione cubana).   In questi alloggi (1 o al massimo 2 per singola casa), messi a disposizione dagli stessi cubani che abitano quella casa (dietro pagamento di una licenza allo Stato), si dorme per cifre per lo più modiche (in genere, comunque, assai inferiori ad un hotel), che variano un po' a seconda delle zone dell'Isola:  da un minimo di 15 Pesos Cubanos Covertibles (cioè meno di 12 Euro), in bassa stagione e fuori L'Avana, sino a un massimo di 30 / 40 CUC (cioè meno di 25 / 35 Euro, in alta stagione a L'Avana).

 

In alcuni casi (quasi sempre) i proprietari delle casas particulares sono disposti anche a cucinare e, con pochi Pesos Covertibles (CUC) in più (da un minimo di 5 CUC ad un massimo di 10 / 12 CUC, cioè da meno di 5 Euro a circa 10 Euro a testa, per ogni pasto, a seconda del menù), si può usufruire della “pensione” completa, inclusa ovviamente la colazione (a volte compresa nello stesso prezzo del pernottamento o con un piccolo supplemento di 2 / 3 CUC per persona al giorno), in genere alquanto sostanziosa (caffè, latte, pane, uova, burro, marmellata, frutta, spremute di frutta, frullati, formaggio, prosciutto, ecc.).

 

A Cuba le casas particulares che espongono sulla porta, ben visibile, la certificazione “ARRENDADOR INSCRIPTO - DIVISA”, formalmente autorizzate da parte dello Stato cubano, che ne attesta l'abitabilità, la qualità e la serietà, sono sistemazioni per i turisti stranieri legali e sicure, che offrono il massimo della protezione contro il rischio di fregature.

 

E' praticamente impossibile che da una casa particular legalmente autorizzata possa sparire qualcosa durante la vostra assenza, perché il proprietario (da parte della Polizia eventualmente sollecitata) ne sarebbe ritenuto automaticamente responsabile, perciò tale eventualità, di fatto, non può accadere:  lui stesso o un suo addetto vigilerà per voi in vostra assenza e voi potrete farvi i vostri giri tranquilli e poi rientrare in assoluta comodità, senza problemi di orario (anzi, in genere lasciano a disposizione una copia della chiave di casa).   Alcune mettono addirittura a disposizione un servizio di custodia dei propri soldi e degli effetti personali più costosi: per le stesse ragioni anzidette, ci si può fidare!

 

Per esempio, la seguente casa particular si può considerare OK (lo dico non perché la conosca personalmente, ma da riscontri oggettivi):

Casa Karlita

Avenida San Lazaro 1207  –  Apartmento E  –  Entre Mason y Basarate  –  La Habana    Cuba

e-mail:  casakarlita@yahoo.it

Tel.   (+53-7)873.4718

Link al sito, con foto e localizzazione (da vedere prima di partire, così da farsi un’idea):  http://casakarlita.altervista.org

 

Nelle casas particulares più lussuose dell'Avana potrete trovare tariffe superiori ai 35 CUC, ma ci sarà sempre il vantaggio della qualità e dell'attenzione personale riservata agli ospiti.   In quelle più economiche (p.es. nell’Oriente di Cuba) è possibile che troviate bagni in comune e ventilatori al posto dell'aria condizionata, ma nemmeno sempre ed ovunque:  p.es. a Nueva Gerona (Isola della Gioventù) c’è il massimo comfort e poca spesa, anche solo 15 CUC.

 

Come dicevo, l’ospitalità presso abitazioni private comporta costi da 15 a 30 / 40 CUC, a seconda del luogo e stagione, notevolmente inferiori rispetto all'alloggio alberghiero.   La legge autorizza l'alloggio presso abitazioni private all'uopo abilitate, con l'obbligo da parte del locatore di registrare il locatario in apposito registro presso gli Uffici della Polizia.

 

Attenzione:   LA PERMANENZA IN ABITAZIONI PRIVATE NON AUTORIZZATE, invece, È ILLEGALE e può esporre il turista a sanzioni amministrative e, in certi casi, all'espulsione dal Paese.   L'alloggio presso tali abitazioni private, oltretutto, espone il turista a maggiori rischi di furti od altri episodi criminosi (ma non presso quelle autorizzate, che sono sicure).  Ciò vale anche per altre fattispecie, come il ricorso a servizi non autorizzati, in particolare taxi abusivi che stazionano all'uscita dell'aeroporto, all'esterno degli alberghi e nelle principali aree turistiche.

 

Inoltre, la residenza presso un'abitazione privata, nel caso in cui questa non sia autorizzata, comporta difficoltà non lievi nell'eventualità di furto o di altri episodi che arrechino danno allo straniero, impedendo o ostacolando la formulazione di una denuncia alla Polizia, richiesta di norma per il rimborso da parte dell’assicurazione.   In caso di minaccia ciclonica (da giugno ad ottobre), può essere preferibile prendere alloggio presso le infrastrutture alberghiere di Stato, dotate di generatori di corrente e di migliori condizioni di sicurezza.

 

Sul sito web AMORCUBA”, oltre a molte altre informazioni utilissime per i visitatori, c’è un elenco di case particular in tutta Cuba controllate e selezionate meticolosamente, legali e di assoluta fiducia, al link  www.amorcuba.com/

Link all’archivio “CASAMPARO CUBA”, divise per località:  www.joy.it/cuba/modules.php?name=NukeC

Vedasi anche il sito “LA CASA PARTICULAR” (qui, però, quasi tutte all’Avana):  www.lacasaparticular.com

 

HOTEL

 

Una sistemazione in hotel per due persone, nella fascia economica, costa di solito meno di 40 CUC.   In questa categoria di prezzo le casas particulares sono quasi sempre più convenienti degli alberghi.   Nelle strutture nate per servire la popolazione locale, il livello di comfort è inferiore, ma in compenso sarà un'esperienza indimenticabile.

 

Le sistemazioni in hotel di fascia media, cioè gli alberghi di media categoria, sui 40 / 80 CUC, offrono aria condizionata, bagno individuale con acqua calda, asciugamani puliti, TV satellitare, ristorante e piscina.

 

Gli alberghi più confortevoli e prestigiosi hanno prezzi che partono dagli 80 CUC per una doppia.   Le camere offrono tutti i servizi degli alberghi di media categoria, ma letti più grandi e con biancheria più fine.   All'Avana alcuni alberghi di questa fascia sono autentici gioielli.

 

AEROPORTI

 

Il maggiore aeroporto dei Caraibi è l’aeroporto internazionale “José Martí” dell’Avana (Terminal 3 per i voli internazionali e Terminal 1 per quelli interni).   Vi sono poi altri aeroporti in ogni capoluogo di provincia, di cui i principali sono quelli di Varadero (in provincia di Matanzas e secondo per importanza), Santiago de Cuba, Holguín, Camagüey, Ciego de Ávila, Santa Clara, Cayo Largo e Nueva Gerona (quest’ultimo nell’Isola della Gioventù).

 

Cuba ha una capillare rete di collegamenti aerei interni che servono tutti i centri provinciali e non sono molto costosi, anche se i prezzi sono aumentati.   I voli vengono per lo più effettuati da piccoli aerei ad elica e, per essere sicuri di poter partire, vanno prenotati per tempo.   Il volo La Habana / Santiago (870 km) costa circa 120 CUC (100 Euro).

 

TRASPORTI LOCALI

 

Nonostante per ferrovia ci siano dei tratti economici e confortevoli, in particolare fra le maggiori città il mezzo migliore è l'AUTOBUS.   Il trasporto pubblico, a causa della crisi economica ancora in atto, non è allineato agli standard europei, però comunque esiste ed è una piacevole occasione d'incontro con i cubani.

 

Il servizio urbano non è molto frequente e gli autobus all’Avana sono spesso molto affollati (a proposito, sull’autobus occhio al portafoglio!).   Per usufruire dei collegamenti interprovinciali è opportuno prenotare un posto con anticipo.

 

La compagnia “VIAZUL” è quella in genere preferita dai turisti stranieri ed offre un servizio di autobus moderni e confortevoli da pagarsi in Pesos Convertibles.   Le sue tariffe sono un po’ più care della concorrente “ASTRO”, che per i cittadini cubani è accessibile in moneta nazionale, previa prenotazione, mentre gli stranieri pagano l'equivalente in CUC di ciò che i cubani pagano in Pesos m.n. (ma proprio per questo gli stranieri vi possono trovare quasi sempre posto, anche senza tanto anticipo, dato che pagano 25 volte la tariffa di un cubano).    Comunque, entrambe le compagnie offrono partenze quotidiane e su questi mezzi si possono facilmente conoscere altre persone.

 

Autobus e automezzi privati (camiones particulares) si sono guadagnati una buona fetta del trasporto di passeggeri, soprattutto nell’Oriente di Cuba.

 

Molti cubani fanno l'autostop per andare da un luogo all'altro;  localmente, quest’attività è chiamata “hacer botella” (letteralmente “fare bottiglia”, con la mano).   I veicoli statali (con targa azzurra), se hanno spazio, devono per legge far salire gli autostoppisti e all'uscita delle città o presso i grandi incroci si possono trovare dei funzionari vestiti di giallo (gli “amarillos”) che organizzano le persone in fila in attesa di un passaggio.

 

In tutti i principali centri turistici, inoltre, si possono trovare TAXI moderni e confortevoli (da pagarsi in CUC) e vecchie auto nordamericane adattate a taxi collettivi per i cubani (in moneta nazionale), sui quali gli stranieri non sono in genere ammessi.   Consiglio di chiedere sempre prima il prezzo (anche se vi risponderanno che c’è il tassametro) o di concordare la tariffa con il tassista.


 

AUTONOLEGGI

 

Cuba ha la rete stradale più estesa tra i Paesi dell'America Latina e noleggiare un'auto può essere un modo comodo per visitare l'Isola.   La benzina costa meno che in Italia.    Il limite di velocità su tutte le strade e autostrade è di 90 km/h, salvo nei casi ove è espressamente indicato diversamente.   Nel noleggiare un autoveicolo si raccomanda di accertarsi dello stato d’usura degli pneumatici.

 

La circolazione automobilistica, specie fuori città, è abbastanza disordinata, con frequenti inosservanze delle norme del Codice della Strada.   In conseguenza della circolazione di numerose biciclette, molti incidenti vengono causati dalla scarsa visibilità di questi mezzi di trasporto, spesso privi di dispositivi di segnalazione luminosa o catarifrangente.

 

A Cuba non vi è obbligatorietà assicurativa per gli autoveicoli privati.   Sono invece coperte da assicurazione le auto regolarmente prese a noleggio, a condizione che alla guida vi sia il titolare del contratto o altra persona espressamente indicata nel contratto (vi può essere un sovrapprezzo nel caso di più guidatori).   Se così non fosse, è bene richiederla.

 

In caso d’incidenti stradali con altri mezzi di trasporto, ad es. con un taxi pubblico, si tenga presente che l'assicurazione della compagnia del trasportatore non liquida il danno se non dopo il processo penale e che la liquidazione è in valuta locale (Pesos cubanos moneda nacional).

 

Poiché le amministrazioni degli ospedali richiedono la liquidazione puntuale delle spese sostenute in Pesos Convertibles (CUC), per lo scongiurabile caso di un incidente automobilistico si consiglia la stipula da parte del turista di un'apposita assicurazione per il coinvolgimento di terzi.

 

Vi sono numerose società operanti nel settore dell’autonoleggio tra cui scegliere.   Prima di partire si può dare un'occhiata ai seguenti link:

 

www.cuba.tc/TransturAutoRenta.html

www.wowcuba.com/esp/drive/rex-sp.html

www.havanautos.cu/imagenes/home2.htm (se si riesce ad aprire, quest’ultima connessione è davvero lentissima).

  

COME EVITARSI DI CACCIARSI NEI GUAI

 

Va subito detto che, in linea di massima, a Cuba il turista è considerato pressoché sacro (sia da parte delle Autorità che della popolazione), per cui per cacciarsi nei guai bisogna mettercisi d’impegno, ma sono stati segnalati casi di connazionali fermati alla Dogana e trattenuti dalle Autorità cubane, impedendone il rientro in patria, perché avevano superato i 30 giorni di permanenza concessi e non avevano poi provveduto ad ottenere l'autorizzazione al prolungamento del loro soggiorno turistico.   Questa circostanza costituisce una delle pochissime eventualità, insieme a pedofilia (corruzione di minorenni), detenzione di droga (anche se in modica quantità e destinata al solo consumo personale) e al caso d'incidenti stradali con morto, per le quali uno straniero può avere dei problemi a Cuba (nel caso d’incidenti stradali, non si può rientrare sino alla celebrazione del relativo processo).   Sono situazioni scongiurabili e, si spera, remote, ma che vanno tenute, in ogni modo, in debita considerazione.

 

Per maggior tranquillità, si tenga altresì presente che, per qualsiasi eventuale problema che dovesse presentarsi, il Consolato italiano presso l’Ambasciata d’Italia a Miramar (nel municipio di Playa, provincia Ciudad de La Habana) ha l'obbligo di fornire opportuno supporto amministrativo (rilascio di documenti provvisori) e finanziario (anticipo di denaro per acquisto biglietto) per consentire di rientrare in Italia.

 

SI RICORDA, però, CHE L'AMBASCIATA NON PUO', AI TERMINI DI LEGGE, SOSTENERE SPESE MEDICHE E OSPEDALIERE PER CONTO DEI CONNAZIONALI, NE' STARE IN GIUDIZIO IN LORO VECE.

 

Pertanto, non è più soltanto consigliato, ma è ora anche obbligatorio MUNIRSI DI ASSICURAZIONE MEDICA E CONTRO GLI INFORTUNI ED INCIDENTI.   L'assicurazione che si acquista normalmente con il biglietto aereo spesso copre anche l'eventuale assistenza legale, oltre ad infortunio, malattia, furto, ecc.

 

In caso di furto va fatta denuncia presso le Autorità cubane:   la POLICÍA NACIONAL REVOLUCIONARIA (PNR) è dotata di un corpo speciale specializzato per i turisti (DTI), con personale poliglotta.

 

 

ASSISTENZA LEGALE  –  Normalmente anche per i reati minori è necessaria un'assistenza legale che non può essere prestata che da un avvocato cubano.   Il difensore viene fornito dagli studi legali cubani (“COSULTORÍA JURÍDICA” e “BUFETE INTERNACIONAL”) e va pagato in CUC, come pure in CUC deve essere pagata l'eventuale cauzione.

 

E' opportuno segnalare che in molti casi, come ad esempio anche per un banale incidente d'auto che comporti la necessità di accertamenti di responsabilità ed un’istruttoria, all'imputato in attesa di giudizio, ancorché a piede libero e non in carcerazione preventiva, può essere interdetta l'uscita dal Paese.   Situazione questa che – in base ai tempi di celebrazione del processo – può protrarsi anche per alcuni mesi.   In tali casi, il connazionale in attesa di giudizio non può esercitare alcuna attività lavorativa, essendo entrato nel Paese con visto turistico, circostanza che rende ancora più gravosa, sul piano economico, la sua permanenza forzata.

 

TRAFFICO E CONSUMO DI STUPEFACENTI  –  Il fenomeno risulta in relativa crescita (marijuana, cocaina, pasticche) e viene affrontato con rinnovata attenzione da parte delle Autorità, sia per quanto riguarda il traffico di stupefacenti, sia per il consumo personale.   Per i casi più gravi di narcotraffico la nuova normativa in materia prevede condanne, teoricamente, sino alla pena di morte.

 

Nel gennaio 2003 le Autorità cubane hanno lanciato una vera e propria guerra al consumo e al traffico di stupefacenti.   Ne sono seguiti numerosi arresti, anche di stranieri, e gli ultimi processi per reati collegati con la droga hanno dato luogo a sentenze severissime.   Pertanto, sconsiglio vivamente di farsi delle canne a Cuba.

 

 

PROSTITUZIONE E ABUSO DI MINORI  –  La prostituzione è considerata un comportamento antisociale contrario ai principi rivoluzionari, severamente contrastato dalle Autorità cubane.   Di particolare gravità viene considerato il reato di abuso su minori.   La normativa in materia, approvata nel febbraio 1999, prevede pene assai severe sia contro i reati d’induzione e sfruttamento della prostituzione che contro la corruzione di minori (fino a 30 anni di reclusione).   Alcuni connazionali, al momento, sono detenuti per reati di tale tipo, con condanne definitive tra i 6 e i 15 anni di reclusione.

 

Occorre sottolineare che per i rapporti sessuali “consenzienti” la legge cubana stabilisce un limite di età più rigido rispetto a quella italiana (credo a 16 anni, anziché a 14).   E’ opportuno sapere che, secondo la dottrina e la giurisprudenza cubane prevalenti, la figura della corruzione di minori rientra nella categoria dei c.d. reati formali, per i quali è sufficiente la dichiarazione della presunta parte lesa – anche in assenza di altre prove – per la formalizzazione dell'accusa e l'instaurazione del giudizio penale, con la conseguenza di una sorta d’inversione dell'onere della prova che obbliga, di fatto, l'accusato a provare la propria innocenza.

 

 

COMPORTAMENTI DA EVITARE   –  I cubani non possono importunare i turisti o elemosinare, perciò non regalate soldi o altro ai bambini o ai mendicanti:  eviterete così che, una volta che vi sarete allontanati, questi cittadini cubani possano poi avere dei problemi con le Autorità, visto che nei luoghi frequentati dai turisti a loro tutela è quasi sempre presente la Polizia, in uniforme e/o in borghese.   Diverso è il caso in cui diventiate amici di qualcuno e, per esempio al momento di ripartire, vorrete poi fargli un regalo, che sarà sicuramente sempre molto gradito.

 

E’ poco sicuro ed è vietato prendere taxi non ufficiali:  si rischia d’incorrere in multe assai salate, sia per il passeggero che per il tassista abusivo.   Vanno invece usati i taxi ufficiali, dello Stato.

Non introdursi in aree interdette o transennate.   Le aree militari e, di notte, anche quelle a loro vicine, a scanso di problemi sono zone da evitare.   Non fermarsi in loro prossimità e non scattare foto.

 

FOTOGRAFIE  –  Prima di fotografare le persone è buona educazione chiedere sempre il consenso degli interessati.

 

 

SICUREZZA

 

Cuba non è da considerarsi un Paese pericoloso, neanche per una donna (con il gentil sesso, anzi, i Cubani sono in genere alquanto ‘cavalieri’).   Durante il viaggio aereo è buona norma custodire gli oggetti di valore esclusivamente nel bagaglio a mano (ciò sempre e ovunque, non solo se si è o si va a Cuba).   In ogni caso, raccomando di usare prudenza, non lasciando mai i propri oggetti incustoditi.   In hotel usate le apposite cassette di sicurezza.

I quartieri residenziali della capitale (es. Vedado, Miramar) e tutte le principali zone turistiche, che sono sempre presidiate da poliziotti, sono da considerarsi zone sicure.   Nel visitare i centri urbani, comunque, si consiglia di osservare le normali precauzioni di sicurezza, evitando di ostentare gioielli, denaro ed apparecchi fotografici.

 

Negli ultimi anni si è registrato un certo aumento di piccoli furti e scippi.   Consiglio vivamente di usare prudenza sulle spiagge e, in particolare, soprattutto a L'Avana, nelle zone di Playas del Este, Santa María, Guanabo, ove frequenti sono i furti di borse lasciate incustodite sulla spiaggia.   Soprattutto nelle ore notturne è opportuno adottare cautela nei movimenti al di fuori del centro storico dell'Avana (Habana Vieja), specie nei quartieri più popolari (ivi compresa Centro Habana) e in alcune località turistiche alla periferia della capitale (quali Guanabo, Playas del Este).

 

SITUAZIONE SANITARIA

 

Il sistema sanitario cubano non ha uguali in tutta l’America Latina ed è accessibile gratuitamente per tutti i cittadini cubani.   Il tasso di mortalità infantile (il più basso del Continente) e la durata di vita sono ai livelli dei Paesi più avanzati.   Cuba è meta per cure mediche specialistiche avanzate anche da parte di ospiti provenienti dai Paesi più ricchi.

 

Non occorre sottoporsi a vaccinazioni preventive.   Si consiglia di evitare il consumo di acqua non imbottigliata e l’uso di ghiaccio nelle bevande, più che altro per evitare fastidiose diarree.   In considerazione delle caratteristiche climatiche dell'Isola e del sistema idrico e fognario, è consigliato bollire l'acqua dell'acquedotto (che comunque è trattata) prima di berla o, meglio ancora, utilizzare l’acqua minerale venduta in bottiglia.

 

Non esistono malattie endemiche.   Tuttavia si sono registrate negli ultimi anni ricorrenze periodiche di alcune patologie epidemiche, come il Dengue (una decina di casi in tutto il Paese e in tutto l’anno 2006 e non migliaia, come hanno invece diffusamente sproloquiato, nell’ottobre 2006, i nostri telegiornali nazionali ed altri media dis-informativi, con toni apocalittici).   In passato sono stati segnalati casi di Congiuntivite emorragica, Epatite A e Tifo, che richiedono particolare cura nel seguire le consuete cautele igieniche.

 

Le strutture sanitarie, in genere buone ed alcune, anzi, a livelli d’eccellenza, possono a volte risultare prive del materiale sanitario e di medicinali.   E' perciò consigliabile che il visitatore, soprattutto se intende recarsi fuori dalla capitale e dalle principali località turistiche, porti con sé una scorta di medicinali.   Pagando in valuta, comunque, quasi sempre si riesce a trovare tutto.

 

E' opportuno, dunque, che il visitatore temporaneo provveda a munirsi di assicurazione medica che, come dicevo, può essere stipulata al momento dell'acquisto del biglietto presso la propria agenzia viaggi.   In caso di malattia o d’incidenti, pur in assenza di responsabilità, infatti, è tenuto a pagare in valuta l'eventuale assistenza, nonché le spese d’intervento chirurgico e relativo ricovero ospedaliero che possono, secondo la gravità dei casi, ammontare a varie migliaia di Dollari (p.es. 6.000 Dollari per una peritonite con 8 giorni di ricovero o 25.000 Dollari per ricoveri più lunghi, di 3 settimane, con complicazioni interne).   Le amministrazioni degli ospedali richiedono la liquidazione puntuale in CUC delle spese sostenute per dimettere il paziente (però, p.es. nella zona di Varadero ed in alcuni altri importanti centri turistici viene ora accettato anche l'Euro).   Il mancato pagamento, peraltro, può determinare l'adozione di provvedimenti da parte delle Autorità cubane che comportano l’impossibilità di rimpatrio del cittadino straniero.

 

Nel caso di rimpatri sanitari, le polizze assicurative che possono essere stipulate all'atto dell'acquisto del biglietto coprono di norma spese sanitarie fino a circa 3.500 Dollari, oltre alle spese di rientro, biglietto aereo per medico accompagnante e sua diaria.

 

 AVVERTENZE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI D’ITALIA

 

Gli Avvisi turistici del Ministero degli Affari Esteri, per i viaggiatori temporanei che si recano all’estero, sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro pubblicazione.   Essi hanno lo scopo di fornire delle indicazioni a quanti si accingono a preparare o iniziare un viaggio all’estero.   Gli Avvisi, tuttavia, non possono e non vogliono sostituirsi alla decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.  

 

Cuba non presenta particolari condizioni di pericolo per i viaggiatori.   Il nostro Ministero degli Esteri, tuttavia, segnala che sono aumentati negli ultimi mesi episodi di criminalità comune a danno di turisti (furti, scippi e alcuni casi di aggressione a mano armata), registrati in particolare nella capitale e nelle maggiori città.

 

Dove siamo nel mondo” è il servizio del Ministero degli Affari Esteri che consente agli italiani che si recano temporaneamente all'estero di segnalare - su base volontaria - i dati personali, al fine di permettere all'Unità di Crisi, nell'eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso.   Per poter essere rintracciato in caso d’emergenza, pertanto, è possibile registrare il proprio viaggio sul suddetto sito (“Dove siamo nel mondo”): www.dovesiamonelmondo.it

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI – Piazzale della Farnesina, 1 – 00194 Roma – Tel.  (+39)06.36911.

Altre informazioni sono disponibili sul sito “Viaggiare Sicuri”:  www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?cuba

 

AMBASCIATA D'ITALIA A L’AVANA:

5ta. Avenida n° 402 esq. Calle 4 – Miramar – Playa – Ciudad de La Habana.

Tel. (+53-7)204.5615  –  Fax  (+53-7)204.56.59/61  –  Cellulare di servizio: (+53-7)880.5417.

 

Indirizzi e-mail:  ambasciata.avana@esteri.it, consolare.ambavana@esteri.it, visti.ambavana@esteri.it, commerciale.ambavana@esteri.it

 

AMBASCIATA DI CUBA A ROMA  (Sezione Consolare per Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna):

Via Licinia, 7 – 00153 Roma – Tel. 06.5717.241 / 06.5782.032 – Fax:  06.5745.445.

Sito Internet:   http://emba.cubaminrex.cu/Default.aspx?alias=emba.cubaminrex.cu/italia

 

CONSOLATO GENERALE DI CUBA A MILANO  (Sezione Consolare per Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia):

Via Arco, 4 – 20121 Milano – Tel. 02.866.167 – Fax 02.866.166.

 

  

ALCUNE METE TRA LE PIÙ INTERESSANTI

 

 

L'AVANA

 

La Habana (circa 2 milioni e mezzo di abitanti) è la città più grande dei Caraibi ed è il centro politico, economico e culturale di Cuba.   La città ha una vivace vita notturna, con cinema, teatri storici, cabaret, night-club e locali dove si suona dal vivo in grado di soddisfare le esigenze di tutti i turisti.   Non ci sono il traffico e la commercializzazione che soffocano le altre città dell'America Latina e l'esuberante simpatia degli abitanti colpisce il visitatore.

 

Nonostante la sua Storia turbolenta, L'Avana è stata solo parzialmente danneggiata dalle guerre e oggi possiede un nucleo antico che rappresenta forse il più bel complesso di architettura coloniale spagnola che si conservi nelle Americhe.   In città si respira l'atmosfera della Storia e nelle strade si notano ancora le grandi automobili nordamericane degli anni '50, quali una sorta d’incredibile museo viaggiante.

 

 

SANTIAGO DE CUBA

 

Santiago è la seconda città per estensione e, rispetto agli altri centri dell'Isola, ha una caratteristica e assai calorosa atmosfera caraibica.   E’ la rivale dell'Avana per quel che concerne la letteratura, la musica e la politica ed è considerata la culla della Rivoluzione, in quanto ha avuto un ruolo centrale nel rovesciare il regime di Batista.

 

Il carattere distintivo della città è anche dovuto al suo isolamento e la sua Storia è movimentata come quella della capitale.   Il primo sindaco di Santiago de Cuba fu il conquistador del Messico, Hernán Cortés.   Nel XIX Secolo, in seguito alla proclamazione ad Haiti della prima Repubblica Nera, vi si stabilirono i latifondisti francesi ed haitiani.

 

Nella città si trovano i palazzi e i musei più antichi dell'Isola, tra cui la Casa di Diego Velázquez e il Museo Municipal Bacardi.   La città si affaccia sulla Bahía de Santiago de Cuba e molte case hanno balconi in ferro battuto, finestre a sesto acuto e strette scale esterne.   Il Cementerio Santa Ifigenia è il luogo dove riposano molti famosi rivoluzionari, tra cui José Martí, il cui corpo imbalsamato è in esposizione.


 

TRINIDAD

 

Trinidad fu fondata nel 1514, ma ciò nonostante è rimasta un porto secondario utilizzato dai contrabbandieri fino alla fine del XVIII Secolo.   Conserva il centro storico coloniale meglio conservato dell'intera America Latina, per questo è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.   A breve distanza dalla città si trovano alcune delle più belle spiagge di Cuba, quali Playa Ancón.

 

I trafficanti portavano schiavi e oro dalla Giamaica controllata dagli Inglesi, ma la situazione cambiò agli inizi del XIX Secolo, quando una rivolta degli schiavi ad Haiti indusse i latifondisti francesi a rifugiarsi a Trinidad, dove ristabilirono i loro piccoli imperi.   Tuttavia, la prosperità economica terminò quando le guerre d'indipendenza devastarono le piantagioni di zucchero della regione e la città cadde nuovamente nell'ombra.   L'eredità di questo breve periodo di ricchezza è testimoniata dalle torri e dalle chiese barocche della città, dai pavimenti in marmo di Carrara, dalle griglie in ferro battuto e dalle grandi residenze.   Il più interessante tra i molti musei di Trinidad è il Museo Histórico Municipal e merita una visita anche il Taller Alfarero, un grande laboratorio di ceramica dove vengono ancora impiegate le tradizionali tecniche di lavorazione.

 

 

BARACOA

 

Baracoa si trova su un promontorio tra due pittoresche baie nei pressi del punto più orientale di Cuba, Punta Maisí.   Fondata nel 1512 da Diego Velázquez, è il più antico stanziamento europeo dell'Isola.   La città era accessibile solo via mare fino agli anni '60 del XX Secolo, quando fu finalmente costruita una strada, la “Farola”, costruita dopo il Trionfo della Rivoluzione (1° gennaio 1959) per collegarla al resto dell'Isola.   L'atmosfera è piuttosto tranquilla e bucolica.   Il fatto che sia stata un importante avamposto spagnolo è testimoniato dalla presenza di tre massicci forti:  Fuerte Matachín, che attualmente ospita il Museo Municipal Fuerte de la Punta, riadattato a ristorante;  El Castillo de Seboruco, che è stato trasformato in un piacevole albergo.

 

Nei pressi di Baracoa, ad una quindicina di km sulla strada per Moa (forse la città in assoluto più inquinata di Cuba, in provincia di Holguín e distante da Baracoa circa 75 km) si trova una (invece) bellissima spiaggia, quella di Maguana.

 

 

BAYAMO

 

Bayamo, capitale della provincia di Granma (che è gemellata con la Regione Liguria), si trova nell’Oriente cubano, in una zona meno frequentata dai turisti.   Situata nella parte più a Sud dell'Isola, in questa provincia vi è anche uno dei parchi nazionali cubani, il Gran Parque Nacional Sierra Maestra, ed essa annovera numerose località storicamente interessanti.   Qui il 10 ottobre 1868 era cominciata la Prima Guerra d'Indipendenza, quando il creolo Carlos Manuel de Céspedes liberò gli schiavi della sua tenuta agricola, costituì un esercito e invase la parte orientale dell'Isola.   Nella località di Dos Ríos, sul fiume Cauto, il 19 maggio 1895 fu ucciso José Martí.   Questa zona svolse un ruolo importante anche durante la Lotta di Liberazione dalla tirannia di Batista:  il 2 dicembre 1956 Fidel Castro e altri 81 ribelli a bordo dello yachtGranma” (contrazione dall'inglese “Grandmother”, da cui il nome dell’attuale provincia e del principale giornale nazionale, organo del Partito Comunista Cubano) sbarcarono a Las Coloradas, nei pressi di Cabo Cruz.

 

Al centro della città si trova il Parque Céspedes, un delizioso parco ombroso con lunghe panchine di marmo e statue di Carlos Manuel de Céspedes e di Perucho Figueredo, che nel 1868, in concomitanza con la Rivoluzione di Céspedes, compose l'inno nazionale cubano.   Sul lato Nord del parco si trova l'Ayuntamiento (Municipio), davanti al quale Céspedes dichiarò l'indipendenza di Cuba.   L'atmosfera è piacevole e rilassante, anche se concede poco al turismo.

 

 

PINAR DEL RIO

 

Escursionisti, speleologi e naturalisti apprezzeranno questa provincia all'estremità occidentale dell'Isola.   La Cordillera de Guaniguanico, lunga 175 km, corre per tutta la lunghezza della provincia e la regione vanta un'enorme quantità di grotte calcaree, alcune lunghe anche 26 km, e fiumi che sprofondano sottoterra.   Viñales ha delle guglie in calcare erose dal vento fino a formare delle bizzarre forme surreali, che costituiscono i cosiddetti mogotes.

 

Naturalisticamente questa zona è una delle più belle di Cuba e ci sono magnifiche opportunità per gli amanti delle immersioni subacquee al largo della costa, con eccellenti punti di ancoraggio per gli yacht, acque limpide, spettacolari coralli e grandi distese deserte di sabbia bianca.

 

Nella località di Soroa, tra Pinar del Río e L’Avana, c’è da vedere l’orchideario ed il salto, vale a dire la cascata.

 

 

ISOLA DELLA GIOVENTU'

 

Delle 350 isole che formano l'Archipiélago de los Canarreos, la Isla de la Juventud è di gran lunga la più grande (220 kmq, con un'estensione lineare di circa 90 km).   Amministrativamente è un  “municipio especial”, il cui capoluogo è la città di Nueva Gerona.   Già raggiungere la Isla (come la chiamano informalmente i Cubani) in nave (6 ore), in catamarano (3 ore) o in aereo (solo dall'Avana, 40 minuti) è un'avventura.

 

L’Isola della Gioventù (così chiamata per la numerosa presenza di studenti, molti dei quali stranieri) è forse la zona meno popolata di Cuba e la maggior parte degli abitanti vive nella parte settentrionale.   Prima era chiamata ‘Isola dei Pini’, anticamente era conosciuta come ‘Parrot Island’ (Isola del Pappagallo) e costituì un rifugio per pirati come Francis Drake, John Hawkins, Thomas Baskerville e Henry Morgan;  ispirò a R.L. Stevenson “L'Isola del tesoro”.

 

Il suo territorio è per la maggior parte pianeggiante.   L'economia locale si basa sull'allevamento del bestiame e sulle piantagioni di pompelmi.   Le sue maggiori attrattive sono il tranquillo ritmo di vita e la natura incontaminata.   La Ciénaga de Lanier è la seconda palude per estensione di Cuba ed è in gran parte area protetta d’interesse naturalistico (zona umida).

 

Ci sono pitture rupestri nelle grotte a Punta del Este e ottime opportunità per le immersioni subacquee lungo lo strapiombo della Costa dei Pirati nei pressi di Punta Francés.   I banchi corallini ad Est dell'isola ospitano tartarughe, iguane e pellicani, che sembrano indifferenti alla presenza degli uomini. 

 

CAYO LARGO

 

Cayo Largo è situato in mare aperto, nel Mar dei Caraibi, all’estremità orientale dell’arcipelago de Los Canarreos, a 135 km ad Est dall’Isola della Gioventù (Nueva Gerona) e a circa 170 km a Sud dalla rinomata località balneare di Varadero (quest’ultima, dopo L’Avana, rappresenterebbe la seconda destinazione turistica a Cuba;   personalmente, tuttavia, la considero poco rappresentativa di Cuba, in quanto eccessivamente ad uso e consumo dei turisti).

 

Come spiagge Cayo Largo è di certo uno dei più bei posti in assoluto.   Non ci sono  “casas particulares” e dovrete necessariamente pernottare in uno dei numerosi hotel.   Appartiene al municipio especial della Isla de la Juventud.

 

Da Cuba a Cayo Largo ci si arriva solo in aereo e solo da L'Avana, con voli di linea, ma ci atterrano direttamente anche molti voli charter internazionali (alcuni dei quali anche da o per Varadero).   Nel caso sia di vostro interesse, è dunque possibile arrivarci direttamente dall’Italia, come prima destinazione balneare.

 

 POSSIBILI ATTIVITÀ

 

A Cuba ci sono splendide opportunità di praticare escursioni a piedi e trekking.   L'escursione di tre giorni nella Sierra Maestra, da Alto del Naranjo a Las Cuevas attraversando il Pico Turquino, il monte più alto dell'Isola (1.972 metri), è una grande attrattiva per i viaggiatori più arditi, nella culla della Rivoluzione.   In pratica non esistono sentieri segnalati, cartine e guide per professionisti, ma i residenti locali in genere possono fare da guida per pochi CUC.   Un’altra zona da visitare, naturalisticamente molto bella, è la Sierra del Escambray, nella centrale provincia di Santa Clara.   Anche le escursioni a cavallo sono diffuse tra i turisti e sono stati istituiti degli speciali ranch a Baconao e Trinidad.

 

Gli alisei nord-orientali favoriscono le onde tra dicembre ed aprile e gli amanti del surf possono portarsi le proprie tavole o, ove possibile, noleggiarle in loco.   Cuba offre delle splendide zone per le immersioni subacquee e gli oltre 30 centri specializzati nel Paese organizzano immersioni e corsi, fornendo anche l'equipaggiamento.   Anche la pesca d'altura è molto praticata.


 

TERRITORIO ED AMBIENTE

 

 

GEOGRAFIA

 

Situata proprio all’ingresso del Golfo del Messico, Cuba fa parte delle Indie Occidentali e si trova all'interno dell'Arcipelago delle Antille.   L’isola di Cuba è la maggiore delle Grandi Antille e viene perciò anche chiamata la Isla Grande.   Con 104.945 kmq di superficie, l'isola principale è la quindicesima al mondo per estensione, è lunga 1.250 km e larga 191 km nel punto più ampio.   A Cuba appartengono anche l’Isola della Gioventù (220 kmq) e circa 4.200 banchi, isolotti ed isole coralline, in genere bassi e disabitati, detti cayos.

 

Lo Stretto di Florida separa L’Avana da Key West (Stati Uniti, Florida), che è a 180 km (= 90 miglia) più a Nord, e la provincia cubana di Pinar del Río è separata dal Canale di Yucatán dall’omonima penisola messicana, 210 km a Sud-Ovest dell’estremità cubana più occidentale del Capo Sant’Antonio.   Altre isole vicine sono le Bahamas (a Nord della costa atlantica cubana centro orientale), la Giamaica (140 km a Sud, nel Mare dei Caraibi), e la più vicina Hispaniola, di cui Haiti è la parte più prossima a Cuba, a soli 77 km ad Est dall’estremità orientale cubana della Punta di Maisí (nella provincia di Guantánamo), separate dal Canale Sopra Vento (Paso de los Vientos).

 

Le zolle tettoniche nordamericana e cubana s’incontrano a 7.200 m di profondità nella Cayman Trench, tra Giamaica e Cuba, e quindi la zona è soggetta a terremoti.    Le catene montuose si snodano lungo tutto l’asse del territorio cubano da Est ad Ovest e coprono il 25% circa del Paese.   La vetta più elevata è il Pico Turquino (1.972 m), nella Sierra Maestra, ad Oriente.   Il fiume più lungo è il Río Cauto (nella provincia di Granma), lungo 343 km ma, anche per le barche più piccole, difficilmente navigabile.

 

Gran parte del territorio cubano è occupato da pianure più o meno fertili, dove viene allevato il bestiame (maggiormente nella provincia di Camagüey) e vengono coltivati la canna da zucchero, il caffè ed il tabacco, di cui nell’occidentale provincia di Pinar del Rio si coltivano le piantagioni per fabbricare i rinomati sigari, unanimemente considerati i più pregiati al mondo.

  

CLIMA

 

Non ci sono grosse differenze di temperatura tra le varie stagioni ed il gradevole clima subtropicale cubano è reso ancora più piacevole dai leggeri alisei nord-orientali.   L'umidità è in media dell'80% tutto l'anno e l'afa è superiore durante la stagione umida estiva, che va da maggio ad ottobre, mentre l'inverno è più secco e va da novembre ad aprile.   Le temperature medie oscillano intorno ai 27°C nei mesi di luglio / agosto e ai 22°C a gennaio / febbraio.   La costa meridionale, caraibica, ha in genere temperature di 4 o 5 gradi superiori a quella settentrionale, atlantica.

  

FLORA

 

Ci sono oltre 6.000 specie di piante, circa la metà delle quali endemiche.   L'onnipresente Palma reale (Reistonea regia) compare anche nello stemma del Paese e pare che a Cuba ve ne siano 20 milioni.   Tra le altre specie vegetali vi sono la rara e preistorica Cicadea di Cuba (Microcycas calocoma), che risale al periodo Cretaceo, il Jagüey, un fico che ha radici superficiali, la Palma barrigona (palma panciuta), la Ceiba (albero sacro) e la Mariposa (gelsomino farfalla), il fiore bianco nazionale.   Gran parte della costa meridionale ha foreste di Mangrovie che favoriscono la presenza di piccoli pesci e uccelli marini, mentre la maggior parte della costa settentrionale è aspra.

  

FAUNA

 

La fauna terrestre di Cuba è caratterizzata da Rettili, quali coccodrilli, iguane, lucertole, salamandre, tartarughe e 15 specie di serpenti non velenosi.   Il Mammifero più rappresentativo è la Jutía (Capromys), un innocuo Roditore che può raggiungere anche i 60 cm di lunghezza.   L'Uccello più piccolo del mondo vive a Cuba ed è il Colibrì  (Mellisuga helenae), per i cubani  “Zunzún”, che è poco più grande di una cavalletta e pesa solo 2 grammi.   Il Tocororo (Priotelus temnuros) è stato scelto come l'uccello nazionale di Cuba perché ha piume rosse, bianche e blu, che sono i colori della bandiera nazionale cubana.


 

STORIA E POLITICA

 

Si pensa che i primi esseri umani siano arrivati nell'isola di Cuba dal Sud America intorno al 3.500 A.C.   Si trattava di popoli di pescatori e cacciatori-raccoglitori, cui si aggiunsero in seguito gli agricoltori indiani Arawak (Taíno).   Quando arrivarono gli Spagnoli alla fine del XV Secolo, tre quarti della popolazione di Cuba (100.000 persone) erano Arawak di lingua taíno.   Colombo avvistò Cuba il 27 ottobre 1492 e, nonostante la bellezza di quella che egli descrisse come “la terra più bella che occhi umani abbiano mai visto”, gli Spagnoli la ignorarono e fondarono il loro primo insediamento a Santo Domingo, sull'isola di Hispaniola.   Nel 1512 Diego Velázquez de Cuéllar guidò un gruppo di 300 persone da Hispaniola a Cuba, prendendone possesso in nome della Corona spagnola, e nel giro di 2 anni costituì i primi 7 centri abitati.   Gli Spagnoli massacrarono migliaia di aborigeni, malgrado le proteste di Velázquez, e costrinsero gli altri a ritirarsi verso Ovest.   Cuba, però, non aveva grandi giacimenti d'oro e dopo il 1516 Velázquez finanziò quattro spedizioni in Messico, tra cui quella di Hernán Cortés dal 1519 al 1521, facendo di Cuba un avamposto spagnolo per la colonizzazione del Sud America.

 

Grandi latifondi furono creati nell'Isola con il sistema dell’encomienda, che fondamentalmente ridusse in schiavitù gli Indios con il pretesto di dare loro un'istruzione religiosa.   Nel 1542, quando il sistema fu abolito, la deleteria combinazione di sfruttamento e malattie europee aveva ridotto la popolazione indigena ad appena 5.000 unità.   Gli Spagnoli, allora, cominciarono ad importare schiavi africani per supplire alla mancanza di manodopera.   A differenza del Nord America, i vari gruppi tribali furono tenuti insieme permettendo la sopravvivenza di alcuni aspetti della loro cultura.   Gli schiavi furono mandati al lavoro nei ranch e i prodotti bovini – pelle e carne essiccata – rimasero la base dell'economia cubana fino agli inizi del XVIII Secolo, quando il tabacco divenne la coltura principale.

 

Intanto le altre potenze europee cominciavano a minacciare le colonie spagnole nei Caraibi:  gli Inglesi invasero la Giamaica nel 1655, Haiti cadde nelle mani dei Francesi nel 1697 e Cuba era sotto la costante minaccia di attacco.   Gli Inglesi invasero Cuba il 6 giugno 1762, espugnando L'Avana e occupandola per 11 mesi.   In questo periodo importarono 4.000 schiavi africani e diedero un forte impulso al traffico commerciale.   La produzione di zucchero divenne la principale industria del Paese, dal momento che l'indipendenza degli Stati Uniti nel 1783 aprì un nuovo enorme mercato e l'insurrezione degli schiavi ad Haiti nel 1791 eliminò il principale concorrente.   Nel 1820 Cuba era il più importante produttore di zucchero, anche grazie a decine di migliaia di nuovi schiavi fatti giungere dall'Africa.

 

In seguito alle attività rivoluzionarie di Simón Bolívar in Sud America tra il 1810 e il 1825, Cuba e Puerto Rico rimangono le uniche 2 colonie spagnole dell'emisfero occidentale.   I lealisti spagnoli fuggono dalle ex colonie e arrivano in gran numero a Cuba.   Il 10 ottobre 1868 il possidente terriero creolo Carlos Manuel de Céspedes libera i suoi schiavi e guida la Prima Guerra d'Indipendenza.   Dopo 10 anni di combattimenti e 200.000 vittime i ribelli erano esausti e fu firmato un accordo che concedeva loro l'amnistia.   Gli Spagnoli cercarono di placare la comunità creola, mentre gli USA si preparavano ad annettere l'Isola.   Nel frattempo, un gruppo di ribelli cubani esiliati negli Stati Uniti cominciò a pianificare il rovesciamento del Governo coloniale spagnolo.   Tra loro c'era José Martí, insigne letterato che sarebbe diventato l’eroe nazionale (‘el Apóstol’), che con il suo comandante militare, il generale Máximo Gómez, sbarcò nella parte orientale di Cuba nel 1895, ma appena poche settimane dopo fu ucciso dalle truppe spagnole durante la battaglia di Dos Ríos, sul fiume Cauto.   Gómez e il leader rivoluzionario Antonio Maceo si spinsero verso Ovest, bruciando tutto ciò che incontravano, piantagioni di zucchero, campi e città.   La Spagna inviò allora l'implacabile Valeriano Weyler per soffocare la rivolta, che aveva ormai assunto proporzioni da guerra civile ma, pur riuscendo nell'intento, i metodi dello spietato generale, che istituì campi di concentramento ove perse la vita un terzo della popolazione rurale del Paese, dando alle fiamme le proprietà e saccheggiando le città, portarono l'economia agricola ad una situazione di stallo.   Nel giugno del 1897 il Primo Ministro spagnolo Antonio Cánovas, nettamente contrario all'indipendenza di Cuba, fu assassinato da un anarchico filocubano e il nuovo Governo scelse una linea più conciliante.

 

Il tempo era ormai maturo per un'annessione da parte degli Stati Uniti.   Dopo l'esplosione nel gennaio 1898 dell’incrociatore “Maine”, ancorato poco al largo del porto dell'Avana, la stampa nordamericana fomentò gli intenti bellicosi.   Quando la Spagna declinò un'offerta di 300 milioni di Dollari per l'acquisto dell'Isola, gli USA le dichiararono guerra.   Le ostilità durarono 3 mesi, fino alla resa degli Spagnoli.   Un emendamento approvato simultaneamente alla dichiarazione di guerra alla Spagna impegnava gli Stati Uniti a rispettare il diritto di Cuba all'autodeterminazione, e solo questo impedì loro di aggiungere Cuba alle annessioni di Portorico, Guam e le Filippine del Trattato di Parigi del 10 dicembre 1898, dovendosi accontentare di occupare l’Isola militarmente.   Il ruolo determinante avuto dai patrioti cubani (i ‘mambises’) che avevano lottato per l’indipendenza di Cuba, pur avendo ormai già quasi sconfitto del tutto gli Spagnoli sui campi di battaglia ancor prima dell’intervento statunitense, viene completamente disconosciuto ed i Cubani non sono nemmeno ammessi ai negoziati di pace, anche per i sentimenti razzisti dei Nordamericani nei confronti di un esercito valoroso di tutte le razze ed estrazioni sociali, ma povero e ‘straccione’ e, soprattutto, guidato da ufficiali negri e mulatti.

 

Il nuovo Governatore militare, il generale John Rutter Brooke, insieme al suo successore avviò una serie di progetti, costruendo scuole e migliorando il sistema sanitario pubblico, in modo da legare maggiormente Cuba agli USA.   L'Emendamento Platt concesse agli USA il diritto d’intervenire militarmente negli affari interni dell'Isola e, di fronte alla scelta di accettare l'emendamento o restare indefinitamente sotto l'occupazione militare statunitense, i Cubani scelsero il male minore.   Nel 1903 gli USA utilizzarono l'emendamento per tutelare i loro interessi sull'Isola, costruendo una base navale nella Baia di Guantánamo.   Oggi, questo (tristemente noto) abominio giuridico, simbolo dell'imperialismo nordamericano, esiste ancora ed è un insulto al proclamato rispetto dell'autodeterminazione cubana.

 

Negli anni '20 del XX Secolo le società statunitensi possedevano due terzi delle terre agricole cubane e, mentre le tariffe sfavorivano le industrie manifatturiere, fiorì il turismo legato al gioco d'azzardo e alla prostituzione, in concomitanza con il periodo del Proibizionismo negli USA.   Il crollo del prezzo dei beni di consumo dopo la crisi degli anni '30 provocò sommosse civili violentemente soffocate dal presidente Gerado Machado y Morales.   Nell'agosto 1933 Morales fu rovesciato da un colpo di stato e un sergente dell'esercito, Fulgencio Batista, assunse il potere.   Per i 20 anni successivi il corrotto Batista ottenne, perse e riottenne il potere, mentre Cuba crollava e i suoi settori principali finivano in mani straniere.   Gli anni della corruzione politica e dell'ingiustizia sociale finirono dopo una campagna di guerriglia guidata dal giovane avvocato Fidel Castro Ruz.   La notte del Capodanno 1959 Batista fugge da Cuba e si rifugia nella Repubblica Dominicana, portando con sé 40 milioni di Dollari Americani di denaro pubblico.   Fidel Castro fu nominato Primo Ministro e cominciò subito a riformare l'economia dell'Isola varando per prima la Legge di Riforma Agraria che eliminò il latifondo, nazionalizzando qualsiasi terreno che superasse i 400 ettari (tipo quelli della multinazionale United Fruit), abbassando le tariffe degli affitti e dell'elettricità.   Le relazioni con gli USA si deteriorano e gli interessi nordamericani furono toccati direttamente dalla statalizzazione degli zuccherifici e delle società petrolifere, telefoniche ed elettriche.   Di conseguenza, gli USA tagliarono le importazioni di zucchero cubano e la CIA addestrò un esercito mercenario per rovesciare il giovane Governo Rivoluzionario.   Per tutta risposta, l'Unione Sovietica si offrì di acquistare lo zucchero in eccesso ed inviò esperti commerciali e tecnici sull’Isola.   Quasi subito dopo la salita al potere di Fidel e dei suoi barbudos cominciò un massiccio esodo dei settori più facoltosi e benestanti della società cubana dell’epoca, che in gran parte si stabilì poco distante, a Miami, dove da allora hanno organizzato violente campagne controrivoluzionarie e hanno esercitato (ed esercitano tuttora) una forte influenza sulla politica estera statunitense.

 

Fidel proclamò per la prima volta il carattere socialista della Rivoluzione cubana in un discorso a L’Avana in onore ai caduti sotto gli attacchi aerei precedenti alla fallita invasione della Baia dei Porci (Playa Girón) dell'aprile 1961, tentata da 1.400 mercenari cubani organizzati, finanziati, addestrati e armati dalla CIA, supportati logisticamente e appoggiati da 6 navi della Marina e dall’Aviazione statunitensi.   Con il prestigio internazionale suscitato dalla prima sconfitta dell’imperialismo in America, Fidel Castro e Che Guevara cominciarono a sostenere attivamente i movimenti rivoluzionari e di liberazione in Sud America e in Africa, inviando consulenti per favorire le insurrezioni in Zaire, Angola, Mozambico, Bolivia (ove Che Guevara fu ucciso per ordine della CIA) ed Etiopia.   La risposta degli USA fu il sostegno ai sanguinosi regimi dittatoriali di quei Paesi e l'inizio di un ottuso e spietato blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba (bloqueo, eufemisticamente chiamato embargo sui media occidentali), il più lungo e rigido della Storia (tuttora in vigore), che impedisce il normale commercio e i collegamenti tra i due Paesi, causa di costi aggiuntivi ed ingenti danni alla popolazione cubana.   Cuba entra perciò nel campo socialista dell’Unione Sovietica.

 

I problemi del Paese diventano enormi con il crollo del campo sovietico nel 1989, giacché la Russia ha richiamato immediatamente in patria gli 11.000 militari e tecnici che vivevano lì, dando luogo a Cuba al cosiddetto periodo especial.   Gli Stati Uniti, cinicamente, hanno mantenuto e, anzi, inasprito ulteriormente le loro severissime misure contro Cuba, che è rimasta ben presto isolata politicamente ed economicamente.   Nel dicembre 1991 la Costituzione cubana è stata emendata per eliminare qualsiasi accenno al marxismo-leninismo.   Nel 1993 sono state approvate delle leggi che permettevano ai Cubani di possedere e utilizzare i Dollari Americani, è stato esteso il lavoro autonomo in 100 settori commerciali e, inoltre, sono stati aperti i mercati degli agricoltori.   Nel 1994 sono state introdotte delle tasse sui redditi e sui profitti in Dollari e nel settembre 1996 alle società straniere in joint venture (a capitale misto, o anche totalmente straniero) è stato concesso di possedere e gestire imprese commerciali e tenute agricole.   Nel 1996 gli USA hanno risposto a questa nuova apertura irrigidendo il loro criminale e genocida bloqueo con la legge extraterritoriale Helms-Burton, che permette agli Statunitensi d’intraprendere azioni legali contro le società straniere che hanno rapporti economici e commerciali con Cuba e, di fatto, impedisce l’accesso di Cuba ai consueti canali del credito finanziario.

 

Il Governo cubano è spesso pretestuosamente criticato sui media filo-atlantici per il mancato rispetto, in generale, dei diritti umani, quando più propriamente, casomai, ci si dovrebbe riferire al più ristretto campo dei diritti civili.   E’ paradossale che ad invocare il rispetto dei diritti umani siano proprio i responsabili delle efferatezze commesse ad Abu Grahib e Guantánamo (tra l’altro, territorio cubano illegalmente occupato dagli Stati Uniti).   In un Continente ove ci sono migliaia di prigionieri politici, i nostri media s’interessano solo di quelli cubani che, diversamente dagli altri, non rischiano tortura né morte.   In realtà, molti di loro sono stati reclusi per reati comuni e non per meri reati di opinione, altri sono mercenari o terroristi.   Questa particolare situazione, inoltre, deve essere considerata nel contesto dell’incessante opera di destabilizzazione da parte degli Stati Uniti, ove l’influente lobby anticubana dal Trionfo della Rivoluzione cubana (1° gennaio 1959) in poi condiziona pesantemente tutta la politica estera verso Cuba delle diverse Amministrazioni USA che si sono succedute.   Di fatto, viene usata la questione dei diritti umani come arma politica contro Cuba, ove i diritti umani, a cominciare dalla tutela della vita, sanità ed istruzione gratuite ed estese a tutti, sono in realtà assai meglio tutelati che altrove (e non solo limitandosi al contesto latino-americano).


 

Dopo un incontro di 6 ore tra l'Arcivescovo dell’Avana, Jaime Ortega, il Ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, e il Presidente Raúl Castro, il 7 luglio 2010 Ortega ha emesso un comunicato stampa, pubblicato sul quotidiano cubano “Granma”, in cui si annuncia da parte del Governo cubano la liberazione di 52 prigionieri di coscienza indicati da Amnesty International, i primi 5 nelle prime ore dopo il comunicato ed i restanti nell'arco di 3-4 mesi.   Complice la criminale “Ley de Ajuste cubano” che, in deroga alle severe normative migratorie USA, concede la cittadinanza statunitense ai cubani che toccano terra ferma negli USA (non importa se allo scopo sequestrano un aereo o un’imbarcazione o si macchiano di altri gravi delitti), per motivi economici ogni anno centinaia di cubani sfidano le acque dello Stretto della Florida, sperando di ottenere, una volta toccata terra, residenza e cittadinanza nordamericana.

 

Il blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti (come già detto, il più lungo della Storia) viene condannato ogni anno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite da sempre più Paesi, ormai quasi all’unanimità:  nel 2009, per la 18ma volta consecutiva, la risoluzione di Cuba all'ONU contro il bloqueo USA è passata con la schiacciante maggioranza di 187 voti su 192 Paesi;  solo 3 i no (Usa, Israele e Palau) e solo 2 gli astenuti (Isole Marshall e Micronesia).   Gli Stati Uniti sono sempre più isolati e sconfitti ed è solo grazie all’arroganza della loro forza militare che riescono ad imporre al mondo, dal 1962, questa barbarie del blocco a Cuba.   Gli USA sostengono che si tratti di rapporti bilaterali tra 2 Stati, mentre invece, di fatto, esso ha pesanti implicazioni extraterritoriali che violano le leggi che regolano il commercio internazionale.   Molti membri del Congresso statunitense appoggiano i disegni di legge volti ad attenuare il c.d. embargo, in particolare per cibo e medicine, così come le restrizioni sui trasporti.   Le Amministrazioni nordamericane affermano che la condizione principale per l'annullamento del bloqueo sarebbe la cosiddetta “transizione democratica”, affinché a Cuba (cioè in quello che, storicamente, è considerato dagli USA il proprio “cortile di casa”), sotto la guida e la supervisione della Casa Bianca, possano indire una consultazione elettorale pluripartitica, reale espressione (secondo loro) della democrazia (del tipo della farsa che stanno celebrando nell’Iraq e nell’Afganistan occupati, ove sarebbero andati, appunto, ad esportare la democrazia).    Forse è una fortuna per Cuba che non possieda risorse tali da rappresentare un’ambita preda da parte dei saccheggiatori multinazionali.

 

Comunque, alla Fiera dell'Avana svoltasi alla fine del settembre 2002 hanno partecipato circa 300 aziende nordamericane del settore agroalimentare che ritengono l'embargo (in realtà bloqueo) un pesante limite per gli stessi imprenditori statunitensi, soprattutto agricoltori e allevatori.   Attualmente Cuba importa dagli USA il 16% del fabbisogno alimentare, ma l'obiettivo degli imprenditori agroalimentari statunitensi è di arrivare al 60%, anche grazie ad occasioni come questa Fiera, organizzata in collaborazione con il Dipartimento del Tesoro e del Commercio dell'Amministrazione statunitense che, d’altra parte, ostacola le normali attività commerciali con tutta una serie di eccezioni e pretese assurde, quali ad esempio il pagamento da parte cubana in contanti ed in anticipo.

 

Il 2007 è continuato con le difficoltà dell'anno precedente.   Negli Stati Uniti molte associazioni e congressisti democratici e repubblicani (a gennaio una delegazione ufficiale si è recata a Cuba) hanno chiesto con fermezza l'eliminazione delle sanzioni economiche imposte al Governo di Cuba.   Il desiderio è di influenzare le decisioni (o, meglio, le ossessioni) delle amministrazioni nordamericane, che devono rispondere elettoralmente agli interessi della mafia terrorista e controrivoluzionaria di Miami.   Dal canto suo, la Cina ha manifestato un forte interesse per le sorti di Cuba, anche in virtù degli accordi firmati dal Presidente cinese Hu Jintao con l'Isola caraibica.

 

Alla fine del mese di luglio 2006 Fidel (allora 80enne) è stato ricoverato per gravi problemi di salute.   Il 24 febbraio 2008 è stato eletto nuovo Presidente di Cuba il fratello minore, Raúl Castro (di 5 anni più giovane), ex Ministro della Difesa e in precedenza numero due in tutte le principali cariche di Stato, rivoluzionario da sempre e sopravvissuto prima allo sfortunato assalto alla Caserma Moncada di Santiago de Cuba il 26 luglio 1953, poi alla spedizione del “Granma” nel 1956 e alla successiva Guerra di Liberazione partita dalle montagne della Sierra Maestra.

   

CULTURA

 

Dopo il Trionfo della Rivoluzione le arti sono state attivamente sostenute dal Governo:  sono nati teatri, musei e scuole d'arte, ai musicisti è stato garantito uno stipendio ed è stata istituita un'industria cinematografica.   Il Governo ha cercato di compensare l'influenza della cultura di massa statunitense concedendo fondi ai gruppi culturali e teatrali afrocubani.

 

LETTERATURA – La figura letteraria più importante del Paese è José Martí (L’Avana, 28 gennaio 1853 – Dos Ríos, 19 maggio 1895), straordinario poeta, scrittore, giornalista e leader politico divenuto eroe nazionale per la sua vita, le sue idee e la sua morte da martire per l’Indipendenza cubana.   Altri grandi scrittori cubani sono Cirilo Villaverde y de la Paz (1812-94), Alejo Carpentier (1904-80), Nicolás Guillén (1902-89) e Guillermo Cabrera Infante (1929-2005).

 

PITTURA – I pittori Wilfredo Lam (1902-82) e Marianao Rodríguez (1912-90) sono tra i più importanti del Paese, mentre Manuel Mendive (1944-) è considerato il maggiore pittore vivente.

 

CINEMA – Tra i registi locali spiccano Tomás Gutiérrez Alea (1928-96), autore dell'acclamato “Fresa y Chocolate” (da noi “Fragola e cioccolato”), e Humberto Solás, i cui film hanno ottenuto apprezzamenti a livello internazionale.

 

MUSICA – Gli schiavi africani hanno introdotto il ritmo e le danze tribali a Cuba, dove sono state unite a chitarre e melodie spagnole e poi esportate e rielaborate in tutte le Americhe (negli anni '20 del XX Secolo gli USA ballavano al ritmo della Rumba che, fusa con le sezioni di fiati e di percussioni del Jazz, diedero origine alle sonorità Big Band).   La Conga originaria era una danza degli schiavi, i quali potevano fare solo brevi passi per i ferri ai piedi, mentre gran parte della danza cubana contemporanea ha importanti legami con la religione afrocubana della Santería.

 

La musica più diffusa a Cuba è oggi il Son, che unisce chitarre, tres (un piccolo strumento a corda), contrabbasso, bonghi, claves, maracas e voce.   Mambo, Bolero, Salsa e Cha-Cha-Cha sono tutti derivati da questa forma musicale.   I principali musicisti cubani sono stati Pérez Prado e Benny Moré, ma la musica cubana è in continua evoluzione.

 

 RELIGIONE

 

Storicamente, il cattolicesimo è stato sempre la religione dominante a Cuba e resta tale, con la maggioranza dei cubani che si definisce cattolica (almeno di nome);  circa il 4% della popolazione è protestante, ma innumerevoli sono i devoti della Santería, culto spiritista afrocubano.   Fedeli alla cultura “mestiza” del Paese, i Cubani hanno trapiantato il cattolicesimo nelle religioni africane introdotte dagli schiavi, così che molte divinità afrocubane hanno un rapporto d'identità con i principali santi cattolici (‘sincretismo’).   Quando Giovanni Paolo II ha incoronato Nuestra Señora de la Caridad del Cobre, patrona di Cuba, i devoti della Santería si sono inorgogliti, dato che identificano la Virgen del Cobre (Madonna del Rame) con la loro Ochún, dea dell'amore e dell'abbondanza.

  

CUCINA

 

La cucina cubana unisce spunti spagnoli e africani utilizzando ingredienti locali.   Sono molto diffusi piatti come moros y cristianos (mori e cristiani, cioè riso con fagioli neri, noto anche come congrí, onnipresente sulle tavole dei cubani), arroz con pollo (riso e pollo) e picadillo (carne tritata e riso), così come le minestre a base di plátano (banana, Musa paradisiaca), piselli o fagioli.   Il fufú (banane verdi bollite ridotte in purè e condite con il sale) in genere accompagna la carne.   Gustose leccornie da non perdere per gli amanti dei piatti di mare sono la prelibata langosta (aragosta) e i camarones (gamberoni), a prezzi più che abbordabili.   La birra cubana (cerveza) è eccellente (Cristal, Bucanera, Mayabe) e i cocktail sono leggendari.   Il rum (ron), poi, è il migliore al mondo: imperdibile!

  

SULLE ORME DI ERNEST HEMINGWAY

 

A conclusione di queste note, segnalo che si organizzano giri turistici sulle orme di Ernest Hemingway (1899-1961), grande scrittore nordamericano che ha vissuto a Cuba per una ventina d’anni, prima all’Hotel “Ambos Mundos” in Calle Obispo (Habana Vieja) e dal 1939 presso la magnifica villa “Finca Vigía”, nella località di San Francisco de Paula, a una dozzina di chilometri a Sud-Est della capitale.   Gran bevitore, Hemingway amava gustarsi il Mojito alla “Bodeguita del Medio” ed il Daikiri al “Floridita”, nel cuore dell'Avana Vecchia.

 

Appassionato di pesca d'altura, era proprietario de “El Pilar”, un cabinato da pesca che ormeggiava nel porto di Cojímar (Habana del Este).   Ancora oggi a L'Avana, presso la “Marina Hemingway” (nel municipio di Playa), si disputa una prestigiosa gara internazionale a lui intitolata, che nel 1960 è stata vinta da Fidel Castro, anche lui in gioventù grande appassionato di questo sport (come testimoniano alcune famose foto che lo ritraggono mentre pratica la pesca d’altura con il ‘Che’), a cui Hemingway ha consegnato la coppa messa in palio.   Dopo aver lasciato Cuba (anche per contrasti con il Governo nordamericano, proprio per i suoi rapporti con Cuba), prima di suicidarsi negli Stati Uniti nel 1961, Hemingway ha donato tutte le sue proprietà al Governo Rivoluzionario.

 

A Cuba gode tuttora di grande stima ed apprezzamento per il rispetto che questo nordamericano ha sempre dimostrato verso la Rivoluzione cubana, pur non essendosi mai direttamente coinvolto, a differenza della Guerra di Spagna, da lui combattuta contro i fascisti e poi descritta come reporter di guerra in un famoso romanzo, “Per chi suona la campana”.   In “Isole nella corrente”, invece, descrive il ruolo di Cuba nella Seconda Guerra Mondiale, a fianco degli Alleati nell'intercettazione dei micidiali sottomarini tedeschi che siluravano le navi civili e militari in transito nell'Oceano Atlantico.   Sino a qualche anno fa sulla collina di Cojímar viveva ancora l'ormai anzianissimo pescatore Gregorio Fuentes (morto nel 2002, a 104 anni compiuti), che ha ispirato il famoso romanzo del 1952 “Il vecchio e il mare”, con cui nel 1954 Hemingway ha vinto il premio Nobel per la Letteratura.


 

LETTURE SU CUBA (non che ve le raccomandi tutte…)

 

BREVE STORIA DI CUBA” di Antonio Moscato (Datanews, Roma 1996):  un testo maneggevole che ricostruisce la Storia di Cuba a partire dalla scoperta dell'America.

 

CASTRO E CUBA. DALLA RIVOLUZIONE A OGGI” di Angelo Trento (Giunti, Firenze 1998):  taccia un profilo della Rivoluzione cubana e dei suoi effetti.

 

CUBA MAGICA. CONVERSAZIONI CON UN SANTERO” di Giordano Lupi (Mursia, Milano 2003):  un romanzo di viaggio sui vari aspetti della mitologia cubana che si dipana tra i misteri della Santería cubana e del Palo Mayombe.

 

CUBA. EDIFICI E ARREDI INTERNI DALLO STILE COLONIALE ALL'ART DÉCO” di Alexandra Black e Simon McBride (De Agostini, Milano 1998):  la Storia e la cultura di Cuba hanno impresso i loro segni nei palazzi, nei centri urbani, nelle architetture e negli arredi;  la mescolanza di stili (indigeni e coloniali, barocchi e déco) rende lo spettacolo particolarmente interessante.  Il volume propone circa 400 illustrazioni a colori.

 

CUBA. LA ISLA GRANDE”:  volume fotografico corredato da splendide immagini realizzate da Martino Fagiuoli (White Star, Vercelli 2002;  Collana “Monografie”);  un originale ed appassionato omaggio ad una terra ove s'incontrano bellezze della natura e dell'anima.

 

CUBA. LA VITA DI OGNI GIORNO” con immagini di Pietro Gigli e prefazione di Aldo Garcia (Datanews, Roma 1992):  contiene scatti che immortalano la vita quotidiana della gente di Cuba.

 

GUANTANAMERA. LE PIÙ BELLE POESIE CUBANE” di José Martí (Zelig, Milano 1996):  una raccolta di poesie da uno dei cantori più ispirati e sinceri dell'anima cubana.

 

IL NOSTRO AGENTE ALL'AVANA” di Graham Greene (Mondadori, Milano 2002):  un romanzo ispirato ad un viaggio del celebre scrittore a Cuba.

 

LA CUCINA A CUBA. LA STORIA E LE RICETTE” di Natalia Bolívar Arostegui, G. Jimenez Soler, D. Torres Delgado (Manifestolibri, Roma 1996):   un’introduzione alle specialità culinarie dell'Isola.

 

MELODIA CUBANA” di Erik Orsenna e Bernard Matussière (EDT, Torino 1999;  Collana “Viaggi e avventura”):  viaggio autobiografico alla ricerca delle proprie origini e di un paradiso raccontato dal nonno giramondo durante l'infanzia, i Caraibi, Cuba, la Rivoluzione ed il mito di Fidel.   Il testo è illustrato dalle splendide foto di B. Matussière.

 

PICCOLA STORIA DI CUBA” di Julio Le Riverend (Zelig, Milano 1997, ma il libro è del 1970):  Storia dell'Isola ricostruita con una sintesi efficace anche nei suoi aspetti culturali ed economici.

 

CUBA VA” di Roberto Fumagalli (Ed. Fumagalli, Milano 2005):  libro fotografico che costituisce uno straordinario viaggio attraverso le immagini, entrando nel cuore della società cubana e della sua Rivoluzione.

 

 

GUIDA SU CUBA:   la migliore in assoluto è “CUBA” della “LONELY PLANET” – EDT Viaggi.   Nel marzo 2007 è uscita la 4.ta edizione al prezzo di Euro 23,50 – Pagg. 560 ISBN  978-88-6040-101-4 (la nuova edizione è in arrivo).

Link: www.lonelyplanetitalia.it/shop/catalogo/guidepaesi/america-centrale/cuba/9788860401014/cuba/

 

 

ENTE DEL TURISMO DI CUBA IN ITALIA:   Via G. Fara, 30 – 20124 Milano – Italia – Tel. 02.6698.1463 – Fax: 02.6738.0725.   Sito Internet (con Virtual Tour molto suggestivo, da visitare!):  http://www.cuba-si.it/

 

 

E allora… BUON VIAGGIO!

 

e-mail Aldo:  garut@libero.it

 

 

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Siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo:  è la qualità più bella di un rivoluzionario.”  (dalla lettera di Ernesto Che Guevara ai suoi figli)