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Cultura

 

Intenso programma culturale

per la fondazione de L’Avana

 

15 novembre 2010 - www.granma.cu

 

A 491 anni dalla fondazione della città di  San Cristóbal de La Habana, (il nome completo della capitale cubana) la parte più antica splenderà in festa.

 

Concerti, esposizioni, tra le molte proposte, integrano il programma che trasformerà la città in uno scenario delle più varie manifestazioni artistiche.

 

La cerimonia tradizionale darà inizio, la vigilia, il 15, alle sei del pomeriggio dal Palazzo dei Capitani Generali al Temeplete, dove lo Storiografo della Città, Eusebio Leal,  pronuncerà parole dedicate a L’Avana

 

Centinaia di cittadini vanno al Templete in questo giorno, seguendo una delle più antiche tradizioni e all’ombra della frondosa ceiba chiedono la realizzazione di tre desideri. 

 

Tra le proposte di quest’anno,  il percorso “L’Avana città marinara”, che si svolgerà il 20 novembre dal Museo della Pittura Murale, sino al Museo d’Archeologia, il Castello della Real Fuerza e la muraglia del mare.

 

Nei fine settimana ci saranno concerti negli scenari del Centro Storico. 

 

Tra le esposizioni va segnalata  “Huellas en la ciudad” che sarà inaugurata il 17 novembre nella galleria del Palazzo Lombillo.

 

Nove scultori di differenti generazioni ed espressioni estetiche (Aramís Juztis, Guillermo Estrada, Guillermo Ramírez Malberti, Jorge Romero, Julio César Moracen, Lázaro Navarrete, Osneldo García, Pedro Pulido, René Negrín), presentano progetti ambientali in diversi spazi della città. 

 

L’esposizione manifesta una volontà comune degli artisti e dei curatori di rivitalizzare gli spazi pubblici con la presenza di opere d’arte contemporanea.

 

Importanti concerti hanno arricchito il fine settimana precedente la data di compleanno de L’Avana.

 

Inoltre il Programma Culturale dell’Ufficio dello Storiografo sta festeggiando i suoi dieci anni di vita, nato per presentare nelle sue pagine la dinamica  e lo sviluppo della vita culturale del centro storico,  generata dall’ampia rete di musei, case museo e centri culturali della zona.

 

 

Riaperto il Museo Napoleonico de L’Avana

 

 

Appartiene all’Ufficio dello Storiografo il Museo Napoleonico de L’Avana ed ha riaperto le sue porte al pubblico dopo una restauro generale .

 

Situato in  San Miguel, tra Ronda e Masón, all’inizio di Centro Habana e assai vicino all’Università, ha un grande valore architettonico per la sua somiglianza ad un palazzo  fiorentino.

 

Conta su una ampia biblioteca dedicata a Napoleone ed inoltre presenta opere di  importanti pittori francesi, la maschera  mortuaria di Napoleone, una sua casacca di quando era primo console, ed una sorprendente collezione che, relazionata con l’imperatore Napoleone I,  include pezzi rappresentativi della tappa compresa tra la Rivoluzione  francese ed il Secondo Impero.

 

Prima d’essere Museo, questo palazzetto fiorentino fu la residenza di  Oreste Ferrara, un avvocato napoletano che ebbe una parte molto importante nella vita pubblica a politica di Cuba, per molti anni, e che fu deputato per più di vent’anni, presidente della Camera cubana, ambasciatore e rappresentante di Cuba presso la UNESCO.

 

Ristabilita l’Accademia diStoria di Cuba

 

Il ristabilimento dell’Accademia di Storia di Cuba per volere del Consiglio di Stato, è stato reso pubblico al fine di contribuire alla riaffermazione dei valori di identità nazionale.

 

Abel Prieto, membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista di Cuba e Ministro della Cultura, ha presieduto l’atto effettuato nel Palazzo dei Capitani Generali, in occasione del 142º anniversario dall’inizio delle lotte per l’indipendenza nazionale, avvenuto a Demajagua il 10 ottobre del 1868.

 

Homero Acosta, Segretario del Consiglio di Stato, ha spiegato che l’istituzione autonoma, con carattere nazionale, sarà fonte di consulenza in tale materia e contribuirà a coltivare fomentare e promuovere lo studio della storia della nazione.

 

L’accademia sarà conformata, tra gli altri, da 28 membri, tra i quali Maria del Carmen Bacia, Sergio Guerra, Jorge Ibarra, Eusebio Leal, Olga Portuondo, Rolando Rodríguez, Pedro Pablo Rodríguez, Oscar Zanetti e Eduardo Torres Cuevas, che ne è il Presidente.

 

Acosta ha ricordato che il 20 agosto del 1910 fu creata l’Accademia della Storia d Cuba a partire dall’impegno di noti accademici e storici, inclusi combattenti dell’Esercito Liberatore come Juan Gualberto Gómez e Manuel Sanguily e che si mantenne fino agli inizi degli anni 60.

 

Torres Cuevas ha sottolineato che la funzione dello storico non è quella di ricreare la memoria, ma di crearla, perché quello che non si recupera, si perde definitivamente, dobbiamo salvare quei fatti storici, ha ribadito il Premio Nazionale di Storia e direttore della Biblioteca Nazionale José Martí.

 

Ha esemplificato con i due ultimi libri del Comandante in Capo Fidel Castro, sulla visione della Vittoria Strategica, e del progetto contrario all’offensiva dell’esercito della tirannia.

 

Erano anche presenti la Generale di Brigata Delsa Esther (Teté) Puebla, e il Generale di Divisione Antonio Enrique Lussón, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Monsignor Carlos Manuel de Céspedes e la bisnipote del Padre della Patria Nancy de Céspedes.