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La medicina cubana festeggia 40

anni dal suo primo trapianto renale

 

24 febbraio 2010 - http://prensa-latina.it

 

Un prodotto per l’iperplasia prostatica estratto dalla palma reale

 

Specialisti del Centro Nazionale delle  Ricerche Scientifiche (CENIC) hanno sviluppato un prodotto, estratto dalla palma reale, per trattare l'iperplasia prostatica benigna, ha reso noto il dottor Carlos Gutiérrez, direttore dell'istituzione.

Gutiérrez ha messo in risalto i favorevoli risultati ottenuti con il “palmiche”, che è già stato brevettato e sottoposto a saggi clinici, come uno dei più recenti contributi di questo centro, inaugurato da Fidel Castro nel luglio 1965 e diventato precursore dello sviluppo scientifico cubano.

L'esperto ha precisato che in questi quarantacinque anni gli impegni sono stati indirizzati verso malattie con alta prevalenza, con vaccinazioni come quelli contro il colera e la pertosse, preparati per le diagnosi, per impianti oculari e ossei, per uropatie, per indisposizioni gastro-intestinali e per la chirurgia maxillo-facciale.

La medicina cubana festeggia oggi il 40esimo anniversario della realizzazione, con successo, del suo primo trapianto renale, considerato dagli specialisti come un altro degli eccellenti risultati scientifici di questa isola caraibica.

 

Secondo cifre ufficiali, da quella data, circa 4300 persone hanno ricevuto i benefici di detta condotta in nove ospedali di cinque province: Città di L'Avana, Villa Clara, Camagüey, Holguín e Santiago di Cuba.  

I protagonisti dell' avvenimento furono i dottori Óscar Suárez, chirurgo, Alfredo Gómez, urologo, ed il gruppo base dell'
Istituto di Nefrologia, diretto dal professore Abelardo Buch.  Realizzarono, in maniera gratuita e durante varie ore, l'innesto renale in un giovane di 22 anni con un'insufficienza renale cronaca terminale.  

A giudizio degli esperti, questa malattia rappresenta un'epidemia mondiale ed aumenta da 10 a 15% anno nei pazienti che la soffrono, e tra le sue cause più frequenti raffigurano il diabete mellitus e l'ipertensione arteriale.  

Attualmente, circa una decima parte dei trapianti si realizzano con organi di donatori vivi: di genitori a figli, di figli a genitori o tra fratelli.  

In Cuba ci sono 3000 pazienti in emodialisi, e per ognuno lo Stato investe annualmente 20000 dollari, ha segnalato recentemente il coordinatore nazionale del
Programma di Trapianto Renale, Alexander Mármol.  

Ha commentato che in questo tipo di trattamento, realizzato in giorni alterni in 47 ospedali, si consumano 120 litri di acqua per malato, per quattro ore.  

 

Internazionalmente è dimostrato che il trapianto risulta tre volte più economico che mantenere il malato in dialisi o con il rene artificiale.  

Un trapianto renale può costare più di 50000 dollari il primo anno, a seconda del paese, a Cuba 11000 dollari ed il secondo anno in circa 5000.