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La sessuologia a Cuba è un

modello per l’America

 

22 gennaio 2010 - Anneris Ivette Leyva www.granma.cu

 

Grazie alla ricca storia che possiede Cuba nel campo dell’educazione sessuale e la prevenzione dell’HIV, ed allo sviluppo di un programma educativo e della salute tra i più avanzati della regione, il nostro paese è stato indicato come punto di riferimento per il resto delle nazioni di America Latina e dei Caraibi da Mary Guinn Delaney, consulente regionale dell’UNESCO.

 

Durante il secondo giorno di sessioni del V Congresso Cubano di Educazione, Orientazione e Terapia Sessuale, Delaney ha elogiato il trattamento multidisciplinario del tema, ed ha sottolineato che la diversità dei partecipanti – medici, terapeuti e ricercatori – favorisce un’analisi profonda e critica.

 

Tra gli aspetti affrontati, la dottoressa Stella Cerutti, dall’Uruguay, ha enfatizzato l’importanza dell’elaborazione di strategie nazionali da parte degli specialisti di ogni paese, d’accordo con le caratteristiche delle differenti popolazioni, poiché nella regione si tende a lavorare con guide troppo generali e ambigue, confezionate secondo il punto di vista di organismi internazionali.

 

Al rispetto, la Dottoressa in Scienze Alicia González, direttrice della Cattedra di Genere, Sessuologia e Educazione Sessuale dell’Istituto Superiore Pedagogico Enrique José Varona, ha segnalato come l’esperienza cubana in questa area non solo ha incorporato i ministeri di Salute ed Educazione, ma ha anche raggiunto tutte le istituzioni con spazi educativi, in un impegno multisettoriale molto più difficile da portare a termine, ma con un maggior margine di estensione delle conoscenze.

 

Come uno dei nostri punti deboli, ha indicato la strategia di sensibilizzazione ed educazione sessuale basata su campagne e non come processo sistematico, e la persistenza di alcuni pregiudizi che ostacolano la volontà politica nelle azioni di cambiamento.

 

Sessualità, educazione e salute

 

come basi di un mondo migliore

 

20 gennaio 2010 - Anneris Ivette Leyva - Iris de Armas www.granma.cu

Con una messa a fuoco centrata nelle problematiche di genere e del diritto, è stato inaugurato nella capitale cubana il V Congresso Cubano d’ Educazione, Orientamento e Terapia Sessuale, che durerà sino al 22 gennaio, e sarà lo scenario più rappresentativo e simbolico per celebrare il 20º Anniversario del Centro Nazionale d’Educazione Sessuale (CENESEX), come ha detto la sua direttrice e presidentessa del Forum, Mariela Castro Espín.

 

L’obiettivo centrale di questo appuntamento è incentivare lo scambio di esperienze scientifiche nel campo della sessualità e  l’educazione sessuale, per attualizzare l’informazione nelle aree della conoscenza e promuovere la ricerca di risposte alle contraddizioni con cui attualmente si affrontano questi temi.

 

300 delegati cubani e stranieri, di Messico, Venezuela, Argentina, Brasile, Spagna, tra tanti paesi, sono stati invitati al Congresso per promuovere il dibattito e l’apprendimento collettivo attorno ai topici dell’educazione, l’orientamento e la salute sessuale e riproduttiva.

 

Come parte del saluto inaugurale ai partecipanti, Yolanda Ferrer, segretaria generale della Federazione delle donne cubane, ha sottolineato gli apporti di  Vilma Espín come principale promotrice dell’educazione sessuale nell’Isola, aspetto di base nella battaglia per l’esercizio pieno dell’uguaglianza di genere.

 

“A lei soprattutto e alle sue gestioni ed iniziative, dobbiamo il luogo  prioritario che la politica pubblica del Governo cubano concede all’educazione sessuale”, ha ricordato la Ferrer.

 

“L’esperienza di Cuba nell’implementazione di un programma d’educazione sessuale come politica di Stato”, è il titolo della relazione offerta dalla Master in Scienze, Mariela Castro, che ha dato inizio al programma della prima giornata, che ha contato sulla presenza di Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Burò Politico e presidente del Parlamento cubano.