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La storia comune di due secoli c'insegna che abbiamo solo una alternativa: unirci, lottare e vincere!

 

Discorso pronunciato da Raúl Castro Ruz, Presidente della Repubblica di Cuba, nel IX Vertice dell’ALBA-TCP, effettuato nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, il 19 aprile del 2010

 

 

Cari e stimati Capi di Stato e di Governo qui presenti.

 

Delegati ed invitati.

 

Venezuelani e venezuelane:

Foto: Raúl Abreu

 

Ci emoziona stare in Venezuela oggi, 19 aprile, celebrando il 200º anniversario dell’inizio delle gesta emancipatrici delle lotte per l’indipendenza nelle colonie spagnole in America.

 

Questo fu l’embrione di un primo processo d’integrazione dell’America Latina, poichè Bolívar comprese prestissimo il destino dei popoli della nostra regione. Tutto quello che facciamo adesso per l’integrazione dell’America Latina e dei Caraibi è cominciato precisamente qui, due secoli fa, in un giorno come oggi.

 

Approfitto di questa opportunità per – a nome del popolo cubano e del compagno Fidel - trasmettere a tutti i venezuelani e le venezuelane, i nostri più sinceri auguri, in questa data memorabile, con eterna gratitudine alla memoria dell’Eroe principale, El Libertador Simón Bolívar, di cui  Martí disse: “Non si potrà mai parlare di lui con calma, dato che non ha mai vissuto con calma! Di Bolívar si può parlare solo con una montagna come tribuna e tra lampi e saette, o con un gruppo di popoli liberi nel pugno a la tirannia  sconfitta ai piedi”.

 

Oggi celebriamo anche la Riunione - Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America, che stiamo realizzando qui. Altri compagni hanno lavorato, negli ultimi giorni, ai documenti che ci hanno presentato,  come un’organizzazione integrazionista di nuovo tipo, fedele continuatrice del legato dei nostri Eroi.

 

L’ALBA continua ad avanzare con forza per saldare il debito sociale con i nostri popoli.

 

La dichiarazione di vari dei suoi Stati membri come territori liberi dall’analfabetismo, la formazione di risorse umane, soprattutto nelle aree della salute e l’educazione, lo studio clinico, genetico, psico-sociale di persone con handicap, opera di enorme impatto umano, sono alcuni dei processi che vanno sottolineati nella nostra Alleanza.

 

Le conquiste nell’integrazione commerciale e finanziaria, come gli sforzi per conquistare la sovranità energetica, alimentare, tecnologica ed in altri settori dell’economia, sono altrettanti contributi notevoli della nostra organizzazione.  

 

Coincide anche, oggi 19 aprile  - come dicevo pochi istanti fa – il 49º anniversario della vittoria del popolo cubano contro l’invasione mercenaria di Playa Girón, la prima sconfitta dell’imperialismo in questo emisfero.

 

In appena 72 ore, con il comando diretto del Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, i nostri combattenti delle  Forze Armate ed i miliziani, con energici contrattacchi ed ininterrotte azioni, obbligarono alla resa il contingente invasore, selezionato ed addestrato dalla CIA, l’Agenzia Centrale d’Intelligenza degli Stati Uniti, appoggiato dalla flotta navale nordamericana che lo aveva scortato sino alle coste cubane, e si dovette rassegnare ad essere testimone di quella sciagurata avventura.

 

Alcuni giorni fa la nostra stampa, ricordando la data, ha sottolineato quella grande campagna mediatica che accompagnò l’aggressione militare.

 

Prima cercarono di far credere che i bombardamenti del 15 aprile del 1961, alle basi aeree fatto con aerei dipinti con le insegne cubane, erano stati realizzati da nostri piloti, ovviamente contrari al trionfo della Rivoluzione.

 

Il 17 aprile, quando iniziò l’invasione, le agenzie di stampa  diffusero ogni tipo di menzogna, affermando, per esempio, che la seconda città di Cuba, Santiago, era nelle mani degli invasori, che io ero stato arrestato e che Fidel era fuggito. Giunsero all’assurdo d’informare il mondo della presa del porto di Bayamo (sic!), città che non ha coste e si trova al centro della ex provincia d’Oriente, la più larga del paese... 

 

Quella campagna ricorda quella di adesso, con tutte le altre contro diversi paesi qui presenti. 

 

La Rivoluzione Cubana nei suoi 50 anni non è stata distrutta e non lo sarà mai, né con il blocco, né con la sovversione e tanto meno con le menzogne. Cuba come Venezuela, Bolivia, Nicaragua ed Ecuador, in gradi diversi, sono il bersaglio preferito di feroci e calunniose campagne mediatiche, organizzate e finanziate dai centri di potere egemonico negli Stati Uniti; dalle oligarchie locali e in alcuni casi, dall’Unione Europea.

 

Abbiamo visto come, meno di un anno fa, è avvenuto il colpo di Stato in Honduras, paese che integrava l’ALBA, perpetrato con la complicità e l’appoggio dell’imperialismo e dei suoi strumenti mediatici.

 

I nostri popoli devono apprendere le lezioni che derivano da questi fatti e non lasciarsi confondere dai canti di sirena a cui sono sottoposti ogni giorno, e non cedere ai ricatti ed alle pressioni.

 

L’esperienza del lungo e doloroso cammino percorso nella storia comune di due secoli, c’insegna che abbiamo una sola alternativa: Unirci, Lottare e Vincere!

 

Mi unisco alle parole che ha detto Evo, di complimento al popolo venezuelano; a tutti i rappresentanti che abbiamo visto in questa magnifica sfilata  di oggi, che ci ha riempito d’emozione dal principio alla fine. Guardando un popolo puro, già armato, oltre alle sue gloriose Forze Armate, che avanzano a vista d’occhio  sempre più. Vedere gli studenti presenti nella sfilata e nelle tribune, i contadini, gli operai, le molteplici manifestazioni culturali, molte o la maggioranza sconosciute per lo meno da me, che dimostrano la ricchezza di questo popolo, come gli altri popoli fratelli del continente.

 

Tutto questo, anche se l’ho visto personalmente, desidero rivederlo in video, come si dice, in un DVD, per godermelo meglio, perché le telecamere  riprendono, come dice Chávez, immagini migliori  che a noi lì presenti sono sfuggite.

 

Per concludere, mi voglio sommare agli Evviva le Forze Armate e il popolo armato del Venezuela!

 

Viva il 200º anniversario dell’inizio delle gesta emancipatrici di Nuestra America! 

 

Viva le gloriose donne venezuelane che oggi abbiamo visto marciare con eleganza, presenza e bellezza!

 

Viva la Rivoluzione  Bolivariana!

 

Viva Chávez!

 

Molte grazie