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Gli USA decidono: Bagram sostituisce Guantánamo

 

24 gennaio 2010 - Deisy Francis Mexidor www.granma.cu

 

Il governo statunitense considera la possibilità di confinare presunti terroristi nel carcere di Bagram, in Afghanistan, con lo stile  del centro di reclusione e torture che ha a Guantánamo.

 

Il quotidiano Los Angeles Times ha informato che l’amministrazione di Barack Obama pretende così di realizzare la  promessa  inesaudita di chiudere l’installazione situata nel territorio occupato da Washington, nell’est di Cuba.

 

Ugualmente la Casa Bianca vuole continuare a negare ai detenuti il diritto di impugnare la loro detenzione nei tribunali degli Stati Uniti,  ha commentato il sito informativo alternativo  Democracy Now.

 

Il piano aiuterebbe la Casa Bianca ad evadere l’esame rigoroso delle torture e degli abusi inflitti ai detenuti, perchè questi resterebbero al di fuori del territorio nordamericano.

 

In accordo con il giornale e con la sua pagina digitale, i funzionari della Casa Bianca decisero l’anno scorso di assassinare uno straniero sospetto, in Somalia, per l’incertezza  sul luogo in cui lo si poteva imprigionare se lo catturavano.

 

Il sospetto Saleh Ali Saleh Nabhanm, fu assassinato con un attacco aereo degli Stati Uniti, dopo che i funzionari di questo paese stabilirono che non sapevano dove ubicarlo, sottolinea il sito elettronico.