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Il Venezuela è saldo

al lato di Cuba

 

29 settembre 2010 - www.granma.cu

 

Il Presidente Hugo Chávez ha ribadito l’appoggio del Venezuela alla lotta di Cuba per la sovranità e la giustizia nello scenario internazionale, durante un incontro con media stranieri accreditati a Caracas.

 

Rispondendo ad una domanda di PL sul blocco degli Stati Uniti contro l’Isola, lo statista venezuelano ha ripudiato la misura unilaterale imposta nel 1962, che sarà analizzata per la diciannovesima volta il prossimo 26 ottobre nelle Nazioni Unite, dopo 18 condanne consecutive.

 

Per Chávez non esistono argomenti che giustifichino l’accerchiamento colpevole di aver causato perdite per oltre 750 miliardi di dollari, secondo calcoli conservatori, e che danneggia anche le medicine, gli alimenti e persegue conti cubani nell’estero. Non c’è ragione per questo, ha precisato nel Palazzo di Miraflores.

 

Il dirigente ha anche segnalato che così ingiusto e crudele come il blocco, è il caso dei Cinque antiterroristi cubani ingiustamente detenuti negli USA dal 1998, mentre si proteggono terroristi rei confessi come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch Ávila.

 

Celebrano l’anniversario della

Base di Pace a Cuba

 

23 settembre 2010 - www.granma.cu (AIN)

 

L’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Cuba ha celebrato ieri, mercoledì 22 settembre all’Avana, il primo anniversario della sua Base di Pace, con un atto di appoggio alla causa del popolo portorrichegno.

 

Ronald Blanco la Cruz, capo della delegazione venezuelana all’Avana, ha affermato che il reclamo del rispetto dei diritti di Porto Rico è coerente con la battaglia per difendere la pace e la giustizia, alla quale convoca il Comandante in Capo, Fidel Castro.

I paesi membri dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America, (ALBA), accompagnano il popolo portorrichegno nella sua lotta per l’autodeterminazione, ha detto.

 

Alejandro Torres Riveram dirigente del Movimento Nazionale Indipendentista Hostosiano, ha descritto il carattere di colonia che impone al suo paese, dal 1952, lo status di Stato Libre Associato degli Stati Uniti, e ha difeso il diritto della sua Patria all’Indipendenza.

 

Non può esserci sovranità quando la Costituzione di una nazione è dettata da una potenza che, oltre tutto, interviene permanentemente nei suoi processi politici, ha affermato il leader portorrichegno di fronte al pubblico riunito nel Centro degli Affari di Miramar, sede della Base di Pace.

 

Alla conclusione della sua conferenza “Porto Rico, Colonia del XXI Secolo”, Torres Rivera ha richiesto l’appoggio internazionale alla lotta per il riconoscimento dei diritti politici dei cittadini di una nazione che non ha rinunciato alla libertà.

 

Lourdes Cervantes, capo della Direzione Politica dell’Organizzazione di Solidarietà con i Popoli di Asia, Africa e America Latina, ha espresso l’appoggio di tale entità alla lotta del Porto Rico.

 

All’atto erano presenti Betty Castillo, membro dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador, integranti del movimento indipendentista portorrichegno a Cuba, rappresentanti diplomatici di paesi solidali alla causa, e dirigenti di organizzazioni ed istituzioni cubane.