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Premio alla dignità per Armando Hart

 

9 luglio 2010 - M.F.Martinez www.granma.cu

 

Tubal Páez, presidente dell’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC), ha consegnato il Premio alla Dignità, con carattere eccezionale, ad Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano.

 

La risoluzione è stata letta in solenne cerimonia da Bárbara Duval, vicepresidentessa della UPEC, che ha risaltato i meriti del presidente della Società Culturale José Martí, per la sua esemplarità e fedeltà illimitata all’opera rivoluzionaria.

 

I giornalisti cubani hanno riconosciuto in Armando Hart la sua perenne vocazione nell’opera di José Martí ed il suo apporto nell’edificazione di una nazione dove il valore supremo è la giustizia sociale.

 

Juan Marrero, vicepresidente della UPEC, ha ricordato il legato di   Hart Dávalos ed ha sottolineato che questo premio salda un debito con chi, dai giorni dalla lotta rivoluzionaria contro la dittatura di Fulgencio Batista, si è occupato assieme al Comandante in Capo Fidel Castro, della stampa rivoluzionaria.

Nelle sue parole di ringraziamento, l’omaggiato ha chiesto a tutti i professionisti della notizia di continuare in un dialogo profondo con l’opera dell’Apostolo cubano attraverso i club martiani che debbono funzionare in ogni organo di stampa nell’Isola.

 

Tubal Páez ha detto che il vero omaggio che i giornalisti possono fare a Armando Hart è trasformare in una bandiera di lotta le idee  ed il pensiero martiani.

 

Il Premio alla Dignità si consegna con carattere eccezionale, dal 2004, ai professionisti della stampa che sono divenuti dei paradigmi con la loro azione eroica o con una traiettoria di vita straordinaria al servizio del giornalismo e per la Patria.

 

Hanno ricevuto questa decorazione sino ad oggi il Comandante in Capo Fidel Castro, Néstor Baguer, Ernesto Vera e Carlos Lechuga; Virgilio Martínez, Nydia Saravia, Tomás Álvarez de los Ríos e Nicolás de la Peña. Post mortem è stata concessa all’ecuadoriano Carlos Bastidas.

 

Raul ha decorato Armando Hart

Dávalos con l’Ordine José Martí 
 

In occasione del suo 80º compleanno 

 

14 giugno 2010 - www.granma.cu

 

Il Consiglio di Stato, su proposta del Burò Politico del Partito, ha decorato con l’Ordine José Martí il famoso combattente ed intellettuale rivoluzionario Armando Hart Dávalos, in occasione del suo 80º compleanno.

 

La decorazione gli è stata consegnata dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz durante la riunione  ampliata del Consiglio dei Ministri, che si è riunito due giorni per analizzare la marcia dell’economia quest’anno, e per discutere ed approvare i lineamenti generali per l’elaborazione del piano del 2011.

 

La cerimonia si è svolta in presenza dei membri della Commissione del Burò Politico, dei Vicepresidenti dei Consigli di Stato e dei Ministri, di tutti gli altri integranti del Consiglio dei Ministri, del Presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, dei membri della Segreteria del Comitato Centrale , i primi segretari dei Comitati Provinciali del Partito e del Municipio speciale dell’Isola della Gioventù, con i presidenti dei Consigli delle Amministrazioni Provinciali, il Presidente del Tribunale Supremo Popolare ed il Procuratore Generale della Repubblica, i quadri centrali della UJC e delle organizzazioni di massa, oltre ad una  rappresentazione di alti funzionari dei principali  organismi dell’ Amministrazione Centrale dello Stato.

 

Presentando i motivi dell’accordo, Homero Acosta, segretario del Consiglio di Stato, ha risaltato la traiettoria rivoluzionaria di Armando Hart Dávalos durante più di 60 anni, da quando negli anni  ‘40 cominciò la lotta studentesca contro la corruzione e gli abusi  dei governi di turno; il suo lavoro come fondatore del Movimento 26 di Luglio, in cui ebbe una notevole partecipazione nelle  attività contro la tirannia batistiana, compiendo importanti missioni per  la lotta clandestina.

 

Armando Hart fu anche detenuto nelle prigioni del Principe e nell’Isola de Pinos, sino al trionfo della Rivoluzione.

 

Ugualmente sono stati segnalati i suoi lavori nella costruzione dello Stato, quando dopo la vittoria del 1º gennaio, fu nominato ministro dell’Educazione; poi svolse compiti per lo sviluppo della campagna di alfabetizzazione. È stato ministro di Cultura ed è direttore dell’Ufficio del Programma Martiano e della Società Culturale José Martí, istituzioni alle quali si è consacrato negli ultimi anni di lavoro.

 

È stata ricordata la sua partecipazione come integrante della direzione politica della Rivoluzione, sia nelle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate (ORI) che nel Partito Unito della Rivoluzione Socialista (PURS), come nel Partito Comunista di Cuba, nel quale fu membro del primo Comitato Centrale e del Burò Politico; del suo instancabile lavoro d’esaltazione dei valori etici, politici, giuridici e culturali che tradizionalmente hanno fatto parte del pensiero umanistico cubano.

 

Profondamente emozionato, dopo l’abbraccio di Raúl, Armando Hart ha ringraziato per questo gesto lui e “il Comandante in Capo che tutti noi presenti teniamo nel cuore”. 

 

“Io considero d’aver seguito le idee di Martì e di Fidel”, ha detto ed ha sottolineato che quello che ha appreso meglio da Fidel e da Raúl è stato il lavoro per le nuove generazioni in questa cultura di fare una politica radicale ed armoniosa, seguendo il principio martiano “Con tutti e per il bene di tutti”.