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XV INCONTRO EUROPEO DELLA SOLIDARIETA’ CON CUBA
 

Sofia: un nuovo concreto passo in

avanti dopo Terni, due anni fa

 

26 maggio 2010  - A.Genovali www.granma.cu

 

Un convegno importante, probabilmente di svolta, rispetto alla ritualità dei convegni europei di solidarietà con Cuba.

 

Una svolta che parte dal nostro convegno di Terni di due anni fa in cui ponemmo le basi materiali per una concretizzazione del lavoro europeo della solidarietà.

 

Il partecipato sit in di Bruxelles, di poche settimane fa, organizzato unitariamente con Nuestra America e La Villetta per Cuba con l’adesione e la partecipazione di tante organizzazioni solidali europee, partiti e europarlamentari (più avanti nel numero troverete la lista completa dei partecipanti) ha dato chiaramente la dimostrazione che si possono fare iniziative europee unitarie e partecipate.

 

E’ stato, dicevamo, un convegno importante e la relazione introduttiva, e la relazione di chiu­sura dei lavori, da parte della nuova presidentessa dell’ICAP (Istituto Cubano per la Solidarietà fra i Popoli), Kenia Serrano, ha dato ulteriore linfa e slancio a questa prospettiva di lavoro comune. E’ senza dubbio da ascrivere anche all’azione e alla determinazione della compagna Serrano questa nuova impostazione, di lavoro politico e solidale, che si sta delineando a livello europeo.

 

Il XV meeting cadeva in un momento difficilissimo per la solidarietà europea che vede nella U.E. uno dei maggiori sponsor e sostenitori della linea imperialistica statunitense contro Cuba.

 

La posizione comune europea e l’odg di marzo contro Cuba dimostrano come la U.E. sia, nel pieno di una crisi sistemica del capitalismo, non al servizio dei veri interessi dei popoli europei ma degli interessi statunitensi e della banche.

 

Sicuramente anche la consapevolezza di essere di fronte ad un passaggio delicatissimo e pericolosissimo per Cuba, ha permesso alla parte politicamente più forte e consapevole della solidarietà europea di porre al centro dell’attenzione, al di là delle fondamentali iniziative contro il blocco e per la liberazione dei Cinque eroi cubani, la ineludibilità di realizzare un lavoro più concreto e coordinato per iniziative maggiormente efficaci e capaci di dare risposte rapide alla feroce campagna di propaganda mediatica e politica della U.E. e dei media continentali contro Cuba e la sua rivoluzione.

 

Il nuovo gruppo di coordinamento europeo vede l’Italia, la Bulgaria, la Germania e la Svezia quali nazioni che debbono condurre la solidarietà europea al prossimo incontro che si svolgerà nel 2012 in Germania.

 

Dalla consapevolezza del momento delicato che stiamo vivendo è scaturita la necessità di una azione di informazione indipendente e veritiera su Cuba che parta da una nostra rete europea di informazione e che sappia diventare catalizzatrice, e punto di riferimento, per tutta la controinformazione del continente.

 

Lo strumento di Cubainformacion (www.cubainformacion.tv), promosso e diretto dalla solidarietà spagnola, dovrà diventare in questi due anni lo strumento mediatico europeo dell’informazione veritiera su Cuba.

 

Dovrà cercare, per quanto possibile, di controbattere i milioni di dollari che gli USA distribuiscono in Europa per assicurarsi che i media continentali diano una informazione falsata ai cittadini europei su cosa realmente accade a Cuba.

 

E’ una grande e ineludibile sfida per il futuro.

 

Un secondo passo importante in avanti è rappresentata dalla presa di coscienza della strategicità di mediCubaEuropa, sia per la sua azione concreta nel campo sanitario ma anche perché nei suoi 13 anni di vita ha dimostrato che si possono aprire brecce nel blocco statunitense e porre all’attenzione del mondo la sua brutalità e le sue inaccettabili contraddizioni.

 

Come associazione abbiamo lavorato molto affinché questo importante risultato fosse realizzato qui in Bulgaria. E dunque non possiamo che essere soddisfatti che nelle linee di lavoro per i prossimi sue anni il rafforzamento di mediCubaEuropa sia fra le priorità del movimento europeo.

 

Molto lavoro sta ancora davanti a noi e le condizioni generali sia in Europa che in Italia non sono certamente a nostro favore; ma la picco­la Grande Cuba merita tutti i nostri sforzi per tutto quello che ci ha insegnato e per tutto quello che ha fatto e sta facendo per costruire un mondo migliore.

 

La difesa di Cuba e della sua Rivoluzione rappresenta senza dubbio una causa per la quale è possibile spendere tutta la nostra passione e tutta la nostra vita.

 

Viva Cuba Rivoluzionaria!

 

Solidarietà con la Rivoluzione

cubana in Europa

 

17 maggio 2010  - da Odalys Buscar Ochoa (Prensa Latina) www.cubadebate.cu

 

Sofia 16 maggio - Il XV Incontro Europeo di Solidarietà con Cuba, si è concluso, in data odierna in Bulgaria, con l'appoggio alla Rivoluzione cubana come esempio di dignità e un appello per la cessazione del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti.

La Dichiarazione Finale adottata  ricorda che il criminale  assedio è stato condannato
18 volte, dal 1991, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, anche se il governo USA mantiene questa sanzione da 50 anni.

I delegati hanno convenuto di esigere dai governi europei l’abrogazione della Posizione Comune dell'Unione Europea nei confronti di Cuba e la fine della feroce campagna di diffamazione e di aggressione mediatica contro l'isola.

Allo stesso tempo si sono pronunciati per l'immediata liberazione di Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Fernando González e Ramón Labañino,
cinque antiterroristi cubani ingiustamente incarcerati negli Stati Uniti per proteggere il loro paese dalle attività sovversive.

Altra parte degli accordi dell’incontro tenutasi a Sofia il 15 e 16 maggio ha a che fare con il ritorno a Cuba del territorio occupato illegalmente dagli Stati Uniti con la base navale di
Guantanamo e la chiusura del carcere che, nonostante le promesse del Presidente Barack Obama, non è stato chiuso.

Gli attivisti europei chiedono che il governo nord americano cessi il finanziamento di mercenari e terroristi dentro e fuori l'isola, così come acceda alla estradizione dei terroristi
rei confessi  Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, per essere processati per i loro crimini.

Il documento finale si conclude con un inequivocabile appoggio alla Rivoluzione cubana, che è stato considerato un esempio di dignità, sovranità, giustizia sociale, solidarietà internazionalista, ed il suo governo come legittimo rappresentante del popolo cubano.

C'è stato un consenso sulla scelta della Germania come paese ospitante il prossimo Incontro Europeo di Solidarietà con Cuba nel 2012.

Tra solennità, allegria, emozione e le lacrime di commiato, si è svolto un incontro-concerto presso la Sala del Teatro Universiade di Sofia, il cui spettacolo culturale è stato svolto dalla cantante Yordanka Jristova, considerata la diva della Bulgaria.

Con Jristova hanno unito le loro voci per Cuba e l'amicizia gli interpreti bulgari Kalin Veliov e Nina Nikolina.

Per Cuba si sono esibiti il ballerino Alfredo Torres e la vocalista Dolores col gruppo "Tumbaito".

I pezzi d’antologia “Cuba, que linda es Cuba”, di Eduardo Saborit, y la “Guantanamera”, hanno fatto vibrare il pubblico di tutte le età, riuniti in un teatro pieno di circa 500 persone, due volte la sua capacità.

 

In Bulgaria si chiude l’incontro europeo

con un comizio-concerto per Cuba

 

17 maggio 2010  - da Odalys Buscar Ochoa (Prensa Latina)

 

Il XV Incontro Europeo di Solidarietà con Cuba si conclude oggi nella capitale bulgara con l’approvazione della Dichiarazione Finale e l’adozione del Piano d’Azione del movimento composto da oltre 800 organizzazioni in 45 paesi.

 

I padroni di casa dell’appuntamento a Sofia, città di più di sette mila anni, sceglieranno la sede del prossimo incontro europeo nel 2012, che si realizza ogni due anni dal 1985.

 

Il programma di chiusura prevedeva un comizio di solidarietà con Cuba nel Park Hotel “Mosca” ed un concerto di artisti bulgari.

 

La giornata è stata piena di dibattiti nelle due sessioni con gli interventi di vari rappresentanti delle associazioni della rete MediCuba-Europa da parte della coordinatrice María Angélica Cassula.

 

I delegati spagnoli Raúl Martínez e José Manuel Manzaneda hanno presentato il sito web alternativo CubaInformación, come strumento contestatario contrapposto alla manipolazione mediatica.

 

Abbiamo la capacità tecnica, politica e morale di rispondere, come movimento di solidarietà, alla manipolazione mediatica contraria alla Rivoluzione cubana, di fronte alle menzogne e ai più duri attacchi, ha affermato Martínez spiegando le potenzialità del sito.

Ha poi considerato che il movimento europeo deve formar parte della battaglia di idee, della lotta ideologica contraria all’imperialismo e a favore della Cuba rivoluzionaria.

 

Sotto una leggera pioggerellina primaverile, decine di delegati dell’Incontro Europeo di Solidarietà hanno realizzato un pellegrinaggio fino alla Piazza José Martí, a dimostrazione dell’omaggio del popolo bulgaro all’apostolo dell’indipendenza cubana.

 

L’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) e l’Associazione di Amicizia Bulgaria-Cuba, presieduta da Stanka Shopova, hanno depositato delle offerte floreali ai piedi del busto dell’eroe nazionale dell’isola antilliana.

 

María Titova, russa, e Elena Moka, greca, le delegate più giovani, hanno ossequiato con una corona di fiori a nome di tutti i partecipanti al XV Incontro Europeo.

 

Durante l’apertura della riunione più importante del movimento solidario in Europa, il presidente del Gruppo di Amicizia nell’Assemblea Nazionale di Bulgaria, Liuben Kornezov, ha ribadito l’appoggio del proprio paese all’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti 50 anni fa.

 

Noi amici, ha sottolineato, insistiamo anche nel chiedere che siano liberati i cinque cittadini cubani detenuti nelle carceri statunitensi.

Non si tratta di criminali ma di gente che ha combattuto contro il terrorismo, ha affermato il parlamentare bulgaro alludendo a Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Fernando González e Ramón Labañino.

 

La delegazione cubana in Bulgaria

celebra un incontro amichevole

 

 14 maggio 2010 -  O.Buscarón Ochoa  www.granma.cu (pl)

 

Una delegazione cubana in visita in Bulgaria in occasione del XV Incontro Europeo di solidarietà con Cuba si riunirà con attivisti dell’Unione Antifascisti Bulgari e il Comitato Nazionale in difesa del Cinque.

 

Dirige la rappresentazione la presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Kenia Serrano, accompagnato da funzionari dell’istituzione e Elizabeth Palmeiro, moglie di Ramón Labañino, uno dei lottatori cubani antiterroristi detenuti negli Stati Uniti dal 1998.

 

Ha anche assistito come invitata Aleida Guevara March, figlia del leggendario guerrigliero argentino - cubano Ernesto Che Guevara, simbolo rivoluzionario e di resistenza per la gioventù europea progressista.

 

I rappresentanti cubani celebreranno giovedì un incontro con i membri del Partito Socialista Bulgaro e della Fondazione Internazionale “Jorge Dimitrov”.

 

Il programma, che precede l’appuntamento con i movimenti e le organizzazioni della solidarietà del 15 e 16 maggio, include un’intervista con la presidente del Sindacato di Maestri Bulgari Yanka Takeva e il titolare dell’Unione di Scrittori Nikolay Petev.

 

Al foro che si terrà a Sofia parteciperanno un centinaio di delegati da 26 paesi per ribadire l’appoggio internazionale a Cuba di fronte alla campagna diffamatoria promossa dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.

 

Il fatto che Cuba sia un esempio di resistenza rispetto al potente vicino e che dimostri lealtà ai suoi principi rivoluzionari provoca un ampio appoggio solidario di organizzazioni e movimenti eterogenei, ha assicurato Emeria Ceballos, funzionaria della Direzione europea dell’ICAP.

 

La donna ha ribadito che l’unità del popolo cubano intorno al progetto sociale comune è un motivo di ammirazione tra le forze progressiste solidarie, confermata nella recente marcia del Primo Maggio nella Piazza della Rivoluzione.

 

In Europa esistono 852 organizzazioni di Amicizia in 45 paesi e 124 Comitati per la Liberazione dei Cinque, come sono internazionalmente conosciuti Gerardo Hernández, René  González, Antonio Guerrero, Fernando Gonzálezy Ramón Labañino, imprigionati nelle carceri statunitensi per aver difeso Cuba dagli attacchi terroristi.