Esteban Lazo ha firmato il libro di

condoglianze per Lucius Walker

 

 

9 settembre 2010 - M.F.Martínez www.granma.cu

 

 

Esteban Lazo Hernández, vicepresidente del Consiglio di Stato, ha firmato a L’Avana il libro di condoglianze per la morte del reverendo Lucius Walker, leader del movimento di solidarietà Pastores per la Pace.

 

Foto: Oriol de la Cruz (AIN)In una solenne e semplice cerimonia celebrata nella sede dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Lazo, che membro del Burò Politico del Partito, ha  ricordato l’elevata statura morale dell’indimenticabile amico dell’Isola, che è morto martedì 7, a New York.

 

“Ho conosciuto  Lucius come un gran combattente, ha dichiarato  Lazo Hernández, come un amico di Cuba e di Fidel. L’abbiamo conosciuto  come l’uomo che, in pratica, ha espresso il vero senso di come rompere il blocco che gli Stati Uniti impongono all’Isola”.

 

Il vicepresidente cubano ha descritto il  leader religioso nordamericano come un uomo  molto umano, un vero combattente per la pace, soprattutto molto coraggioso e conseguente con le idee giuste, in difesa dell’essere umano.

 

Caridad Diego Bello, capo dell’Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito, ha detto che Lucius Walker è stato un uomo indimenticabile, solidale, radicale nel suo pensiero.

 

“Lui ha lottato molto per la pace, tanto necessaria in questo momento per il mondo”, ha sottolineato.

 

Erano presenti inoltre, Jorge Martí Martínez, capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito; Enrique Román, vicepresidente dell’ICAP, ed altri funzionari dello Stato e del Governo,  assieme alla popolazione in fila per lasciare la sua firma.

 

Il libro delle condoglianze resterà aperto questo giovedì dalle 9 di mattina alle 12 e dalle 14 alle 17.00 nella sede del’ICAP, in calle 17 angolo a I, nel Vedado, municipio di Plaza de la Revolución.

 

 

È morto Lucius Walker, leader

dei Pastori per la Pace

 

 

8 settembre 2010 - www.granma.cu

 

 

Il Reverendo Lucius Walker è morto per un infarto a New York all’età di 80 anni, hanno informato le fonti dei Pastori per la Pace, l’organizzazione che lui dirigeva.

 

Pastori per la Pace organizza le Carovane dell’Amicizia USA-Cuba e sistematicamente ha rotto il blocco nordamericano portando nell’Isola strumenti di computazione, autobus e medicinali per il popolo cubano.

 

Lucius è sempre stato un combattente instancabile a favore della liberta dei Cinque Eroi  cubani, prigionieri politici degli Stati Uniti.

 

Era uno dei creatori della Fondazione Inter-religiosa per l’ Organizzazione Comunitaria (IFCO), creata nel 1967.

 

Dal 1973 al 1978, è stato Segretario Generale Associato del Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo, negli Stati Uniti.

 

Dal  1992, la  IFCO e Pastori per la Pace hanno lavorato per porre fine all’immorale e ingiusto blocco economico degli USA imposto a Cuba, offrendo aiuti umanitari al popolo cubano, con le loro Carovane dell’Amicizia e le Brigate della Costruzione.

 

Nel messaggio dei Pastori per la Pace giunto alla redazione di Cubadebate, a Cuba, si legge:  “Con tristezza infinita vi scriviamo  per annunciarvi la morte del nostro amato leader, il Reverendo Lucius Walker Jr.,  avvenuta stamattina  7 settembre. Invieremo maggiori informazioni appena si adotteranno disposizioni.

 

 

COMUNICATO STAMPA


La Carovana dei Pastori per la Pace

torna con successo da Cuba

Il Reverendo Lucius Walker sfida il blocco per il suo 80º compleanno

 

 

6 agosto 2010 - www.granma.cu

 

 

Questo pomeriggio la II Carovana USA/Cuba dell’Amicizia organizzata da IFCO, Pastori per la Pace è tornata negli Stati Uniti dopo una visita educativa di nove giorni a Cuba.

 

“Questo è stato il modo migliore di celebrare il compleanno del nostro fondatore e leader, il reverendo Lucius Walker Jr.” ha detto il Padre Luis Barrios, membro della giunta direttiva dell’IFCO. “In realtà non è solo un leader, è anche un profeta in questa lotta per la pace e la giustizia”.

 

La carovana, composta di 85 persone dagli Stati Uniti, Canada, Europa e Messico, è venuta a Cuba senza il permesso del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti in una sfida diretta al blocco del commercio e dei viaggi dagli USA contro Cuba.

 

Nelle visite a 120 comunità in tutti gli USA ed in Canada, la carovana ha raccolto più di 100 tonnellate di aiuti umanitari da consegnare a Cuba, inclusi 9 autobus scolastici che saranno utilizzati dalle chiese, ospedali e scuole cubane.

 

“Con questa carovana abbiamo rotto il blocco ancora una volta. Ma il blocco persiste con tutta la sua forza – e fino a che esisterà, dovremo continuare ad opporcisi”, ha espresso il Reverendo Lucius Walker JR. direttore esecutivo di IFCO. “Questo blocco crudele ed immorale impedisce che medicine che salvano vite arrivino ai bambini cubani. Toglie ai cittadini statunitensi la possibilità di essere buoni vicini con i nostri fratelli cubani. Chiediamo al Presidente Obama e al Congresso di fare tutto il possibile per mettere fine a questa crudeltà contro i nostri vicini”.

 

Inoltre i membri della carovana hanno celebrato la notizia della liberazione di Gerardo, uno dei Cinque Cubani ingiustamente incarcerati negli Stati Uniti per oltre 12 anni, dalla cella di isolamento.

 

Adesso i membri della carovana stanno tornando alle proprie comunità d’origine, decisi a condividere quanto appreso nella loro permanenza a Cuba, e a continuare a costruire appoggio per porre fine al blocco. Loro ritornano dalla carovana di quest’anno con la volontà di continuare ad organizzare e commettere disobbedienza civile fino a che:

 

—il blocco sia eliminato

 

—i Cinque siano liberati

 

—la proibizione di viaggiare a Cuba venga eliminata

 

—si ritiri Cuba dalla “lista dei terroristi” del Dipartimento di Stato Statunitense

 

—gli USA e Cuba normalizzeranno le relazioni

 

Pastori per la Pace è un progetto della Fondazione Inter-religiosa per l’Organizzazione Comunitaria (IFCO), un’agenzia nazionale ecumenica che ha lavorato per la giustizia razziale, sociale ed economica dal 1967. foto, video, blog e informazioni varie si trovano sul sito www.pastorsforpeace.org

 

 

I Pastori per la Pace vincono gli ostacoli alla

frontiera degli Stati Uniti per arrivare a Cuba

 

 

22 luglio 2010 - www.granma.cu

 

 

Ellen P. Bernstein, membro della direzione dei Pastori per la Pace, ha reso pubblico a L’Avana che la Carovana ha superato gli ostacoli imposti dagli Stati Uniti ed è riuscita a passare la frontiera statunitense-messicana per arrivare a Cuba.

 

La XXI Carovana dell’Amicizia Stati Uniti-Cuba, organizzata dal gruppo di solidarietà, trasporta circa 100 tonnellate di aiuti materiali per l’Isola e quest’anno è dedicata fondamentalmente ai bambini, ha affermato la Bernstein ad AIN nella Chiesa Battista William Carey del quartiere Vedado nella capitale.

 

Dopo aver parlato per telefono con il Reverendo Lucius Walker, leader della fondazione inter-religiosa, l’attivista ha informato che le autorità dell’immigrazione e della dogana statunitense hanno controllato l’auto e i nove autobus che la Carovana trasporta con sé, e hanno cercato di trattenere parte del materiale da donare.

 

Bernstein appartiene alla Fondazione Inter-religiosa per l’Organizzazione Comunitaria (IFCO), uno dei cui progetti è Pastori per la Pace.

 

Walker mi ha raccontato che hanno cercato di detenere almeno 5 computer dei 19 che avevamo e che hanno esercitato varie pressioni, ma non sono riusciti a vincere la nostra resistenza, e la nostra solidarietà è in cammino verso l’Isola, ha assicurato.

 

Ha evidenziato che le donazioni raccolte dalla fondazione quest’anno includono materiale scolastico, attrezzature mediche, sportive e materiale per la costruzione.

 

Dopo la sua fondazione, nel 1988, da parte del Reverendo Lucius Walker, il gruppo realizzò il suo primo viaggio a Cuba nel 1992 e da allora, ogni anno torna a visitare il Paese con materiale che testimonia la sua solidarietà contro il blocco imposto da Washington da oltre 50 anni.

 

Questa XXI edizione delle carovane della solidarietà di Pastori per la Pace, include 85 persone provenienti da 21 Stati statunitensi, così come dal Messico, dal Canada, dall’Inghilterra e dalla Germania.

 

 

I Pastori per la Pace tornano

a sfidare il blocco a Cuba

 

 

21 luglio 2010 - www.granma.cu

 

 

La Carovana dell’Amicizia Stati Uniti-Cuba, patrocinata dalla Fondazione Inter-religiosa Pastori per la Pace hanno ieri attraversato la frontiera messico-statunitense in sfida al blocco economico contro Cuba.

 

La Carovana trasporta 100 tonnellate di aiuti umanitari al popolo dell’Isola caraibica.

 

Fanno parte dell’operazione quasi un centinaio di persone provenienti dagli Stati Uniti, Canada, Messico ed Europa che nelle prossime ore arriveranno sull’Isola. Con queste azioni gli amici solidari statunitensi affermano anche il ripudio alla proibizione a viaggiare alla Patria di José Martí.

 

Il progetto è dedicato quest’anno ai bambini cubani. “La metà delle medicine del mondo non sono accessibile per Cuba a causa del blocco statunitense”, ha detto il reverendo Lucius Walker, Jr. direttore esecutivo dei Pastori per la Pace e ha chiesto: “Perché i bambini cubani non possono avere medicine che salvano la vita?Questa è una politica che molti statunitensi non conoscono, e pochi vi si troverebbero d’accordo”, ha affermato in dichiarazioni alla stampa.

 

Nove autobus scolastici dipinti con colori brillanti ed un auto saranno donati agli ospedali, le chiese e le scuole cubane. Gli aiuti umanitari includono materiale scolastico ed équipe per gli ospedali, computer, attrezzamenti sportivi e materiale per la costruzione.


I pastori hanno visitato 125 città statunitensi e del Canada del sud.

 

 

Pastori per la pace affida materiale

medico a mani cubane

 

 

9 giugno 2010 - H.Miranda (pl)

 

 

L’organizzazione religiosa statunitense Pastori per la pace ha affidato nelle mano dei medici cubani un importante quantità d’aiuti per Haiti, per assicurarsi che arriveranno gratis in quel sofferto paese.

 

Il carico composto da materiale, chirurgico, letti di campagna, medicine è stato affidato alla protezione della Brigata Medica Cubana, a garanzia dell’arrivo a buon fine, ha dichiarato a Prensa Latina Manolo de Los Santos, aiutante del reverendo Lucius Walzer, leader dei Pastori per la Pace.

 

La donazione per un ammontare di 250000 dollari, include aiuti per la Società delle donne Dominico-Haitiane, che hanno un orfanotrofio, nella Città di Leoganne.

 

Oltre a tutto il materiale che serve a curare la salute pubblica del paese, devastato dal terremoto del 12  gennaio passato, “I pastori portano al popolo haitiano un messaggio di pace, di amore, e di grande sofferenza e dispiacere per i danni, i morti, gli orfani, per tutto ciò che è andato perduto” ha detto De los Santos.

 

Veniamo anche con un messaggio di speranza, perché andremo a costruire un nuovo paese, con l’appoggio di amici come Cuba, Venezuela,  ed altri governi e popoli solidali.

 

Allo stesso tempo ha detto che l’organizzazione religiosa manterrà il suo appoggio ad Haiti, finché potrà e finché sarà necessario.

 

Per de los Santos il gesto dei Pastori è molto lontano da quella assunto dal governo degli Stati Uniti.

 

Sentiamo molta vergogna per il tipo d’aiuto del nostro governo.

 

Speravamo in una risposta più umana più solidale, perché invece di mandare soldati armati, per una guerra inesistente, avrebbero dovuto mandare medici, costruttori, squadre per aiutare la costruzione di un nuovo paese” ha dichiarato.

 

Vogliamo, soprattutto, dare risalto al lavoro che stanno facendo paesi come  Cuba, Venezuela ed altri paesi dell’ Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America (ALBA) che stanno dando un grande esempio d’umanità ha detto De Los Santos.

 

Il rappresentante dei Pastori per la Pace, ha ammesso che è stato molto facile raccogliere aiuti negli Stati Uniti, per il popolo Haitiano, perché il popolo Americano è rimasto molto dispiaciuto per ciò che è successo in questo paese.

 

Negli Stati Uniti è molto facile raccogliere soldi per la croce rossa e per altri grandi progetti, e la gente non sa con chiarezza dove va a finire il denaro che dona.

 

Noialtri vogliamo far sapere che questi aiuti vanno agli ospedali dove lavorano i medici Cubani, ha enfatizzato.

 

Io stesso ho visto a Croix des Bouquets molti pazienti haitiani che non hanno ricevuto neanche un centesimo dei soldi inviati, prima.

 

Questa è la certezza più assoluta che abbiamo,  dare questi aiuti alla Brigata Medica Cubana, perché sappiamo che andranno realmente al popolo haitiano” ha sottolineato.

 

Oltre al materiale chirurgico e alle medicine, il gruppo religioso ha pianificato di inviare un secondo gruppo di medici studenti a Cuba, nella scuola Latino Americana di medicina (ELAM).

 

Sono già venuti 7 medici degli Stati Uniti ospiti della ELAM, e vorremmo ripetere subito l’esperienza anche per il prossimo autunno.

 

Portarli qui é stato molto difficoltoso. E´stata la loro prima esperienza, di lavoro come medici cubani fuori da Cuba” ha poi commentato.

 

Continua quindi De Los  Santos “Negli Stati Uniti non consideravano il lavoro che facevano i medici Cubani ad Haiti, ma i 7  medici Statunitensi che hanno lavorato a Croix des Brouquets  al loro ritorno hanno raccontato dell’ottimo lavoro che svolgono i cubani, delle vite che hanno salvato e che continuano a salvare. È un modo per rompere il blocco informatico.

 

 

Carovana dell'Amicizia USA-Cuba

percorrerà 130 città

 

 

3 giugno 2010 - www.cubadebaate.cu (ain)

 

 

La XXI Carovana dell'Amicizia USA-Cuba toccherà, dal 3 al 22 luglio prossimi, più di 130 città nord americane, canadesi e messicane, in sfida al blocco imposto da Washington all'isola.

 

L'agenzia Prensa Latina informa che l'iniziativa, coordinata dall'organizzazione interreligiosa Pastori per la Pace, richiederà l'eliminazione dell'assedio economico, finanziario e commerciale di Cuba, durante un periplo,  in autobus scolari e automobili, da 13 direzioni diverse.

 

Questa azione ostile e le leggi extra-territoriali - come la Helms-Burton (1996) - sono contrarie al Diritto Internazionale e causano gravi danni alla popolazione dell'isola.

 

Gli organizzatori della carovana hanno spiegato che,  nei luoghi dove si fermeranno, informeranno sugli effetti del blocco e spiegheranno come, dal 1991, l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha condannato, tutti gli anni, questa genocida ed arbitraria politica degli Stati Uniti.

 

Inoltre, raccoglieranno materiali e strumenti per costruzione, attrezzature mediche, educative e culturali saranno donate.

 

I rappresentanti dell' iniziativa di solidarietà hanno  ammesso che,  a causa dell'elezione del Presidente USA Barack Obama, si aspettavano un cambio in molti aspetti della politica degli Stati Uniti, compresa l'eliminazione dell'illegale, immorale e condannato in tutto il mondo assedio a Cuba.

 

Tuttavia, hanno aggiunto, é già trascorso più di un anno dall' insediamento di Obama e ancora restano in vigore i meccanismi  fondamentali di questa guerra economica, commerciale e finanziaria di quasi 50 anni fa, che è sopravvissuta a 10 amministrazioni degli Stati Uniti.

 

Hanno sottolineato che è ancora fortemente limitata la vendita di prodotti USA all'isola, mentre, è severamente proibita, la vendita di mercanzie cubane in territorio USA.

 

Alla fine del viaggio, i carovanieri si trasferiranno a Cuba attraverso il Messico, come ambasciatori di una politica estera da persona a persona, basata sul rispetto reciproco.