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Lo statunitense detenuto a Cuba

 

lavorava per i servizi segreti  

 

 

7 gennaio 2010 - www.granma.cu

 

Il cittadino nordamericano detenuto a Cuba è stato assunto da un’impresa che recluta per i servizi segreti degli USA, ha affermato il presidente del Parlamento dell’Isola, Ricardo Alarcón.

 

“Questa è  una nuova acquisizione degli Stati Uniti: sono agenti, torturatori, spie, che con la guerra privatizzata vengono assunti”, ha spiegato il leader parlamentare, conversando con i giornalisti in  Plaza de la Revolución, dove ha partecipato alla nomina ufficiale della Commissione Elettorale Nazionale per le elezioni amministrative, che si svolgeranno in aprile per eleggere i delegati delle Assemblee Municipali del Poder Popular.

 

Il dirigente ha commentato che lo statunitense detenuto in dicembre è sotto investigazione e sta meglio, ma davvero molto meglio di tutte le vittime di questi “dipendenti a contratto degli USA” in tutto il mondo.

 

Durante la chiusura del recente periodo di sessioni del Parlamento, il mese scorso, il presidente cubano, Raúl Castro, ha dichiarato che il nemico è attivo come sempre.

 

Una prova è la detenzione  di un cittadino nordamericano, eufemisticamente chiamato, nelle dichiarazioni dei portavoce del Dipartimento di Stato, “un dipendente a contratto del loro governo” ha detto ancora Alarcón, indicando che il soggetto si dedicava al rifornimento illegale di sofisticati mezzi di comunicazione via satellite a gruppi della “società civile”, che vogliono danneggiare la popolazione cubana.