HOME CASO POSADA

IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Il terrorista preferito degli Stati Uniti

Rapporto afferma che un socio di Posada

Carriles morì per mano del narcotraffico

 

 

19 ottobre 2010 - J.G.Allard www.cubadebate.cu

 

La Commissione internazionale contro l'impunità in Guatemala (CICIG) ha concluso, dopo aver esaminato il caso, che il venezuelano Victor Rivera, vecchio socio di Luis Posada Carriles e come lui veterano della CIA, morì su ordine del trafficante di droga Jorge Mario "El Gordo" Paredes.

 

Victor "Zacarias" Aguaje Rivera, assassinato il 7 aprile 2008 a Città del Guatemala, è stato commissario della DISIP venezuelana, nella stessa epoca di Posada ed entrambi  hanno condiviso, negli anni '80, la nomina nell'apparato repressivo di El Salvador .

 

Rivera, che ha lavorato per la CIA, fu un consulente del Ministero dell'Interno del Guatemala fino a quando venne licenziato dal governo de Colon per aver creato una sua propria struttura di investigazione, qualcosa di simile a quello che anche Posada aveva sviluppato, anni prima, in questo stesso paese centroamericano.

 

Secondo la CICIG, il crimine è stato perpetrato dai delinquenti Aurelio Ruize Werner Gómez Sandoval. Facilitarono i dettagli della ubicazione di Rivera, l'agente della Polizia Nazionale Civile Santiago Enrique Garcia e la stessa segretaria della vittima, Maria del Rosario Martinez Melgar.

 

L'omicidio è stato commesso per strada mentre Rivera stava viaggiando nella sua auto nel viale Vista Hermosa, in Guatemala City, accompagnato dalla sua segretaria, con la quale si era incontrato in un ristorante della zona. Due uomini armati lo hanno colpito con armi da fuoco da 9 mm e 0,4 pollici.

 

"El Gordo" Paredes è stato arrestato nel maggio 2008 in Honduras e poi estradato negli Stati Uniti, dove fu condannato a 31 anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti. Il chiarimento del crimine è stato reso possibile da intercettazioni telefoniche e da testimoni che beneficiarono di un programma di protezione.

 

La segretaria di Rivera ha ricevuto 100000 dollari su un conto bancario statunitense, che ha poi trasferito alle Bahamas prima di lasciare il paese.

 

Nel 1986, quando Luis Posada Carriles ha dovuto abbandonare l’operazioni di traffico di armi e droga che dirigeva nella base aerea salvadoregna di Ilopango, per conto della CIA, l'agenzia lo collocò con "Zacarias" Rivera, che allora controllava la Polizia Nazionale (PN) salvadoregna, agli ordini dell’ambasciata USA, secondo le stesse parole, utilizzate in un’intervista, da questo individuo.

 

Documenti dell’epoca indicano che gli agenti di origine cubana e venezuelana infiltrarono consulenti in tutte le strutture fondamentali degli organi di repressione del governo Duarte, con il finanziamento segrete della CIA.

 

D'altra parte, l'ex agente della DEA, Celerino Castillo, collega direttamente "Zacarias" con le operazioni che aveva diretto Posada Carriles per conto della CIA in Ilopango dove allora si trovava Felix Rodriguez Mendigutía, agente della CIA e oggi capo, a Miami, della Brigata 2506.

 

Tra il 1997 e il 2000 Rivera è stato consulente dell'allora direttore della polizia del Salvador, Mauricio Sandoval, noto partner di Posada, prima del suo ritorno in Guatemala.