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Chávez ha fatto gli auguri ed ha

ringraziato i collaboratori cubani

 

 

30 dicembre 2011 - René Tamayo www.granma.cu

 

“Grazie, mille grazie”, ha scritto personalmente il presidente Hugo Chávez in una nota inviata ai collaboratori cubani delle missioni sociali che il Governo bolivariano sta sviluppando ed agli altri cooperanti, oltre che alla missione diplomatica dell’Isola, che hanno realizzato una cerimonia per il 53º anniversario del trionfo della Rivoluzione Cubana.

 

Il presidente venezuelano ha ringraziato per l’aiuto solidale della nazione cubana e ha fatto i suoi complimenti per l’apporto al processo bolivariano, come, ha detto, “degni figli di Martí”.

 

Più di mille cubani delle missioni mediche di educazione, sport, cultura, agro-produzione, energia e costruzione, tra i tanti cooperanti, hanno partecipato a questa cerimonia per il compleanno della Rivoluzione cubana, che si è svolta a Caracas.

 

Roberto López, capo delle missioni cubane in Venezuela, ha segnalato che l’Isola ha posto a disposizione di questo paese le sue principali e migliori risorse: i suoi professionisti e tecnici, che hanno accompagnato il processo delle trasformazioni sociali intraprese che sono l’essenza della Rivoluzione bolivariana.

 

La dottoressa Yordanka del Carmen Serrano, master in Medicina Generale Integrale (MGI), ha segnalato che le missioni sociali come quella per la salute, beneficiano il 60% della popolazione prima esclusa dal modello capitalista e neoliberista.

 

Questa si accompagna al resto delle missioni, come quelle sportiva, culturale, educativa, tra le tante che hanno permesso di favorire l’incremento della qualità di vita della popolazione venezuelana e di sostenere la Rivoluzione guidata dal presidente Hugo Chávez Frías.

 

 

Cuba - Venezuela: assistiti

49000 pazienti in 11 anni

 

2.12.2011 - www.granma.cu AVN

 

Il 30 novembre si sono compiuti 11 anni dalla firma dell’Accordo Integrale di Salute Cuba - Venezuela, che ha permesso di offrire l’assistenza medica, nell’Isola, a circa 49000 venezuelani in differenti patologie.

 

L’Ambasciatore di Cuba in Venezuela, Rogelio Polanco, ha offerto queste informazioni durante il programma Toda Venezuela, della Venezolana de Televisión (VTV), ed ha definito “esemplari” le relazioni bilaterali tra le nazioni, e ha aggiunto che l’accordo integrale di salute è il primo elemento di questa profonda relazione tra i due paesi.

 

“Non ci sono mai stati precedenti come questo nella storia delle due nazioni sorelle. Cuba e Venezuela hanno portato avanti quelle idee della fondazione ed oggi estendono questa relazione nei più differenti ambiti della nostra realtà, in una vera fraternità, solidarietà e complementarità”, ha indicato.

 

Polanco, parlando della Missione Barrio Adentro ha detto che sono innumerevoli le cifre delle visite nei centri medici che si trovano in tutti gli angoli del Venezuela.

 

“Mentre le altre potenze mondiali inviano soldati ad invadere altri popoli, Cuba e Venezuela si mettono d’accordo per dare salute ai loro popoli. È una tremenda dimostrazione dei valori umani e spirituali che stanno alla base delle nostre Rivoluzioni”.

 

L’Ambasciatore ha informato che le due nazioni presto costituiranno un complesso farmaceutico che permetterà al Venezuela d’importare una serie di medicinali.

 

Una brigata della sanità cubana

è partita per il Venezuela

 

28.06.2011 - www.granma.cu

 

La diplomata in infermeria Yelina Amador, di Holguín, forma parte della brigata numero 25 di collaborazione del 2011, che è partita il 26 per la Repubblica Bolivariana del Venezuela, con 210 integranti di Cuba.

 

Questa giovane di 32 anni, che lavora nel policlinico Antonio Maceo, del municipio de Cacocum, svolge la sua prima missione internazionalista, a tono con i principi di solidarietà e fraternità che caratterizzano l’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nostra America.

 

In esclusiva per la AIN, Yelina Amador ha ratificato la disposizione dei cubani di continuare a portare la salute in qualsiasi angolo del mondo, come parte della collaborazione medica che l’Isola ha iniziato nel 1963 in Algeria, e che poi si è estesa in più di cento Stati, contribuendo ad elevare gli indici sanitari.

 

“Gli argomenti della Rivoluzione Cubana non si fabbricano come le menzogne dei nostri nemici. ma si costruiscono con la dignità e la nobiltà del nostro popolo, che ha imparato che la verità è l’arma più pulita degli uomini”, ha sottolineato.

 

“Fedeli seguaci del pensiero del Comandante in Capo Fidel Castro e del Presidente Raúl Castro, ci disponiamo ad affrontare con orgoglio il compito intrapreso”, ha ribadito questa cooperante, che ha due figlie, di 7 e 17 anni.

 

La Amador ha partecipato alla Giornata d’Omaggio al Lavoratore Internazionalista, che è iniziata il 14 giugno, in coincidenza con la nascita di Antonio Maceo e di Ernesto che Guevara, e che si è conclusa venerdì 24.

 

Questa brigata è formata da 60 medici, 91 infermiere e altri laboratorio e include 143 donne.

 

Il collettivo è stato salutato a L’Avana dalla Dottoressa Marcia Cobas, viceministra di Salute Pubblica; da Yiliam Jiménez, direttrice dell’Unità Centrale di Cooperazione Medica, e da María Isabel Martínez, segretaria generale del Sindacato della Salute, tra gli latri funzionari. Marcia Cobas ha sottolineato che sono 40000 i collaboratori cubani - 16000 sono medici - che lavorano in 68 nazioni.

 

Ministro venezuelano elogia la

collaborazione  solidale di Cuba

 

31.01.2011 - Dai Liem Lafá Armenteros www.granma.cu

 

“Circa 17 milioni di cittadini ricevono assistenza medica gratuita in Venezuela con la collaborazione solidale di Cuba”, ha affermato in questa capitale Alí Rodríguez-Araque, ministro del Potere Popolare per l’Energia Elettrica nella nazione bolivariana.

 

Il titolare ha segnalato l’estensione della copertura sanitaria nei luoghi più sfavoriti, senza costi per i beneficiari, e la condizione di Territorio Libero dall’Analfabetismo, realizzato in tempo record in Venezuela, grazie alle Missioni Robinson e Barrio Adentro, fomentate dalla volontà governativa e con l’appoggio della Rivoluzione cubana.

 

In occasione del 12º anniversario della Rivoluzione Bolivariana, il prossimo 2 febbraio, il ministro Rodríguez-Araque ha offerto una  conferenza magistrale nella  Casa del ALBA, a L’Avana, nella quale ha esposto i successi economici e sociali sotto la guida del Presidente Hugo Chávez Frías.

 

Inoltre ha sottolineato che attualmente più del 50% della popolazione studia a tutti i livelli dell’educazione, in una nazione che prima della presidenza di Chávez aveva almeno un milione e mezzo di persone che non ricevevano educazione.

 

Il ministro ha detto che i benefici sociali sono embrioni della nuova istituzionalità presente nel suo paese, dove sono stati investiti 336000 milioni di dollari per combattere la povertà.

 

In una dichiarazione alla AIN, Alì Rodríguez-Araque ha affermato che anche se ci sono  discussioni e nonostante l’opposizione interna ed esterna, la Rivoluzione bolivariana avanza solidamente e somma i suoi sforzi  al processo d’integrazione latinoamericano.

 

Hanno partecipato alla conferenza vari diplomatici e rappresentanti di diverse organizzazioni politiche e sociali, tra i vari invitati.