Antonio Guerrero: dieci anni fa…

 

 

29/12/11 - www.granma.cu

 

 

Cari amici:

 

Sono passati esattamente dieci anni da quando in una sala della Corte di Miami la giudice Lenard mi condannò, sbagliandosi, all’ergastolo.

 

Quanti errori sono stati commessi prima di giungere in quel giorno in quella sala?

 

Fu sbagliato cercare là una giuria imparziale, dove mai la si poteva incontrare.

 

Fu sbagliato non permetterci l’accesso alle nostre prove e accuse, definendole documenti segreti e chiudendole in un altro buco, prove e accuse che poche volte abbiamo letto assieme ai nostri avvocati.

 

È stato un errore decidere che solo una parte di quelle prove, quelle destinate dal governo fosse quella che si poteva usare in quella sala.

 

Fu un errore impedirci di usare le fondate teorie di necessità che dimostravano le ragioni che ci portarono a svolgere la nostra attività senza registrarci.

 

Fu un errore permettere tutte le pessime azioni dei pubblici ministeri e di molti dei loro testimoni.

 

Fu un errore ogni sentenza imposta ai miei fratelli, che ho avuto l’onore di vedere alzati pronunciare parole degne e sincere e ricevere con dignità le maggiori e più esagerate condanne.

 

Fu un errore alla fine aver fatto il processo più lungo che si sia mai visto in queste Corti, in cui mai potremo ricevere giustizia, dopo averci negato un cambio di sede in una città che sta a poche ore.

 

Che fu un errore lo ha confermato un gruppo di tre giudici del 11ª Circuito d’Appello di Atlanta in forma unanime, dopo aver analizzato per tre anni tutti gli argomenti del nostro appello diretto e aver dato il loro verdetto nel 2005.

 

Lì, nel mezzo della tormenta perfetta, in questa sala della Corte di Miami, c’è il nostro ultimo ricorso legale: il Habeas Corpus, nelle mani della stessa giudice Lenard, che per i suoi errori ci ha fatto stare nei più violenti penitenziari di questo paese per otto anni e mezzo.

 

Ci sono cose che uno è capace di vincere, ma mai di dimenticare, anche se non terremo nei nostro cuori nemmeno un pizzico di rancore.

 

Con l’amore e l’amicizia: Vinceremo!

 

Cinque abbracci.

 

Antonio Guerrero Rodríguez

27 dicembre del 2011 - FCI Florence.