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Libertà per i Cinque, ORA!

Numerosa presenza straniera

al Colloquio per i Cinque

 

16.08.11 - www.granma.cu (ain)

 

 

Giovani solidali con i Cinque hanno festeggiato il 48º compleanno di Fernando. Foto: Otmaro Rodríguez

 

Giovani solidali del mondo alzano la voce per la libertà dei Cinque

 

19.08 - Integranti della 3ª Brigata Internazionale degli Studenti Stranieri, rappresentanti del Comitato Internazionale di Solidarietà con i Cinque e alcuni dei loro familiari, hanno festeggiato il 48º compleanno di Fernando González, uno dei Cinque Eroi cubani reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti per aver difeso la loro Patria dagli artigli del terrorismo perpetrato da questo paese.

Magalis Llort, madre de Fernando, ha ringraziato per la presenza ‘di questa quantità di giovani’ ed ha letto il messaggio del figlio che le ha confessato: “Mi sento onorato che persone di differente nazionalità si diano appuntamento per festeggiare il mio compleanno”.

La madre dell’Eroe ha detto che Fernando ha dichiarato di sentire speranza sapendo che esistono tanti giovani nel mondo che scommettono sulla solidarietà e lottano per la giustizia.

Balli, poesie e testimonianze da parte degli studenti di differenti università della capitale cubana hanno completato l’incontro, nel quale è stata reclamata la libertà dei Cinque in molte lingue differenti.

I partecipanti, riuniti nell’accampamento internazionale Julio Antonio Mella, nel municipio Caimito, in provincia di Artemisa, hanno ascolta le ultime notizie sull’ingiusto e manipolato processo giudiziario di cui sono stati vittime Fernando, Antonio Guerrero, Ramón Labañino, René González e Gerardo Hernández.

Graciela Ramírez, coordinatrice del Comitato Internazionale di Solidarietà ha partecipato all’incontro organizzato dall’ICAP.

“Sapere che un tribunale del mio paese non ha operato con giustizia, ci pone come cittadini nella stessa condizione, ossia domani potremmo dover affrontare una situazione simile, potremmo subire la stessa sorte... e quindi è necessario che questo cambi”, ha dichiarato David Lavender, un giovane statunitense.

"Noi sappiamo che loro soffrono, perchè abbiamo più di 10.000 compagni reclusi e continuiamo a sostenere questa lotta che è per una causa giusta e sta nelle mani della solidarietà e nell’unità delle nostre forze per ottenerla”, ha affermato Mohamed Abu Srour, rappresentante palestinese.

200 delegati di circa 50 paesi hanno confermato la loro partecipazione alla Settima Edizione del Colloquio Internazionale per la Libertà dei Cinque Eroi, ingiustamente reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti.

 

Amaury Torno, delegato provinciale dell’ Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) a Holguín, ha dichiarato al giornale Ahora che la cifra comunque aumenterà considerevolmente nei prossimi mesi, dato che l’incontro sarà nel novembre prossimo.

 

Si prevede anche un maggior contatto dei partecipanti con la popolazione, mediante iniziative come “Una bicicletta per i Cinque”, per la quale saranno convocati amici nazionali e stranieri disposti a pedalare in omaggio agli Eroi.

 

La Tribuna Aperta, che ogni anno ha sede al monumento al Che, accoglierà ancora una volta i delegati, gli invitati e il popolo in generale, per sostenere la giusta causa del reclamo di libertà per René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e Gerardo Hernández.

 

La Seconda Brigata Internazionale di Lotta contro il Terrorismo si svolgerà di nuovo ad Holguin e farà conoscere la sua strategia per la lotta contro le menzogne dei grandi mezzi di comunicazione in relazione a Cuba e ai Cinque.

 

Il Colloquio è una delle azioni a favore della scarcerazione degli antiterroristi che ogni anno si svolge in questa città, dove si riuniscono i membri del Comitato di Solidarietà con l’Isola, a favore di questa causa.

 

Gerardo, Antonio, Ramón, Fernando e René furono arrestati il 12 settembre del 1998 negli Stati Uniti e processati a Miami nel 2001, per aver tentato di evitare le azioni terroristiche organizzate contro l’Isola dai gruppi nemici di Cuba, che risiedono in Florida, con la complicità di Washington.

 

Alla fine del 2001, dopo un processo illegittimo, la giuria, che non ha mai accettato nessuna attenuante della difesa, ha applicato tutte le aggravanti del Pubblico Ministero e ha dettato sentenze smisurate, come i due ergastoli più 15 anni alla stessa persona, (Gerardo) senza poter provare la sua colpevolezza.