Libertà per i Cinque, ORA!

The Washington Post pubblica

articolo sui cinque

 

 

 

 

16.09.11 -  www.granma.cu

 

 

 

 


A 13 anni di reclusione dei Cinque, il quotidiano The Washington Post ha pubblicato un esteso articolo sul caso, nel quale cita Phil Horowitz, avvocato di René, che ha informato che imporre un periodo addizionale al termine della sua condanna, sarebbe un vero castigo.

 

Nel testo apparso nella sezione nazionale del sito digitale del giornale, si spiega che Renè vuole ritornare immediatamente a Cuba quando uscirà di prigione, il prossimo mese, dopo aver scontato un’ingiusta condanna di 15 anni.

 

Il TWP sostiene che i pubblici ministeri federali insistono che René deve ancora scontare un periodo addizionale di libertà vigilata negli Stati Uniti.

 

Horowitz ha detto che Irma Sehwerert, madre de René, ha espresso la sua preoccupazione che il figlio potrà vivere in pericolo se lo si obbligherà a trascorrere la libertà vigilata a Miami, una città dove ci cono migliaia di cubani che sono violentemente opposti al governo cubano, ricorda la pubblicazione.

 

Il The Washington Post ha ricordato anche che durante il processo testimoniarono ufficiali del Pentágono come Eugene Carroll, contrammiraglio ritirato della Marina da Guerra; Edward Breed Atkeson, generale dell’Esercito; Charles Elliot Wilhelm, generale del corpo dei fanti di marina e James R. Clapper, figlio, tenente generale della Forza Aerea.

 

Tutti affermarono nell’udienza che nessuno dei Cinque accusati aveva avuto accesso a informazioni segrete, nè tanto meno aveva messo in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

 

Gloria La Riva, coordinatrice del Comitato Nazionale Free The Five, ha commentato a PL, a proposito di questa pubblicazione, che la stampa statunitense mantiene un silenzio quasi totale sul caso dei Cinque e che questo articolo è stato il migliore, in molto tempo di censura.