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Il traduttore si scusa per gli errori

 

La madre de René González aspetta

 

il visto per andare negli USA

 

 

5.10.11 - Barbara Vasallo Vasallo www.granma.cu

 

 

 

Irma Sehweret, madre di René González, uno dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri negli Stati Uniti, sta aspettando il visto che le permetterà di andare negli USA e abbracciare suo figlio, il prossimo 7 ottobre, quando uscirà in libertà vigilata dall’ingiusta reclusione di 13 anni.

 

Irma Sehweret, che ha partecipato a Matanzas ad una delle attività per il 65º anniversario del Seminario Evangelico de Teologia (SET), ha detto che le resta ancora un poco di speranza, ma non molta, di vederlo uscire dalla prigione ed ha riferito che la scorsa settimana ha avuto l’intervista nell’Ufficio d’Interesse degli Stati Uniti a L’Avana, ma che sino al momento non ha avuto riposta ed ha ricordato che il visto dei familiari dei Cinque lo deve autorizzare il Dipartimento di Stato.

 

Le figlie di René, Irmita e Ivette, viaggeranno nelle prossime ore, mentre il padre del combattente antiterrorista e Roberto, il fratello si trovano già in territorio nordamericano per stare con lui nel momento in cui metterà i piedi fuori del penitenziario.

 

Irma ha commentato d’aver appena conversato telefonicamente con René e che lui ha detto di stare bene, forte e felice, perchè ha la coscienza tranquilla, ed è un uomo onesto come i suoi quattro fratelli che hanno sacrificato tutto, non solo per Cuba, ma per l’umanità.

 

La misura imposta dalla giudice statunitense, riferita alla permanenza di René González per tre anni a Miami in libertà vigilata, l’ha definita come un’altra ‘canagliata’ del sistema giudiziario.

 

“È preoccupante perchè dovrà stare nella Contea e sappiamo chi sono quelli che stanno lì”, ha aggiunto Irma.

 

Hanno partecipato all’incontro di Matanzas, Mirtha Rodríguez, madre di Antonio Guerrero, Rosa Aurora Freijanes, moglie di Fernando González, e Caridad Diego, capa dell’ufficio dei temi religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, con i leader ecumenici.

 

Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González, si infiltrarono nei gruppi dei terroristi a Miami, che pianificavano crimini contro Cuba, e sono reclusi da 13 anni negli Stati Uniti, scontando enormi condanne dopo un processo politico e manipolato.