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Nuestra America - Honduras
Il ritorno di Zelaya è una vittoria dei popoli d'America
1.06.11 - www.granma.cu
La ex Ministra degli esteri dell’Honduras, Patricia Rodas, ha detto che il ritorno nel paese dell’ex presidente, deposto con la froza, Manuel Zelaya, e di parte del suo gabinetto “rappresenta una vittoria del popolo honduregno e dei popoli d'America”. “Questa è una vittoria guadagnata con sangue e sudore, una lotta vinta grazie alla speranza, una vittoria dei popoli di America che ci hanno accompagnato(…) e approfitto per inviare un messaggio al popolo bolivariano, ai nostri popoli dell'ALBA, ai nostri popoli del continente (..) e soprattutto ai popoli venezuelano e cubano”, ha dichiarato, esprimendo la sua gratitudine per l'appoggio offerto. La capo della diplomazia della nazione centroamericana è partita dal Nicaragua per il suo paese, dopo aver passato 700 giorni in esilio, “con gli stessi vestiti” che portava il giorno in cui fu cacciata con la forza dall’Honduras. La Rodas ha detto ancora che “la vittoria di oggi è il premio maggiore per i nostri martiri, per i quelli che sono ancora perseguitati, per quelli che ancora muoiono”. “Questa vittoria è dedicata a coloro che hanno versato il proprio sangue”. Patricia Rodas ha detto che “con il FNRP costruiremo una Resistenza Popolare, patriottica e honduregna. Ora iniziano la lotta e la mobilitazione, ma soprattutto ci dobbiamo preparare per assumere il potere, con un popolo organizzato nella resistenza, con il quale trasformeremo questo paese, e questo non ha colori politici”, ha concluso.
Zelaya é in Honduras
30.05.11 - www.granma.cu
L’ex presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, deposto nel 2009, è giunto a Tegucigalpa, sabato 28, dove migliaia di persone si sono incontrate per riceverlo. Dopo molti mesi d’esilio, Zelaya è arrivato nell’aeroporto di Toncontín con un aereo d’origine venezuelana, proveniente da Managua, dov’è stato salutato con onore dal presidente del Nicaragua, Daniel Ortega. Zelaya, di 58 anni ha viaggiato con la moglie, Xiomara Castro, le due figlie e assieme a vari dei suoi ex funzionari, il ministro degli Esteri del Venezuela, Nicolás Maduro, la ex senatrice colombiana Piedad Córdoba e l’ex presidente di Panama, Martín Torrijos. Zelaya ha affermato che il suo ritorno è un messaggio di speranza. “Tornare in Honduras è un messaggio di speranza a ottimismo per le democrazie dell’ America Latina”, ha detto Zelaya in una dichiarazione esclusiva data alla catena di televisione venezuelana Telesur, le prime parole pronunciate dopo il suo esilio di 16 mesi in Repubblica Dominicana. “Dopo quasi due anni, dopo una lotta di tutta l’America Latina, siamo riusciti a tornare nella nostra terra e ad abbracciare il nostro popolo”, ha aggiunto Zelaya, che portava il suo tradizionale cappellone bianco, un vestito scuro e gli stivali di cuoio. Un colpo di Stato lo tolse dal potere il 28 giugno del 2009, e giunse a Santo Domingo il 27 gennaio del 2010, dopo la nomina ufficiale di Porfirio Lobo come presidente dell’ Honduras. Ha passato quattro mesi nell’ambasciata del Brasile, a Tegucigalpa. Il suo ritorno è il risultato di accordi firmati a Cartagena, in Colombia, che hanno permesso il ritorno di Zelaya in Honduras tra il presidente dell’Honduras, Porfirio Lobo, e l’Organizzazione degli Stati Americani - OSA - dalla quale il paese centro americano.