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Nuestra America - Nicaragua

 

E' in atto, da parte di USA e UE, il tentativo di

destabilizzare il Nicaragua, dopo la schiacciante vittoria

del Fronte Sandinista

La denuncia di Carolus Wimmer, esponente del Partito Comunista del Venezuela da www.solidnet.org

 

12.11.11 - www.marx21.it

 

Mettendo in discussione in modo irresponsabile e senza prove il risultato delle recenti elezioni presidenziali in Nicaragua, gli Stati Uniti e i loro alleati dell'Unione Europea (UE) promuovono un clima di violenza elettorale in America Centrale. La denuncia viene dal deputato per il Polo Patriottico al Parlamento Latinoamericano (Parlatino), Carolus Wimmer del Partito Comunista del Venezuela (PCV).

 

Wimmer ha dichiarato che mettere in dubbio la indiscutibile rielezione di Daniel Ortega con più del 60% dei voti, obbedisce ai criteri del piano imperialista di destabilizzazione dei governi sovrani che non si sottomettono ai disegni di Washington per la regione.

 

“E' una presa in giro la posizione del capo della missione degli osservatori dell'Unione Europea, Luis Yanez Barnuevo, che ha riconosciuto la vittoria di Ortega e del Fronte Sandinista, ma ha denunciato “trucchi e pressioni”. Ciò costituisce una mancanza di rispetto verso le istituzioni democratiche nicaraguensi che deve essere respinta in modo categorico dai paesi dell'Alternativa Bolivariana dei Paesi della Nostra America (ALBA)”, ha affermato.

 

“Addirittura ridicola appare la “preoccupazione di Obama”, che funge da governante di un paese, in cui la scarsa trasparenza del sistema elettorale mette ogni volta in dubbio chi abbia realmente vinto le elezioni negli USA”, ha proseguito.

 

“Occorre stare all'erta. In primo luogo bisogna dare tutto l'appoggio politico a Ortega, perché USA e UE intendono sostenere la destra che ha perso le elezioni e ne chiede di nuove. Ciò significa che stanno incoraggiando una rivolta”, così si è espresso parlamentare comunista.

 

Wimmer ha anche fatto rilevare le dichiarazioni della vice-segretaria di Stato per l'Emisfero Occidentale, Roberta Jacobson, la quale ha dichiarato di fronte al senato statunitense che le elezioni presidenziali del prossimo anno in Venezuela sono di “importanza critica”.

 

“In Nicaragua intendono inaugurare il copione di delegittimazione dei nostri poteri elettorali e delle nostre istituzioni per aprire una breccia ai gruppi di opposizione, che, siccome sanno di non poter conseguire il loro obiettivo nelle urne, si preparano a prevalere in maniera non democratica”, ha affermato.

 

“La stessa cosa faranno l'anno prossimo in Venezuela. Poiché già sanno che il presidente Chavez può contare su più del 60% delle intenzioni di voto in questo momento. E' essenziale che il Consiglio di ALBA, la stessa Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) e la costituenda Comunità degli Stati Latinoamericani e del Caribe (Celac), prendano in esame questa situazione e si pronuncino contro la delegittimazione dei poteri dello Stato, tra cui quello elettorale, nelle nostre nazioni”, ha concluso Wimmer.