Nuestra America

 

 

L'Università del Terrore ritorna a far notizia

 

 

29.11.11 - Felix Lopez www.granma.cubaweb.cu

 

 

L'attivista USA Theresa Cusimano, originaria del Colorado, è stata arrestata qualche giorno fa quando ha cercato di entrare nella base militare di Fort Benning, in Columbus, una città situata a 173 chilometri a sud-ovest di Atlanta. In un cablo AFP si spiegava che la donna era una dei 5000 manifestanti che chiedevano la chiusura e la fine dell'addestramento di militari latino americani nella ex Scuola delle Americhe,  truccata ora col nome d'Istituto dell'Emisfero Occidentale per la Cooperazione della Sicurezza.

Theresa Cusimano aveva letto la testimonianza del cileno Anatolio Zárate, torturato nel campo di prigionia di Tejas Verdes da soldati addestrati negli USA:"Ci fecero aspettare sotto la sala delle torture, dove abbiamo sentito le grida dei martiri, le grida delle donne che chiedevano che non le violentassero. Mi applicarono l'elettricità, ha sofferto impiccagioni, colpi di mano e piedi e l'immersione in escrementi. [...] Quando a uno gli pongono la corrente sente una fiammata che viene da dentro la testa [1].

I sequestratori e torturatori di Anatole si vantavano di avere appreso queste tecniche nella Scuola delle Americhe. Da questa tristemente celebre scuola uscirono laureati i principali protagonisti delle dittature militari in Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile, America Centrale e in altri paesi.

Fu il presidente USA Franklin Delano Roosevelt (1933-1945) che ordinò inaugurare, a Panama, la cosiddetta Università del Terrore. Dal 2001 è stato rinominata col suo nome attuale. Ma il cambio cosmetico nella denominazione non la libera della sua macabra storia: la missione di addestrare i guardiani dell'imperialismo nel continente. Uomini addestrati alla tortura e allo sterminio, che contrastarono la crescente influenza delle organizzazioni politiche di sinistra, specialmente quelle di ideologia marxista.

Negli anni sessanta, le loro aule si posero al servizio delle dittature militari. I corsi di addestramento si adattarono alle circostanze: inclusero tecniche di contro insurrezione, operazioni di commando, tiro, guerra psicologica, intelligence militare e tattiche di interrogatorio. I manuali, che sono stati declassificati dal Pentagono, sono le prove delle diverse violazioni dei diritti umani, l'uso della tortura, l'estorsione o l'esecuzione sommaria.

Molto è stato scritto su questa vergognosa iniziativa imperialista. In una lettera aperta inviata il 20 luglio 1993 al Columbus Ledger Enquirer, il comandante Joseph Blair, un ex istruttore dell'istituzione, dichiarò: "Nei miei tre anni di servizio lì non ho mai sentito parlare riguardo obiettivi tanto eccelsi  quali il promuovere la libertà, la democrazia e i diritti umani. Il personale militare dell'America latina veniva a Colombus solo in cerca dei benefici economici". [2].

Ma c'è una definizione di un senatore democratico USA, Martin Meehan (Massachusetts), che riassume, come nessuna, la saga di questa storia: "Se la Scuola delle Americhe decidesse di celebrare una riunione di ex allievi, riunirebbe alcuni dei più infami e indesiderati gorilla e criminali dell'emisfero"[3]. Indubbiamente, Meehan si riferisce a una lista che potrebbe essere infinita, ma che cerchiamo di riassumere nei più "brillanti" alunni dell'Università di terrore:

Elías Wessin y Wessin (leader del colpo di stato nella Repubblica Dominicana che rovesciò il presidente democratico Juan Bosch nel 1963);

 

generale Hugo Banzer (responsabile del sanguinario governo  militare della Bolivia nel 1971 e della dittatura che durò fino al 1978);

 

Roberto D'Aubuisson (leader di uno squadrone della morte in El Salvador, dove fondò il partito ARENA);

 

Generale Hector Gramajo (ex Ministro del Guatemala, autore di politiche militari genocide negli anni ottanta);

 

Generale Roberto Eduardo Viola (promotore di un golpe in Argentina nel 1976);

 

Leopoldo Fortunato Galtieri (leader della giunta militare in Argentina, responsabile della tortura di oltre 100mila persone e della morte e sparizione di circa 30000).
 

Aggiungiamo:

 

Manuel Contreras (il capo del Direzione di Intelligence Nazionale (DINA), al servizio di Augusto Pinochet);

 

Vladimiro Montesinos (ex collaboratore della CIA, responsabile durante il controverso governo di Alberto Fujimori dei servizi segreti del Perù, accusato di repressione politica, incitazione al colpo di stato e di accumulare una grande fortuna per i suoi stretti legami con il traffico di droga);

 

Santiago Martin Rivas (agente dei servizi segreti peruviani e capo del gruppo di annientamento COLINA, che ha effettuato assassini e atti di guerra sporca);

 

Romeo Vásquez Velásquez (capo dello stato maggiore congiunto delle Forze Armate dell'Honduras durante il colpo di stato al presidente José Manuel Zelaya Rosales, 28 giugno 2009).

Insieme a questi gioielli, nelle aule del terrore (1956-2003), si laurearono altri 61000 militari e poliziotti latino americani. La maggior parte dei quali membri di un esercito criminale al servizio degli interessi degli Stati Uniti, il paese che gli ha insegnato ad uccidere. Per esigere la fine di questa triste storia
Theresa Cusimano é stata arrestata.
 

 


[1] Estratto dalla testimonianza "Sono stato torturato da Cristian Labbe", Cile, 2006.

[2] Roy Bourgeois: "Terrorismo made in USA nelle Americhe. Un'enciclopedia base" 2006.

[3]: In: "El Salvador, la Scuola delle Americhe e il futuro", 2007