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Il traduttore si scusa per gli errori 

 

 

La porta sbagliata
 

20.12.2011 - Hectorr Arias La Opinión di Los Angeles www.giannimina-latinoamerica.it

 

Per i popoli degli Stati Uniti e dell’Europa sarebbe di molta utilità guardare l’esperienza accumulata in Sudamerica, per non uscire da questa crisi dalla porta sbagliata come sta facendo la Spagna votando una destra figlia del franchismo e dei compromessi.

 

O come in Grecia e in Italia, dove la banca europea, cioè Goldman Sachs, ha destituito i presidenti eletti per incaricare dei tecnocrati di quella banca statunitense del governo, del maneggio della politica e dell’economia.

 

Quegli stessi che hanno falsificato i bilanci in Grecia in modo che si potesse indebitare, si presentano adesso come salvatori, o come negli Stati Uniti dove sono state privilegiate le banche che hanno truffato milioni di persone e non le loro vittime, dove si colpiscono i poveri e la classe media e si sollevano dal pagamento delle tasse i ricchi.

 

Vinca chi vinca alle elezioni, la politica e l’economia continueranno ad essere maneggiate dalle stesse corporazioni. La crisi provocata da una elite che non supera in cifre l’1% della popolazione ha messo allo scoperto ciò che molti si rifiutano di vedere; la democrazia e la libertà sopravvalutate dai media, non sono che illusioni. Che in questa democrazia tutelata dalle corporazioni, le maggioranze restano escluse, e che c’è libertà solamente nella misura in cui non vengono messi in discussione i privilegi delle elite. Ciò è stato dimostrato dalla violenza che si scatena dinnanzi alle proteste pacifiche come quella di Occupy Wall Street.

 

Qualunque persona, anche la più distratta, che abbia vissuto in un qualsiasi paese del Sudamerica, sa che le politiche di accomodamento neoliberali riconducono ai tempi più bui della storia.

 

In Sudamerica le politiche neoliberali sono state imposte a ferro e fuoco, con dittatori militari formati nella Scuola delle Americhe, sono poi state portate avanti da governi timorati e da altri apertamente traditori del mandato. Adesso, una gran parte delle nazioni Sudamericane stanno eleggendo dei governi che portano avanti progetti di maggioranze.