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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Forte protesta contro le manovre

per limitare i viaggi a Cuba

 

29 giugno 2011 - www.granma.cu (pl)

 

Organizzazioni dell’emigrazione a Miami hanno fortemente protestato contro le manovre che annullano la libertà di viaggiare a Cuba, promosse dai legislatori dell’estrema destra cubano americana nel Congresso degli Stati Uniti.

 

Gli integranti della coalizione Alianza Martiana si sono riuniti in un hotel del centro di Miami per condannare l’approvazione avvenuta nel Comitato d’Appropriazione della Camera dei Rappresentanti, con l’emendamento presentato, nel progetto di Legge del Bilancio federale, da Mario Díaz-Balart.

 

La misura imporrebbe le stesse restrizioni di viaggi stabilite nel 2004 all’emigrazione cubana dall’amministrazione di George W. Bush.

 

Inoltre è stata espressa una forte condanna per l’ingiusta reclusione dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri dell’impero dal 12 settembre del 1998.

 

I partecipanti hanno reclamato l’immediata scarcerazione di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, che, mettendo in pericolo le proprie vite, ostacolavano le azioni di terrorismo pianificate dalla Florida contro l’Isola.

 

Il Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque (come li si conosce internazionalmente) ha sottolineato che questa iniziava forma parte delle innumerevoli attività del movimento politico mondiale a favore di questa giusta causa.

 

 

La mafia anticubana di Miami nuovamente

contro i viaggi a Cuba

 

27 giugno 2011 - www.granma.cu

 

Il Comitato delle Assegnazioni della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha chiesto con un voto a viva voce d’eliminare le flessibilità per i viaggi e le rimesse a Cuba, stabilite dal presidente Barack Obama, normativa che però deve passare dalla riunione generale della Camera.

 

 

Il comitato ha approvato un emendamento presentato dal legislatore cubano-americano della Florida, Mario Díaz-Balart, nella cornice del progetto di legge per i servizi finanziari per l’anno fiscale 2012, che revoca l’ordine di Obama rispetto i viaggi e le rimesse dei cubani con familiari nell’Isola.

 

In pratica le autorità ristabilirebbero le restrizioni imposte durante la presidenza di George W. Bush, nell’ambito del blocco che gli USA mantengono contro Cuba da circa 50 anni.

 

Se l’emendamento di Díaz-Balart si trasformerà in legge, il Governo dovrà applicare la normativa precedente il 2009, in maniera che i cubano-americani potranno far visita ai familiari più stretti in Cuba solo una volta ogni tre anni, senza eccezioni umanitarie, dicono gli attivisti.

 

Inoltre si applicheranno nuovamente forti limitazioni alle quantità di denaro delle rimesse da inviare nell’Isola.

 

“Questo è assolutamente inaccettabile! Quelli che sostengono il blocco hanno votato ancora una volta per dividere le famiglie cubano-americane dai loro familiari in Cuba!”, dice un comunicato del gruppo di lavoro per l’America Latina(LAWG, la sigla in inglese), una collettività di studi politici a favore della flessibilità del blocco contro Cuba.

 

Il progetto di legge ha un lungo cammino da percorrere, perchè lo si dovrà dibattere e votare nella riunione generale della Camera dei Rappresentanti, e poi il Senato dovrà studiare la propria versione.

 

Nel gennaio scorso Obama aveva annunciato una certa flessibilità per i viaggi a Cuba di gruppi culturali, religiosi e accademici. La Legge Federale però ha lasciato valide e vigenti le restrizioni per la maggioranza degli statunitensi.