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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Nei giorni più critici,

la bandiera in alto

L’articolo s’intitola “De Alegría de Pío a Purial de Vicana”

 

 

 

6 dicembre 2011 - www.granma.cu

 

 

 

Il 5 dicembre del 1956 avviene la sorpresa dell’esercito batistiano nel luogo conosciuto come Alegría de Pío. Da un campo di canne, Fidel imparte ordini ai combattenti che si ritirano. Al suo fianco c’è Universo Sánchez e i due sparano con i loro fucili di precisione.

 

Fidel e Faustino sulla Sierra Maestra.
Fidel e Faustino sulla Sierra

Giunge vicino a loro Juan Manuel Márquez.

 

“Fidel” gli grida tra il rumore assordante degli spari, “se ne sono già andati tutti! Ci dobbiamo ritirare perchè altrimenti ti prendono vivo”.

 

Cominciano a ritirarsi tra i solchi, in direzione generale verso est, avanzano a salti, di solco in solco ed in una di queste tappe Juan Manuel non arriva. Le canne sono basse e diradate.

 

È pericoloso rimanere lì. Due volte il combattente ritorna sui suoi passi, ma Juan Manuel non appare. Con questa consapevolezza vanno avanti attraversando vari campi di canne e presto giungono allo sbarramento che separa l’ultimo campo da un pezzo di monte.

Decidono di aspettare la notte per passare, dato che suppongono, con ragione, che la zona è piena di soldati.

 

I due hanno conservato i loro fucili, Fidel con 100 pallottole e Universo con 40.

 

Quando inizia l’oscurità, dalla posizione che occupano, vedono avvicinarsi una figura che di lontano sembra un soldato.

 

“Sparagli quando è vicino”, dice Fidel a Universo, e questi punta il fucile con il mirino telescopico, ma quando la figura si avvicina vede che si tratta di Faustino Pérez.

 

Médico! Médico! lo chiamano a voce bassa.

 

I tre combattenti superano lo sbarramento nell’oscurità e si addentrano per decine di metri nella montagna.

 

Granma, oggi 6 dicembre, pubblica nuovamente l’articolo scritto da Faustino Pérez alla fine degli anni ’80, in cui narra come furono quei giorno nei quali lui e Universo accompagnarono il Comandante della Rivoluzione sino a Purial de Vicana, e come Fidel non perse mai la sua certezza di resistenza e di vittoria.