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Il controllo dev’essere quotidiano

 

22 giugno 2011 -  www.granma.cu

 

La necessità di vedere il controllo come una cosa quotidiana e integrale, che non occupa spazio, ma forma parte di tutto quello che facciamo, è stata segnalata da Gladys María Bejerano Portela, responsabile della Corte dei Conti della Repubblica di Cuba, durante il riassunto provinciale della VI Verifica Nazionale del Controllo Interno, svolta pochi giorni fa a Cienfuegos.

 

Produrre con efficienza, disciplina e qualità senza dimenticare la revisione sistematica delle operazioni contabili e finanziarie, deve’essere una delle priorità di ogni centro di lavoro, ha detto la dirigente della Corte dei Conti, che ha insistito sulle differenze che esistono tra il controllo e l’auto controllo.

 

Il primo costituisce l’elemento decisivo nel processo di direzione e si deve intendere come la proiezione, l’organizzazione e l’esecuzione dei compiti che si devono svolgere.

 

L’autocontrollo si basa nell’azione interna che si pianifica, che si struttura con la guida e l’appoggio o un aiuto e consiste in un momento d’esame che anche se riveste una grande importanza per chiarire difficoltà e orientare nel lavoro, non dove sostituire il controllo delle entità.

 

La Bejerano Portela ha segnalato anche il ruolo dell’uditore interno in quei centri in cui sia necessario, correttamente preparato, con il proposito di dare consulenza a coloro che hanno la funzione d’amministrare e dirigere.

 

Inoltre ha invitato a rivedere le norme e le risoluzioni ed altri manuali di procedimento vigenti, per facilitare la scelta di decisioni corrette e contribuire, di volta in volta, a fomentare una cultura di controllo che coinvolga tutti i lavoratori.

 

Lidia Esther Brunet Nodarse, membro del Comitato Centrale del Partito e prima segretaria nella provincia di Cienfuegos, ha esortato a risolvere le deficienze scoperte e mantenere un lavoro costante in quelle entità che oggi avanzano o che si distinguono.