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Alcuni dati economici

 

 

27 dicembre 2011 - http://it.cubadebate.cu/  da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

 

 

Ampliano affitti di locali

a lavoratori privati a Cuba

 

 

Il governo cubano estenderà a partire dal 1° gennaio 2012 le opzioni di affitto di locali ai lavoratori privati, misura che include le attività come falegname e fotografo, secondo risoluzioni pubblicate oggi nella Gazzetta Ufficiale. Le norme dei ministeri di Commercio Interno, Lavoro e Finanze e Prezzi abbracciano inoltre i mestieri di tappezziere, fabbro, orologiaio, calzolaio, riparatore di gioielli, materassi e squadre elettriche, tra le altre modalità di servizio.

D’accordo con la Gazzetta Ufficiale straordinaria numero 46, l’ampliamento comincerà dalle province di Pinar del Rio, L’Avana, Matanzas, Villa Clara, Ciego de Avila e Las Tunas, per posteriormente arrivare in maniera graduale al resto del paese.


Con le nuove risoluzioni, lavoratori di imprese di servizi si integreranno già al sistema di affitto in esecuzione per i casi di negozi da barbiere e parrucchieri.

 

Gli immobili ed i mezzi che si aggiungano nei contratti rimarranno come proprietà statale, ed i privati fissano gli orari ed i prezzi.

 

Cuba aggiorna il suo modello economico a partire da linee guida promosse nel VI Congresso del Partito Comunista -realizzato in aprile scorso – che cerca maggiore produttività ed efficienza, in un ambiente internazionale messa in ginocchio dalla crisi.

 

Attualmente, quasi 360mila cubani sono incorporati al lavoro per proprio conto.

 

 

A Cuba si incrementa la telefonia

fissa e le linee dei cellulari

 

 

Cuba registrò nel 2011 un incremento del 18,5% nella telefonia fissa e cellulare, d’accordo con dichiarazioni di funzionari del ramo.

 

La presidentessa dell’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba, Mayra Arevich, ha detto al quotidiano Juventud Rebelde che entrambe le modalità hanno attualmente due milioni 400 mila apparecchi in servizio, cosa che significa una crescita della densità del 21,5%.

 

Arevich precisò che nel 2011 si stabilirono più di 43mila linee fisse - il piano annuale girava intorno alle 33 mila – mentre i cellulari ascesero a 300mila, in buona misura per sconti nel pagamento di attivazione.

 

 

Incorporati 357mila cubani

al lavoro per proprio conto

 

 

Come parte del processo di aggiornamento del modello economico di Cuba, 357663 persone si sono incorporate nel lavoro privato, hanno informato oggi le autorità.

 

La cifra è stata dichiarata nel Palazzo delle Convenzioni di questa capitale dal vice ministro del Lavoro e previdenza sociale Josè Barreiro che intervenne nella Commissione dei Temi Economici dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

 

D’accordo col funzionario, la quantità attuale delle licenze supera più del doppio il numero di quelle esistenti nell’ottobre del 2010 (circa 157mila), quando questa modalità ha ricevuto un impulso a partire dalla flessibilità e dagli ampliamenti.

 

Le agevolazioni promosse dal Governo cubano negli ultimi mesi hanno costituito uno stimolo all’attività non statale, dato che si può incontrare nelle cifre, commentò Barreiro, concludendo la sessione parlamentare.

 

Nell’isola si velocizzarono i tramiti per l’incorporazione al lavoro privato, mentre si diminuirono tariffe e promossero le esenzioni.

 

Inoltre, lo Stato cubano ampliò la quantità di attività da esercitare ed ha creato le condizioni di fronte alla vendita delle risorse agli imprenditori privati per l’assicurazione della sua gestione.

 

Secondo Barreiro, benché avanzino le azioni di appoggio ai privati, persistono limitazioni nell’accesso ad alcuni prodotti.

 

Stiamo dando un seguito permanente al tema, perché vogliamo che abbia uno spazio nella società cubana, ha detto il vice ministro ai deputati della Commissione dei Temi Economici.

 

La nazione caraibica spinge l’aggiornamento del suo modello economico verso una gestione marcata da una maggiore produttività ed efficienza, politica plasmata con le Linee Guida del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, celebrato nell’aprile scorso.

 

Questo mercoledì, le 12 commissioni permanenti dell’Assemblea Nazionale finiscono i loro dibattiti che anticipano la plenaria del venerdì, nella quale saranno sottomessi a discussione il piano economico ed il presupposto per il 2012.