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Donna Habano 2011
Una coltivatrice di Pinar del Río

 

30 marzo 2011 - www.granma.cu

 

María Luisa Álvarez, una delle più esperte coltivatrici di tabacco in Cuba, è stata nominata Donna Habano, distinzione assegnata dalla Habanos S.A, quest’anno per la prima volta, hanno indicato gli esperti dell’entità.

 

L’annuncio è stato confermato dagli specialisti dell’impresa mista durante il percorso nel territorio di Pinar del Río dei partecipanti al XIII Festival del Habano.

 

María Luisa Álvarez Alfonso produce tabacco al sole (coltivato in aree senza la protezione di teli), con una resa di 445 quintali per cavalleria, nella zona  - la vega - Monterrey del Cafetal, nel municipio di San Juan y Martínez, chiamato la Mecca del Tabacco in Cuba, per la qualità delle foglie che produce.

 

“Il lavoro mi aiuta a sentirmi occupata, ha detto, ed è fonte di felicità ed una maniera di vivere della buona terra che lo produce bene se la si lavora con attenzione e capacità”, ha detto alla stampa.

 

Con la consulenza dello specialista  Juan Manuel Llanes, María Luisa promuove nella sua fattoria  la detta agricoltura di conservazione, con enfasi nel corretto lavoro dei suoli e con altre misure a favore della coltivazione, senza sfruttare le risorse naturali esageratamente.

 

Sino ad oggi cinque produttori di Pinar del Río hanno ottenuto la distinzione di “Uomo Habano”, tra i quali  il leggendario Alejandro Robaina (già scomparso  e Héctor Luis Prieto, di 39 anni, il più giovane nel mondo che ha ricevuto questa condizione.

 

Soddisfatti i partecipanti

al Festival del Habano

 

25 febbraio 2011 - www.granma.cu

 

La diversità degli incontri e soprattutto la qualità del tabacco cubano costituiscono un motivo molto forte di soddisfazione per la maggioranza dei partecipanti al  XIII Festival del Habano, dal 21 al 25  febbraio.

 

Questa riunione riunisce circa 1200 persone di 70 paesi, interessate a conoscere in profondità l’origine e lo sviluppo dell’industria del tabacco cubano; ingenerale sono persone di differente provenienza e  sfumature, ma che coincidono nel successo della riunione, ha riportato Prensa Latina.

 

Tra i partecipanti stranieri, Vladimir Varanche è un professionista del mondo informatico che fuma con piacere gli Habanos e, per questo  ha deciso, quest’anno, di partecipare per la prima volta al Festival, realizzando la sua prima visita in questa Isola.

 

Confessa di non avere relazioni di sorta con il commercio o con il mondo professionale del tabacco cubano, ma che gli piace moltissimo  fumare i sigari Premium.

 

Giunta da un luogo tanto singolare come il Benelux,  Diana Bosman, che ha vissuto per un in Cuba, per la quinta volta partecipa a un Festival del Habano, con grande soddisfazione, ha confessato, segnalando che lei è coordinatrice per la stampa e per altri clienti della Cuba Cigar Benelux, distributrice in esclusiva degli Habanos in Belgio, Olanda e Lussemburgo, e che le appare come un’iniziativa perfetta questo tipo di riunione.

 

Per Elizabeth Oquendo, il mondo degli Habanos è affascinante.

 

Colombiana di nascita, lavora a Dubai, negli  Emirati Arabi Uniti, e sta partecipando al suo primo Festival, durante la sua prima visita in Cuba .

 

Impegnata nella diffusione del tabacco cubano a Dubái, vede di buon occhio la realizzazione di questo Festival.

 

Per molti fumatori non è pesante il lungo viaggio per raggiungere Cuba e fumare nella loro patria d’origine gli Habanos, come nel caso di Edward Ching, proveniente da Shanghai, in Cina.

 

Giornalista e commerciante di sigari  Habanos in varie città di questo gigante asiatico,  si mostra molto compiaciuto per la sua partecipazione al Festival, e sono già due anni che viene a questa festa del buon fumare.

 

Carlos Lander, distributore in esclusiva del tabacco cubano in Venezuela, considera che partecipare ai Festival costituisce un’esperienza unica, desidera sempre fare e ripetere.

 

Per questo professionista del mondo del tabacco, i sigari prediletti sono gli Habanos lunghi, Prominente e Gran Corona, anche se considera il Hoyo de Monterrey Doble Corona, Partagás Lusitania e Montecristo A. I migliori in assoluto nel mercato mondiale.

 

Habanos S.A. consolida la sua

presenza nel mercato internazionale

 

23 febbraio 2011 - William Fernández www.granma.cu

 

Il commercio dei sigari Habanos nel mercato internazionale ha avuto un saldo favorevole nel 2010, hanno assicurato i dirigenti del ramo, nell’apertura del XIII Festival Internazionale del Habano, con sede nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

 

Javier Terrés, vicepresidente di Sviluppo  della Habanos S. A., ha dichiarato che gli affari effettuati nel periodo hanno dato un’entrata di  368 milioni di dollari,  confermando  a livello mondiale questo  prodotto come il migliore tra i sigari Premium.

 

Parlando a circa 1200 rappresentanti di varie decine di paesi, ha precisato che le vendite hanno superato il 2% del piano dell’anno, nonostante l’effetto della crisi finanziaria internazionale e le campagne antitabacco.

 

Il dirigente ha sostenuto che nel periodo si sono registrate crescite  notevoli nelle vendite in Russia e in Brasile, mercati nei quali aumenta la domanda tra fumatori e distributori.

 

Parallelamente, si promuove l’apertura di spazi propri per la vendita e il piacere di fumare quello che viene considerato il miglior tabacco del mondo, con più di 140 Case del Habano.

 

Jorge Luis Fernández, copresidente di Habanos S. A., ha assicurato che l’entità lavora con  l’obiettivo di potenziare la creazione di prodotti di grande

 

 valore aggiunto, come il Cohíba Behike, che sottolineano la straordinaria qualità del tabacco cubano.

 

Nella  fiera commerciale espongono  65 stand di sette paesi, tra i  quali Cina, Italia e Panama.

 

Inoltre è stata  presentata la nuova Vitola della Partagás Serie E Nº 2,  nel Gran Teatro de L’Avana, dove è stato eseguito  un concerto esclusivo di Leo Brouwer.

 

I delegati, martedì 22 , hanno visitato le piantagioni di tabacco nella provincia di Pinar del Río, ed hanno scambiato esperienze e criteri con i coltivatori e con i lavoratori che preparano manualmente i sigari.

 

Il tabacco e il rum cubani sono simboli dell’Isola

 

22 febbraio 2011 - www.granma.cu

 

Gli esperti partecipanti al XIII Festival del Habano considerano il vincolo del rum cubano con il tabacco di questo paese un vero simbolo, per la loro tradizione e coltura.

 

Il presidente di Cuba Ron S.A., Juan González, ha sostenuto durante l’incontro che il tabacco e il rum di questo paese sono  simboli di cubanità.

 

“Tutti e due, ha insistito, sono legati dalla loro nascita al fascino di questa terra, allo spirito intraprendente e al gusto per il buono del cubano di ogni tempo, dagli aborigeni sino ad oggi”.

 

Questo esperto, la cui presenza è obbligatoria in tutti i Festivals del Habano e che in questa XIII edizione è accompagnato da diversi  colleghi, per scambiare criteri e comprendere ancora meglio il tabacco di quest’Isola.

 

“Sono prodotti di questa cultura meticcia che non nega nulla all’universale, e ne approfitta in maniera creatrice come parte della sua stessa vocazione”, ha sottolineato, ed ha spiegato che oltre alla loro condizione di parte inseparabile della cultura popolare, i due prodotti si dirigono ad un pubblico esigente e conoscitore, di fronte al quale le imitazioni sono considerate falsificazioni di cattivo gusto.

 

"Tutti e due, tabacco e rum,  sono distinti dalla Denominazione d’Origine Cuba, danno prestigio al commercio estero di Cuba nei quattro confini della terra e continueranno a crescere nella misura in cui ci saranno persone bene informate, desiderose di cambiare la quantità con la qualità”, ha concluso.

 

Il vincolo tra i rum invecchiati di Cuba e gli Habanos, costituisce uno dei temi dell’agenda di questa riunione che attrae un migliaio di persone di 80 nazioni per una settimana.

 

XIII Festival del Habano

 

9 febbraio 2011 - www.granma.cu (radiorebelde)

 

Il XIII Festival del Habano, previsto dal 21 al 25 prossimi nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, sarà dedicato alla marca Montecristi, una delle più celebri tra i famosi sigari cubani.  

 

“L’occasione sarà propizia per sottolineare la qualità dei Partagás  e degli H. Upmman, sigari della corporazione Habanos S.A., incaricata della loro produzione  e commercio”, ha dichiarato alla  AIN Ana López, direttrice di marketing operativo.

 

La López ha spiegato che i partecipanti al maggior incontro internazionale per gli appassionati al miglior tabacco del mondo, avranno anche il privilegio di gustare in esclusiva le nuove vitole che l’impresa lancerà nel mercato nel 2011.

 

È previsto che all’appuntamento parteciperanno più di mille delegati provenienti da 80 nazioni che visiteranno note fabbriche di sigari e produttori tra i  più prestigiosi della coltivazione nea provincia di Pinar del Río.

 

Inoltre si svolgerà il Concorso Internazionale  Habano Sommelier, nel quale si danno appuntamento  esperti del settore di varie nazioni, e si terrà anche una lezione magistrale sui sigari.