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Religione

 

Raúl ha assistito al Culto di Chiusura per il

70º anniversario del Consiglio delle Chiese

Una targa di riconoscimento consegnata a Fidel e a Raúl per l’attenzione l’appoggio al lavoro ecumenico. Annunciata la costituzione di un Comitato Internazionale delle chiese, i consigli ecumenici e le personalità religiose, e di una altro nazionale, per operare a favore della liberazione dei Cinque.

 

30 maggio 2011 - Alina Perera www.granma.cu

 

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha assistito sabato 28, al Culto di Chiusura per il 70º anniversario del Consiglio delle Chiese di Cuba (CIC), celebrato nella Cattedrale Episcopale “La Santísima Trinidad”.

 

Raúl è stato ricevuto dai Reverendi Marcial Miguel Hernández Salazar e Pablo Odén Marichal Rodríguez, Presidente e Segretario Esecutivo del CIC rispettivamente, e dalla Vescova Episcopale in Cuba, Griselda Delgado del Carpio.

 

Pochi momenti dopo il Richiamo all’Adorazione, l’Inno della Congregazione e l’Orazione d’Invocazione, ha preso la parola il Reverendo Pablo Odén Marichal, che ha sottolineato la presenza al Culto di Chiusura di invitati provenienti da distinti luoghi del mondo, come il Segretario Generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, Dottor Olav Fykse Tveit, e rappresentazioni di altri organismi internazionali, regionali e nazionali di differenti istituzioni religiose.

 

Il Reverendo ha dato una promettente notizia ai presenti: “Ci è grato annunciare che nella mattina di oggi, ha detto, nell’ambito delle celebrazioni per il 70º anniversario del Consiglio, alcuni familiari dei Cinque combattenti cubani contro il terrorismo si sono riuniti con invitati stranieri a questo incontro, con la partecipazione dei rappresentanti del CIC e delle chiese cubane, e tutti hanno deciso di formare un Comitato Internazionale e un altro Nazionale che coopereranno per la liberazione dei Cinque Eroi.

 

“Tutti, ha spiegato il Reverendo, lo hanno espresso in una lettera Pastorale solidale che tra l’atro sostiene : “Coscienti che è stata commesso e si continua a commettere una grande ingiustizia contro questi combattenti per la pace mondiale, facciamo un richiamo urgente per identificarci con questa giusta causa e ci impegnammo a portare questo messaggio alle nostre chiese e paesi, e reclamiamo che il Presidente degli Stati Uniti, il Signor Barack Obama, faccia giustizia e liberi questi Cinque fratelli”.

 

Poi i Reverendi Odén Marichal e Marcial Miguel Hernández, hanno consegnato due targhe distintive per i compagni Fidel e Raúl, per l’attenzione e l‘appoggio che tutti e due hanno dato al lavoro ecumenico nell’Isola.

 

Caridad Diego Bello, a nome delle autorità ha detto: “Continueremo contando con voi nel lavoro di aiuto e rispetto del prossimo, l’attenzione agli anziani, a favore dell’unità familiare, perchè ogni uomo e donna siano migliori cittadini, facendo realtà quanto disse Martí ‘Solo le virtù producono nei popoli un benessere costante e serio’”.

 

Alludendo all’iniziativa di creare un fronte internazionale per difendere la causa dei Cinque, Caridad Diego ha affermato: “Ringraziamo sinceramente per il gesto che avete avuto stamattina”.

 

Un’accoglienza speciale è andata alle parole del Marcial Miguel Hernández, che ha salutato le sovrane proposte di cambio che sono state sostenute dal popolo cubano.

 

Il leader religioso ha detto: “Dio benedica la sua santa chiesa, Dio benedica la nostra nazione, Dio benedica i nostri governanti, il nostro presidente e le famiglie cubane”.

 

Dopo questo gesto, il compagno Raúl si è avvicinato al podio per dire: “Vi ringrazio perchè necessitiamo più che mai tutte queste benedizioni”.

 

Tra le autorità cubane erano presenti il vicepresidente cubano Esteban Lazo Hernández, Ricardo Alarcón de Quesada, presidente del Parlamento, Mercedes López Acea, prima segretaria del Partido a L’Avana, Abel Prieto Jiménez, ministro di Cultura ed Eusebio Leal Spengler, Storiografo della capitale.