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Cultura

 

 

La cubanità ha iniziato

 

la sua festa a Bayamo

 

 

18 ottobre 2011 - Dilbert Reyes Rodríguez www.granma.cu

 

Cappelli di yarey, machetes alla cintura, vestiti tipici, donne e uomini a cavallo hanno colorato lo spettacolo che ha dato inizio in Piazza della Rivoluzione, alla XVII Festa della Cubanità, celebrazione annuale per il Giorno della Cultura Cubana.

 

Dedicata in questo 2011 al 20º anniversario della fondazione della Casa della Nazionalità Cubana e all’Anno degli Afrodiscendenti, la manifestazione di quattro giorni è iniziata con fiere d’artigianato popolare e tradizionale, la vendita di libri, la proiezione di film nazionali, esposizioni di dipinti e presentazioni teatrali e musicali.

 

Nel Museo provinciale di Bayamo è iniziato l’evento teorico ‘Omaggio e Riflessione’, che ha indirizzato il dibattito sulla museologia cubana ed oggi, martedì 18, inizieranno i colloqui di letteratura e il tradizionale ‘Crisol della Nazionalità’ ( il crogiolo della nazionalità).

 

In questi spazi, il primo dedicato a Cintio Vitier e il secondo al processo di formazione nazionale, le inaugurazioni sono state arricchite dalle conferenze dei dottori ed illustri investigatori Luis Toledo Sande e Félix Julio Alfonso López, rispettivamente.

 

Il 19 si svolgerà la veglia notturna per i 20 anni della Casa della Nazionalità, con l’invito di Sergio Vitier e il suo gruppo, e il 20 si svolgerà la tradizionale commemorazione della prima lettura delle parole dell’Inno Nazionale, nella stessa piazza dove il 20 ottobre del 1868, il patrizio Pedro (Perucho) Figueredo scrisse e consegnò al popolo infiammato il testo della canzone patriottica.