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La Fondazione Guayasamín renderà

omaggio a Fidel e il suo popolo

 

25 maggio 2011 - Octavio Borges Pérez www.granma.cu

 

La Fondazione Guayasamín ha convocato nella capitale cubana a celebrare l’85º compleanno del Comandante in capo Jefe Fidel Castro, come omaggio alla vita di un uomo, un popolo e una Rivoluzione che innalzano la dignità, la sovranità e la solidarietà internazionale.

 

Questa istituzione, che preserva il legato del grande artista contemporaneo, ha informato che il prossimo 12 agosto si realizzerà la ‘Serenata de la Fidelidad’, in onore di coloro che sono eredi dell’etica di José Martí e degli altri Eroi di Nuestra America, continente che lotta per la sua seconda indipendenza.

 

In una conferenza stampa nella Casa Guayasamín, ne L’Avana Vecchia, Alfredo Vera, direttore delle Relazioni Internazionali della Fondazione, ha informato che l’omaggio si svolgerà nel teatro Karl Marx della capitale.

 

Alla celebrazione sono invitati i cantautori ispano americani che hanno partecipato alle tre edizioni dei concerti ‘Tutte le voci tutte’, amici e persone del mondo solidali con la vita, l’opera e il pensiero di Fidel.

 

Erano presenti alla convocazione Maruja Monteverde, di 93 anni, vedova di Guayasamín, con i suoi figli Pablo, Saskia e Berenice, oltre ad Alfredo Vera, figlio politico del Pittore dell’ispano-america così battezzato nel IX Vertice dei Presidenti di questa regione, riuniti a Mar del Plata, in Argentina.

 

Armando Hart, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano, ha ringraziato la Fondazione e la famiglia per l’omaggio ed ha espresso la sua soddisfazione per ricordare quella così bella fraternità tra i due eccezionali uomini.

 

I cinque membri della famiglia Guayasamin hanno ricordato che l’istituzione che rappresentano aveva festeggiato i 62 anni del leader cubano a Quito, nel 1988; poi i 70 anni con il maestro Guayasamin presente e poi ancora gli 80 a L’Avana, nel 2006.

 

L’amicizia tra Fidel e Guayasamin è durata più di 50 anni e i figli del grande pittore hanno ringraziato il popolo ed i loro insostituibili fratelli cubani per la possibilità di festeggiare questo avvenimento.

 

Pablo Guayasamín, presidente della Fondazione che porta il nome di suo padre ha detto che in molte città dell’Ecuador si festeggerà la data nelle piazze e nei luoghi pubblici, con concerti, opere teatrali e altre manifestazioni artistiche.

 

La memoria di Oswaldo Guayasamin incontrerà in quella giornata la luce splendente che reclamava per ritornare, ha ricordato.