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Cultura - musica

 

Ai piedi del mito Ricciarelli

 

 

23.11.11 - PEDRO DE LA HOZ www.granma.cu

 

 

Una Basilica Minore di San Francesco affollatissima di fronte al peso del mito Katia Ricciarelli. La sua accettazione dell’invito fatto dall’ambasciata d’Italia a Cuba per inaugurare la settimana di cultura italiana, ha avallato il prestigio dell’inizio di un insieme d’azioni coordinate tra il Ministero di Cultura di Cuba, l’Ufficio dello Storiografo della capitale e varie istituzioni italiane.

 

Per molti il ricordo è stato più forte della realtà. La Ricciarelli, che ha cantato per un’ora e mezzo un repertorFoto: Juvenal Balánio di temi popolari con il tenore Fancesco Zingariello e il pianista Roberto Corlianó, ai quali si è sommata la brillante maestra María Eugenia Barrios, ha portato con sè l’aureola del suo apporto alla scena musicale italiana nella seconda metà del secolo scorso.

 

Per sempre Katia Ricciarelli sarà il soprano che ha apportato rinnovate convinzioni dei grandi ruoli, nel repertorio di Giuseppe Verdi, lei che ha condiviso con Placido Domingo l’Otello di Franco Zeffirelli, che ha sorpreso tutti con i suoi personaggi rossiniani ed ha meritato la fiducia dell’esigente maestro Claudio Abbado.

 

Da 20 anni ha dedicato i suoi impegni di scoperta e preparazione delle nuove voci con la fondazione dell’Accademia Lirica Internazionale, che porta il suo nome.

 

Uno dei suoi migliori discepoli, attualmente associato al lavoro accademico, Francesco Zingariello, ha regalato all’auditorio della Basilica una mostra della sua maestria, interpretando con un bellissimo timbro le sensibili frasi di “E lucean le stelle” dalla Tosca di Puccini e l0’ineffabile “Parlami d’amore”.