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Questi crimini non commuovono i poTENTI
 

Il Pakistan è in lutto dopo il massacro

perpetrato da un aereo statunitense

19 marzo 2011 - www.granma.cu

I leader tribali hanno decretato tre giorni di lutto per la morte di 44 civili in un attacco aereo perpetrato da un aereo telecomandato degli Stati Uniti contro una popolazione nel nordovest del Pakistan, riporta un dispaccio di PL.

 

Gli anziani della tribù Mehsud, alla quale apparteneva la maggioranza delle vittime, hanno reclamato che Washington  interrompa i suoi bombardamenti nel Waziristán del Nord.

 

Nell’attacco di venerdì 18, il settimo negli ultimi dieci giorni, l’aereo senza equipaggio ha sparato due missili contro una casa nella località di Datta Khel, dove si realizzava una riunione di anziani o jirga.

 

Il presidente, Asi Ali Zardari, e il primo ministro, Yusuf Raza Gilani, hanno condannato in forma  energica il massacro e l’ambasciatore del Pakistan a Washington ha presentato una nota di protesta alle autorità statunitensi, esigendo una spiegazione.

 

Il Pentagono assicura che  i missili erano indirizzati contro i membri del movimento talibano afgano e pakistano che combattono contro le truppe della NATO presenti in Afganistan, ma in realtà bombarda in maniera indiscriminata  la popolazione civile.

 

In accordo con le cifre extra ufficiali, più di 2000 persone, in maggioranza civili, sono morte nel  nordovest del Pakistan dal 2004, come risultato dei missili sparati dagli aerei telecomandati degli Stati Uniti.