José Juan Ortiz, rappresentante a Cuba del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), ha segnalato la volontà politica dell’Isola nella protezione dei bambini, che costituisce un vero esempio nel mondo.

Il funzionario dell’organismo internazionale ha spiegato alla stampa che dal trionfo della Rivoluzione, lo Stato cubano ha dedicato i suoi sforzi allo sviluppo di questo segmento della popolazione, anche prima che l’Assemblea Generale adottasse la Convenzione dei Diritti del Bambino, il 20 novembre del 1989.

Ortiz, che lavora a L’Avana da cinque anni, ha indicato gli sforzi che fa l’Isola per garantire questo obiettivo, nonostante le limitazioni, ed ha sottolineato la realtà in cui vivono oggi milioni di bambini nel pianeta, colpiti dalla crisi alimentare, ambientale e finanziaria e dalle guerre, tra i tanti mali.

Nel 22º anniversario dell’approvazione nell’Assemblea Generale della ONU dell’implementazione della Convenzione dei Diritti del Bambino, Ortiz ha segnalato l’encomiabile lavoro svolto dalle autorità di Cuba per realizzare tutti gli impegni fissati.

“In Cuba non si vulnera alcun diritto”, ha detto ancora il rappresentante UNICEF, che ha esaltato il corretto compimento di tutti i mandati stabilii da due decenni.

“Cuba ha dimostrato pienamente i ditti dell’infanzia ed oggi è avanguardia nella prevenzione e la protezione dei più piccoli e garantisce la salute e l’educazione in forma totalmente gratuita e accessibile per tutti”, ha risaltato ancora il funzionario della ONU, ricordando i principi rettori della Convenzione di Diritti del Bambino, che include la non discriminazione, l’adesione all’interesse superiore del bambino, il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e alla partecipazione.