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 ITALIA E CUBA : SI RAFFORZA LA

COOPERAZIONE ECONOMICA

 

10 maggio 2011 - www.granma.cu

 

L'ambasciata all'Avana, insieme ad istituzioni di entrambi i Paesi, ha organizzato una serie di eventi ed iniziative per promuovere opportunità di investimento e interscambio in diversi settori.

 

Oggi e domani nel Palacio de Convenciones della capitale cubana sono previsti due incontri dedicati all'enogastronomia e al turismo.


Si tratta di "Alimentos italianos y vinos en Cuba", e "100 per cento Hoteleria", cui partecipano oltre 25 aziende italiane. Il prossimo mese si terrà invece il terzo incontro industriale Cuba - Italia, dedicato alle fonti rinnovabili, all'Ict e allatecnologia applicata ai beni culturali.

 

Le prime due edizioni si sono svolte all'Avana nel 2009 e a Roma lo scorso anno. La prossima assume particolare importanza perché si svolgerà nel quadro della settima Conferenza internazionale dell'energiarinnovabile, risparmio d'energia ed educazione energetica"Expocier", durante la quale é prevista il 2 giugno 2011, festa della Repubblica, una giornata interamente dedicata all'Italia.

 

 

L’ambasciatore italiano Marco Baccin
in provincia di Pinar del Río


“Rendiamo più forti i vincoli culturali tra Cuba e l’Italia”

 

18 marzo 2011 - www.granma.cu

 

L'ambasciatore d'Italia accreditato a L’Avana, Marco Baccin, ha segnalato la storica presenza italiana nell'Isola ed ha sottolineato la volontà di rinforzare i vincoli culturali tra i due paesi. 

 

“Vogliamo riscoprire  vincoli e i punti d’incontro, oltre a segnalare la presenza italiana durante la storia dell’Isola cubana, iniziata all'epoca della scoperta,  con la conquista e la colonizzazione, e che continua oggi più che mai”, ha detto parlando all’agenzia Prensa Latina. Tra le iniziative per approfondire i legami ha ricordato lo svolgimento di colloqui e le interessanti manifestazioni artistiche svolte durante la settimana della cultura italiana in Cuba. 

 

“Non vogliamo certamente mostrare una vetrina di tratti differenti, radici o sedimenti d'italianità: vogliamo invece mantenere ed approfondire le connessioni tra i due paesi e i loro abitanti”, ha dichiarato l’ambasciatore Baccin. 

 

Riferendosi alla ripresa della cooperazione tra le due nazioni ha citato come primo passo la partecipazione  italiana, tecnica e finanziaria a tre progetti di restauro di alcuni  immobili a L'Avana, in coordinamento con l'Ufficio dello Storiografo della capitale. 

 

“Prevediamo – ha aggiunto - la possibilità di progettare alcune modalità di collaborazione nel settore agricolo e alimentare e nell'ambito delle energie pulite e rinnovabili”. 

 

Baccin ha partecipato ad un convegno con decine di cittadini di Pinar del Río, i cui antenati erano emigranti italiani.

 

Durante l'incontro è stata inaugurata un'esposizione di fotografie e documenti storici, sulla vita degli italiani emigrati in questa regione dell’occidente cubano. 

 

“Abbiamo già partecipato ad incontri come questo in altre province cubane, e lo faremo in tutta l'Isola, perché crediamo che queste iniziative non si devono concentrare solo nella capitale”,  ha detto il diplomatico italiano. 

 

“Una delle proposte per stimolare un avvicinamento da una prospettiva culturale, sarà l'organizzazione  di una mostra di cinema contemporaneo italiano a Pinar del Río” ha concluso. 

 

Cronisti, pirati, coloni, missionari ed altri figli della penisola italica hanno lasciato la loro impronta in questo territorio dal XV secolo, rivelano gli storiografi e una del maggiori testimonianze è stata la fondazione di Mantua, una cittadina situata  a nordovest dell'arcipelago.

 

Cuba e Italia hanno firmato

un Memorandum d’Intesa

 

12 marzo 2011 - www.granma.cu

 

I Ministeri delle Relazioni Estere di Cuba e dell’Italia hanno firmato a l’Avana nel Salone Verde  del MINREX, un Memorandum d’intesa  per stabilire  un meccanismo di consultazione bilaterali, con l’obiettivo di dare maggior forza alle relazioni.

 

Il vice ministro degli Esteri cubano, Dagoberto Rodríguez e il sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri della Farnesina, Vincenzo Scotti, hanno firmato il testo, nel quale si esprime il desiderio di sviluppare vincoli d’amicizia e cooperazione mutuamente vantaggiosi.

 

Con questo documento, L'Avana e Roma hanno creato un meccanismo pratico ed efficace per realizzare consultazioni periodiche, con riunioni su temi di interesse comune.