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Il MNOAL ha 50 anni


Cuba condanna l’intervento militare della

NATO in Libia e avverte sulla Siria

 

7 settembre 2011 - www.granma.cu

 

Annullato un francobollo per il 50º anniversario del MNOAL

 

Il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla, e Menardo Díaz Toledo, ministro d’Informatica e Comunicazioni, hanno annullato un francobollo postale in omaggio al 50º anniversario del Movimento dei Paesi Non Allineati, (MNOAL), il cui disegno ricorda l’impegno di questa organizzazione con la pace.

Ana Teresita González, viceministra degli Esteri, ha detto che mezzo secolo dopo la creazione del gruppo nel Vertice di Belgrado i principi della fondazione del Movimento mantengono tutta la loro vigenza.

La funzionaria ha riconosciuto che durante questo periodo i Non Allineati hanno percorso un cammino difficile, nel quale hanno affrontato, con risultati positivi, fenomeni come la Guerra Fredda, l’unilateralismo e le doppie morali.

Il Movimento, nonostante tutto questo, affronta oggi una delle sue sfide maggiori di fronte alla pericolosa congiuntura internazionale nella quale si manipolano i principi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite, come dimostra la situazione in Libia, ha aggiunto.

Durante la cerimonia è stato presentato un foglio sul Primo Giorno che presenta codici rappresentativi della pace e del MNOAL nel quale si cita una frase espressa por Fidel nel 1983, quando esortò l’organizzazione a "formare un fascio indistruttibile di popoli per esigere le nostre nobili aspirazioni".

Nei prossimi giorni il bel francobollo, il cui disegno è di Ricardo Monnar Álvarez, si venderà al prezzo di 65 centesimi.

Il vice ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Abelardo Moreno, ha condannato il ruolo svolto dalla Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico NATO in Libia e la manipolazione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza, ed ha incitato l’occidente ad evitare uno scenario simile in Siria intervenendo nella giornata d’omaggio per il mezzo secolo del Movimento dei Paesi non Allineati -MNOAL-.

 

“Ci dicono che sono guerre preventive per proteggere i civili ma nella pratica sono guerre per porre in crisi la sovranità di altri paesi”, ha segnalato Moreno, riportato da PL.

 

Il MNOAL ha passato in rivista i principi rettori dell’ organizzazione internazionale ed ha riaffermato in un incontro di due giorni che continuerà la sua lotta per la risoluzione pacifica dei conflitti, per il disarmo nel mondo e per il diritto internazionale degli Stati, piccoli e grandi.

 

“In questo mezzo secolo d’esistenza siamo stati capaci di superare le differenze politiche, economiche, socio-culturali e ideologiche risultate dell’eterogeneità dei membri del Movimento, così come i tentativi di dividerci e le sfide alla nostra stessa esistenza che si supposero con il crollo del campo socialista e la fine del confronto Est-Ovest”, ha segnalato ancora Moreno.

 

Durante l’incontro i Ministri degli Esteri hanno passato in rivista i principi rettori dell’organizzazione internazionale, la cui prima conferenza si svolse a Belgrado dal 1º al 6 settembre del 1961.

 

 

Celebrati a Belgrado i 50 anni del MNOAL

 

 

Più di un centinaio di delegazioni sono a Belgrado per partecipare ai due giorni di omaggio per i 50 anni dalla creazione del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL).

 

Il ministro delle Relazioni Estere della Serbia, Vuk Jeremic, ha sottolineato l’importanza del Movimento, la cui prima conferenza si svolse a Belgrado dal 1º al 6 settembre del 1961, e dove Cuba fu l’unica nazione partecipante per la regione dell’ America Latina e i Caraibi.

 

Le delegazioni sono formate dai ministri degli Esteri dei paesi membri, viceministri, inviati speciali e altri funzionari.

 

Partecipano anche, in qualità di invitati, alti dirigenti della ONU, dell’Organizzazione della Conferenza Islamica, della Lega Araba e dell’Unione Africana.

 

Durante la prima giornata, il presidente della Serbia, Boris Tadic, ha ricevuto le rappresentazioni che partecipano all’omaggio al MNOAL, fondato 50 anni fa, nel mezzo della lotta emancipatrice dei popoli dell’Africa, Asia, America Latina e i Caraibi ed in altre regioni del mondo.