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José Ramón Balaguer ha ricevuto una

delegazione del Partito del Popolo Palestinese

 

28 ottobre 2011 - www.granma.cu

 

Cuba reclama il riconoscimento della Palestina nella ONU e UNESCO

 

Il ministro cubano d’Educazione Superiore, Miguel Díaz-Canel, ha detto che è giusto che la Palestina sia accettata come Stato a pieno diritto nella ONU e in UNESCO, perchè la lotta di questo popolo merita d’essere riconosciuta in tutte le organizzazioni internazionali, ha informato EFE.

In un incontro con la stampa, al margine della sua partecipazione alla XXXVI Conferenza Internazionale UNESCO, che voterà la petizione dell’entrata della Palestina, il rappresentante cubano ha sollecitato che si riconosca la sua ammissione ed ha chiesto che la UNESCO ‘dia uno sguardo a questo popolo che da tanti anni sta vivendo una situazione tanto complessa’.

“È un popolo che tutti dobbiamo appoggiare in materia d’educazione, scienza e cultura, perchè possa ricevere questi diritti e per far sì che la UNESCO sia uno spazio in cui possa esprimere le sue necessità e le sue problematiche in questi settori”, ha indicato ancora Díaz-Canel.

“L’ammissione si deve estendere anche al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, perchè la lotta del popolo palestinese merita il riconoscimento di tutte le organizzazioni internazionali” ha sostenuto il Ministro cubano.

Il compagno José Ramón Balaguer Cabrera, membro della Segreteria del Comitato Centrale e Capo del suo Dipartimento delle Relazioni Internazionali, ha ricevuto nel pomeriggio di giovedì 28, la delegazione del Partito del Popolo Palestinese, presieduta dal suo Segretario Generale, Bassam El Salihi, che si trova in Cuba invitato dal Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Isola.

 

Durante il fraterno incontro sono stati analizzati temi d’interesse per i due partiti e l’attuale congiuntura internazionale, sottolineando come i due popoli affrontano l’impatto della crisi globale del sistema capitalista.

 

Il compagno Balaguer ha informato sugli accordi del VI Congresso del PCC e sui preparativi della Conferenza Nazionale ed ha reiterato l’appoggio di Cuba alla lotta del popolo della Palestina per la sua autodeterminazione e la sua indipendenza.

 

Ugualmente ha ringraziato per la solidarietà del Partito del Popolo Palestinese con la Rivoluzione cubana.

 

Nell’Isola una delegazione palestinese

La presiede Bassam El Salhi, segretario generale del Partito del Popolo Palestinese (PPP)

 

26 ottobre 2011 - Juan Dufflar Amel www.granma.cu

 

La delegazione del Partito del Popolo Palestinese (PPP), presieduta dal suo segretario generale, Bassam Al Salhi, accettando un invito del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha vistato il Museo della Rivoluzione, situato nell’antico Palazzo Presidenziale, come prima attività del programma ufficiale della sua visita.

 

Durante il percorso delle diverse sale e del Memoriale Granma, i distinti visitatori hanno ricevuto informazioni dettagliate sulle gesta delle lotte per la liberazione nazionale, terminate con il trionfo della Rivoluzione Cubana, il 1º gennaio del 1959.

 

La delegazione politica araba, la integrano Mustafa Al Harsh, membro del Comitato Centrale e Rappresentante del PPP nella Repubblica Araba della Siria, Bassam Kaki Misleh, direttore generale di questo partito e membro del Consiglio Legislativo Palestinese e Khaled Salama, integrante del Consiglio Nazionale Palestinese e rappresentante del PPP par l’America Latina e i Caraibi.

 

Al loro arrivo nell’Aeroporto Internazionale José Martí, sono stati ricevuti da Gerardo Suárez, Coordinatore per l’Africa del Nord e il Medio Oriente, del Dpto. delle Relazioni Internazionali del CC del PCC e da Akram Samham, ambasciatore dello Stato della Palestina in Cuba.

 

Durante il suo soggiorno la delegazione visiterà luoghi d’interesse storico, economico e sociale, e sosterrà interviste con dirigenti del Partito, dello Stato e delle organizzazioni di massa e sociali.

 

Incontro dei ministri degli

Esteri di Cuba e Palestina

 

 

6.08.11 - www.granma.cu

 

 

Nel pomeriggio di venerdì 5, il compagno Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro delle Relazioni Estere di Cuba ha ricevuto l’ Onorevole Signor Riad Malki, Ministro dei Temi Esteri dell’ Autorità Nazionale della Palestina, che si trova in visita a Cuba, nella sede del MINREX.

 

Foto: Yander ZamoraIl Ministro cubano ha reiterato l’appoggio totale di Cuba al fraterno popolo palestinese nella sua storica lotta per il diritto inalienabile d’esercitare la sua libera autodeterminazione e ottenere la sovranità in uno Stato indipendente, sulla base delle frontiere del 1967 e con Gerusalemme Orientale come capitale, così come l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dovrà approvare nel suo prossimo periodo di sessioni.

 

Il ministro Riad Malki, ha detto che la sua visita fa parte delle azioni che sta realizzando per promuovere il riconoscimento dello Stato della Palestina, con l’autorità che gli concerne, da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite durante il 66º periodo di Sessioni dell’Assemblea Generale della ONU, che inizierà nel prossimo settembre. Ugualmente ha ringraziato per l’appoggio incondizionato di Cuba nei lunghi anni di lotta del popolo palestinese.

 

Hanno accompagnato il distinto visitatore, l’Onorevole signor Akram Mohammad Rashid Samhan, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dello Stato della Palestina nella Repubblica di Cuba ed altri membri della delegazione.

 

Per la parte cubana hanno partecipato Marcos Rodríguez Costa, Viceministro degli Esteri ed altri funzionari del MINREX.

 

Cuba ha denunciato le gravi violazioni

d’Israele contro la Palestina

 

22 marzo 2011 - www.granma.cu

 

Cuba ha denunciato le gravi violazioni d’Israele contro il popolo palestinese, nel Consiglio  dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite, parlando del tema del 16º Periodo di sessioni dell’organismo.

 

Il delegato cubano Juan Antonio Quintanilla,  intervenendo nel dibattito interattivo sul tema, ha sottolineato che Cuba si associa pienamente all’intervento realizzato dall’ Egitto a  nome del Movimento dei Paesi Non Allineati, che  presiede attualmente.

 

Quintanilla ha ribadito la condanna di Cuba all’ampliamento degli insediamenti  israeliani che per la loro grandezza, la loro persistenza e il loro carattere  confermano che si tratta di un’occupazione annessionista che aspira chiaramente a  perpetuarsi.

 

Tutto questo nonostante le risoluzioni delle Nazioni Unite che riconoscono che il territorio palestinese occupato include Gerusalemme orientale, mentre Issale lo disconosce completamente, ha aggiunto.

 

Il diplomatico ha riferito la contrarietà cubana all’espulsione dei palestinesi da Gerusalemme Orientale ed ha coinciso con il Relatore che queste pratiche fanno parte di un progetto annessionista.

 

“La continuazione del blocco a Gaza è motivo di preoccupazione e condanna”,  ha  dichiarato, perchè nonostante l’annunciata flessibilità del blocco dopo l’incidente della flottiglia, del 31 marzo del 2010, Gaza continua a soffrire una grave situazione umanitaria.

 

Quintanilla ha rimarcato anche che nel suo rapporto il Relatore ha segnalato i maltrattamenti delle autorità israeliane sui bambini palestinesi nei territori occupati, includendo Gerusalemme Orientale.

 

In un altro intervento, sempre dedicato al caso della Palestina, il diplomatico cubano Luís Alberto Amorós ha denunciato che Israele ignora la decisione del CDU e rifiuta il suo accorpamento alle missioni internazionali stabilite dalla ONU in generale.

 

“Più vergognoso ancora,  il fato che dopo due anni dall’aggressione israeliana contro Gaza, le vittime di questa azione e le loro famigli  ancora reclamano giustizia”, ha ricordato.